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sabato 2 ottobre 2010

Costa Azzurra e ... dintorni

Roquebrune - Cap Martin, Cap Martin

Parto dai soliti platani? Ma no, é un argomento serio! I profumi di Grasse? A dire il vero, non riesco a ricordarli: ho più nella memoria, anzi, quasi nel naso, le fragranze delle vecchie distillerie di Bordighera e di Porto Maurizio.

La Turbie
Il cioccolato, allora. Quello nero, fondente, ottimo, dalla marca che non vado a declinare, anche se non c'é più. Si trovava solo nei negozi di là dalla frontiera. Fantastico per fare le castagnole, il dolce tipico di Ventimiglia. Almeno, lo usava la nostra vicina di casa di Nervia e castagnole così buone non ne ho più mangiate. Neanche adesso che la leccornia ha il marchio di origine comunale.Vatti a fidare dell'ufficialità! Certo che, a quei tempi, che tre tavolette o giù di lì facessero già contrabbando! Come le banane. Pure quelle piccole, del Senegal: mai più viste! Certo che riempirci poco alla volta la casa di cioccolato et similia, perché poi lo zio potesse portare il tutto con calma nella visita annuale ai parenti nel contado di Parma!

Beh, le colline da Far-West sopra Cap d'Ail e Monaco, no? Lo zoo di Montecarlo. Mont Agel e Grammondo ed altro, visti dal basso.

Gite scolastiche e non. La Valle Roja nella parte francese. Fuori mano? Va bene, ma ditelo ai francesi, che te la segnalano già da Cannes. La vecchia ferrovia Ventimiglia-Cuneo ancora in disarmo: ponti crollati, binari interrotti, malconcia segnaletica d'anteguerra. La Valle delle Meraviglie per salire a Monte Bego. Il primo laghetto, Pic-nic. Filmino, se c'é ancora. Non pervenuto se riversato in dvd. E, dall'altra parte, verso il mare, l'Acquario di Monaco: sì, però, l'ho guardato bene tanti anni dopo. E Monaco é Costa Azzurra? Sì, mi pare si dica di sì.


Il Trofeo d'Augusto a La Turbie.

Eze Village, il nido d'aquila de la Côte: giusto, ma che era tutto ricostruito l'ho capito già allora, anche se distratto da cose più bizzarre che rinvenivano i compagni più smaliziati, tipo un certo disegnino sullo jus primae noctis esercitato dal castellano.

Nizza - Promenade des Anglais

A Nizza...



Nizza Vecchia...


A Nizza, ancora, il monumento a Garibaldi. In quella piazza soprattutto la farinata. Socca, come la chiamano sul posto.

Nizza: Piazza Garibaldi
I sabati pomeriggio, al netto delle vacanze estive, '67 e '68, in auto con l'amico che metteva Jimi Hendrixx a manetta. Erano già diffusi i mangianastri? Sporadiche aggregazioni altrui. Ma allora la Costa tutta ed anche l'entroterra. Su certe stradine non ci sono più tornato, credo. Non c'era ancora l'autostrada. Bevuti con gli occhi tutti gli scorci panoramici possibili. Fermarsi fuori dalle città, tuttavia. E così, talora, nella zona a cavallo tra mare e Valle Roja. Sospelle. Bella! Come la sottostante parte alta della Val Bevera. Il Festival del Cinema a Cannes, l'anno della contestazione generale. Città vuota, cartelloni sì. Perché mi sovviene quello di "Grazie, zia"? Lisa Gastoni callipigia nature? Altri frammenti, da riservare, se del caso, a discorsi più seri.

Subito dopo, due vendemmie a Les Arcs. Dal treno, l'incanto delle rocce rosse sul mare. Al ... lavoro, in talune pause guidare, autorizzato, per divertimento il trattore solo usando la frizione: danni lievissimi alle vigne! Una domenica (nella banda c'erano una o due auto di ventimigliesi arrivati dopo e ripartiti prima) tutti o quasi a Saint-Tropez. La strada in collina non finiva mai. Vuoi vedere che era la collina dei Mori (Les Maures)? Quella che chiude l'orizzonte, nelle belle giornate, dall'Italia. Digressione. Intestardirsi a capire da vicino, di nuovo tanti anni dopo, dove sia di preciso quella che da lontano sembra una gobba di dromedario. Nella vulgata popolare, del cammello. Andare a Frejus e rompere le scatole al vicino di bordo per tutto il tragitto. Chiedere inutilmente a regatanti nostrani. Fatta l'ipotesi guardando le cartine, vedersela confermare dal velista rinsavito. Se ci pensavo quando viaggiavo di più ... Comunque a Saint-Tropez, facevo già l'impostato. Unica cosa interessante per me, già allora, una piccola torre ante Mille.

Il Carnevale di Nizza? Con quella mia testa di allora! L'ho apprezzato anni dopo in funzione della gioia dei bambini. All'epoca, bella compagnia, quella sì, confusione, e ... ma sì platani, nel ricordo platani. Devono averli tolti. Perché il centro di Nizza me lo sono girato e rigirato nel tempo. Ma lì platani, non più.

Saltare qualche intermezzo. Ancora due gite in pullman. Vence o Saint Paul de Vence? Sono vicine. Museo d'arte moderna. Tabula rasa. E non faccio ricerche su Internet o altrove. Sempre la mia testa nelle nuvole. Però, Grasse, sì. Ma per cosa? Per la fermata a a Nizza. Perché quel mercato dei fiori di "Caccia al ladro" c'era ancora. Dove Cary Grant finisce tra le ceste. E assaporare "54" dei Wu Ming che ricostruiscono quel parziale backstage (o come si dice). Il tutto rielaborato, certo, dopo.

La Turbie - una vista su Mont Agel

Mi fermo appena superati i miei vent'anni? Per forza. Non é il caso di farla tanto lunga. E dopo? Continuerò? Vedremo.

Intanto, metto una foto dalla vendemmia. Anno 1969, mi pare. A Les Arcs-sur-Argens, dipartimento del Var. Ma la definizione completa, comprensiva di "sur-Argens" l'ho trovata su Wikipedia. Nel mio ricordo quel paesone era solo Les Arcs. Come avevo già scritto qualche riga qui sopra.



34 commenti:

Alessandra ha detto...

ma sei quello con il berretto da ciclista SCIC????
Adriano! dai! sei quello piccolino in mezzo! Oh! caro Adriano che ricordi bellissimi ...ma te pensi di rilassare i tuoi lettori???? sto a vedere :)))
un abbraccio!
Ale

filo ha detto...

Per me sei quello accosciato con i pantaloni chiari... e dire che ti conosco da una vita!
Più che rilassati ci hai frullati.
Sai che non sono riuscita a leggere "54" di Wu ming, magari ci riprovo.
Ciao Adriano.

Ernest ha detto...

:-)!!!

Unknown ha detto...

Nel leggere il tuo racconto, ho immaginato le scene come se avessi guardato un film. E mi hai fatto riaffiorare tanti ricordi della mia infanzia e della mia gioventù. Soprattutto, riguardo agli odori, ho ancora nella mente il profumo della panna montata che andavo a comprare con un mio cugino, che ormai ci ha lasciati da molto tempo, purtroppo, e con la mia mamma, quando, da bambina, ero a S.Vincent, per una breve vacanza. Il profumo che sentivo in quella latteria, non sono più riuscita a ritrovarlo, ma è ancora racchiuso nella mia memoria olfattiva, come pure il sapore dolce e delicato di quella panna freschissima. A volte, queste piccole cose , questi brevi episodi, apparentemente poco significativi, lasciano un segno profondo nella nostra vita. Chissà perchè? Ma credo che dovremmo dare molta più importanza alle emozioni che proviamo attraverso tutti i nostri sensi, i quali ci invitano a cogliere aspetti diversi della bellezza della vita e comunicano con un linguaggio che non possiamo tradurre a parole.
Bella la foto che ci hai mostrato. A me sembri il ragazzo in basso a destra, con il berretto da ciclista, giusto? Ripasserò da te per sapere se ho visto bene^_^

Ti mando un caro saluto ed un abbraccio
Cri

giacy.nta ha detto...

Indubbiamente il bel tenebroso in basso a sinistra col berrettino SCIC!
Che ritmo, Adriano! Molto bello questo post.
La frase su cui ho indugiato piacevolmente di più?
"Bevuti con gli occhi tutti gli scorci panoramici possibili." Lì sei proprio tu o ,almeno, io ti immagino così, come un osservatore che lascia che ciò che vede divenga parte di sè.
Buona domenica.
Giacinta

giacy.nta ha detto...

A destra! ( è che non mi viene naturale indicare questa direzione! )

Alligatore ha detto...

Per me sei quello accasciato con le due donne dietro. Pure io non riesco a dire a des ...
Quella con gli occhiali ti sta facendo il piedino, si vede dal suo sorriso ... per il resto t'invido tutto, a partire da quel cioccolato per passare alla contestazione a Cannes (formidabili quegli anni) e a Jimi Hendrix a manetta ... Che ci sia ancora quel mercato dei fiori a Nizza?
p.s. pure il piedino.

Carmine ha detto...

mi sono divertito molto a leggere questo post sulla costa azzurra e si i platani gli hanno tolti facevano italiano, hanno messo le palme che fanno molto esotico! Scherzi a parte mi piace molto il confronto tra la costa azzurra che abbiamo nella mente e quella che vediamo e le due cose non sempre coincidono

ReAnto ha detto...

quello col cappellino "chic" sulla capoccia..che faccia a duro..alla Paul Newman

Tina ha detto...

Quello accosciato a destra del monitor ;-))

Splendido amarcord, mi hai scaraventata nella 2a parte degli anni 60, tu al nord e io al sud, tu in Francia e io in Turchia, quel viaggio mi è valso il sequestro del passaporto da parte di mio padre, mi sapeva a campeggiare a Scoglitti e non a girovagare per la parte vecchia di Tobruk e Istambul, inutile dire che l'escursione era programmata dai dirigenti del campeggio, si è proprio inc.....o, hai scordato di inserire un particolare, all'epoca si diventava maggiorenni a 21 anni e "i grandi" non avevano il freno di "telefono azzurro" ;-))
Buona serata Adriano.

Unknown ha detto...

Allora auguri per la festa del nonno Adriano!!!!

il monticiano ha detto...

Ci ho provato varie volte non sono riuscito a capire quale dei presenti in foto ti somigli.
L'importante è la foto bella di una vendemmiata coi fiocchi.

Sandra M. ha detto...

Arrivo un po' tardi...son sempre di corsa.Non ho letto i commenti per non farmi influenzare: dai che sei quello davanti, abbassato e con i pantaloni chiari!
Bello questo racconto on the road su strade e panorami così diversi da quelli brumosi e nebbiosi della mia zona!
E, no, i mangianastri non c'erano ancora. Mia cugina ebbe in regalo per i compleanno, nel '66 un mangiadischi a pile, una scatoletta con maniglia e fessura per i 45 giri.Io ottenni un Geloso", piccolo registratorino a bobine che ho ancora E FUNZIONA!!
Buona settimana Adriano

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bellissimo. Un flusso di pensieri libero: ricordi che si intersecano fra loro in un turbinio di profumi emotivi che lasciano, in noi che ti leggiamo, una sensazione d libertà e apertura della mente.

Anonimo ha detto...

Adriano,
questo post è un bellissimo... e la foto, veramente favolosa. Adoro le foto di un tempo, trasudano storia di vita vissuta...
bellissimo e complimenti...

Alligatore ha detto...

Ma dai Adriano, dicci chi ha vinto il cesto con vino, cioccolato e tutto il resto?

Unknown ha detto...

Nella foto ho visto un cappellino che ricordo. Mio fratello correva nel 75 per la Scic - Colnago.
Quanti bei ricordi hai. Grazie per avercene fatto partecipi.
Jimi a manetta?

ALby

Adriano Maini ha detto...

Sono, accosciato in prima fila, il secondo da sinistra (da sinistra!!) con il berrettino della scomparsa (!?!) Scic. Chi ha vinto, riceve in premio le ... mie congratulazioni. Il cestino a Alligatore, per simpatia. Stop agli scherzi. Cercherò d'ora innanzi di fare il serio. E grazie tutti per gli interventi interessanti.

@Alessandra: Beh, bando agli scherzi, magari un'altra volta. Non vorrei dare vita ad un tormentone, assicuro che lo dico in scioltezza, per riderci magari su una volta di più: ma, piccolino per l'età? Mancavano 4 mesi ai miei vent'anni!

@filo: "54" riporta tante notizie e tante curiosità d'epoca. Poi, magari, i Wu Ming in altri libri si sono un po' troppo limitati al "nozionismo".

@Ernest: Lietissimo! Grazie!

@cristina: Scrivi in modo superlativo. Felice di averti dato un labile spunto. A quando tuoi intriganti post?

@giacynta: Mi hai fatto .... arrossire! Danke!

@Alligatore: Visto l'esito? Avresti anche meritato sul serio il cestino: ma non mi sono organizzato in tempo. Però, potremmo fare uno ... scambio di premi, no? Non ricordo piedino, ma tu ... birichino! Ecco su questo post (beh, se lo facevo meglio!) certi tormentoni di commenti magari ci stavano bene. Il '68: potrei anche tornare sull'argomento. Quel mercato dei fiori così, lì, sopra Piazza Massena, non mi sembra ci sia proprio più: da quelle parti mettevo anni fa' tante volte la macchina ... Cioccolato, che passione!

@Carmine Volpe: Condivido. Però, scherzi con il fuoco, perché mi sento stimolato a tornare sull'argomento.

@ReAnto: Omaggi a Sua Maestà! Hai vinto anche tu. Troppi vincitori, non trovi? Ma era così facile?

@Tina: Complimenti per il tuo "on the road"! Il mio é stato molto più limitato; ma sono un chiaccherone anche nei post! La maggiore età a 21! Io sono, data la mia leva (1950), arrivato in ritardo su tante cose. E va bene, magari me ne escono ancora fuori dei post!

@Marianna: Nonno del Piccolo Principe biondo dagli occhi blu, dominus del mio cuore!

@il monticiano: Non ricordo chi ha fatto la foto in questione! Quindi, neppure chi me l'ha data! Magari mi consolo con un po' di vino ... dei Castelli Romani!

@Sandra Maccaferri: Ma allora poteva essere un'autoradio con il mangiadischi incorporato o qualcosa del genere? Il classico mangiadischi portatile su un'automobile me lo ricordo per un'altra storia del 1967; e in un picnic al mare per "Satisfaction", per chi sarebbe andato al concerto dei Beatles a Genova, per una Pineta non più tanto pubblica.

@Daniele Verzetti il Rockpoeta®: Generosissimo! Ma, forse, ho solo avuto la fortuna di essere curioso, non su ogni cosa - come ora - in ogni stagione della mia vita, ma in misura sufficiente da serbare memorie degne di confronto e, a quanto pare, anche di un po' di divulgazione.

@Massimo: Grazie! Anch'io adoro le foto vecchie, soprattutto se trasudano di umanità e di storia.

@Alive2: Il ciclismo! Il ciclismo sino a qualche anno fa' ... La faccio breve: mentre scrivo sento un po' della fiction .. c'é anche Girardengo .. quante storie epiche ... Ho chiesto in famiglia se poi mi dicono se hanno messo anche una storia avvenuta qui vicino a noi: ma riguarda il bandito Pollastri, compaesano del primo campionissimo. Qualcuno ricorda "Il bandito e il campione" di De Gregori? Scusa la digressione. Volevo ringraziare in modo non formale. Ci dirai qualcosa di tuo fratello?

A tutti: grazie ancora, troppo pazienti con me!
Alle signore un casto bacio leggero affidato al vento.
Ai signori una vigorosa stretta di mano.

ReAnto ha detto...

..e poi ci sono quelle su Tumblr...

Adriano Maini ha detto...

@ReAnto: Shhh, un po' di ...discrezione! Magari, sono valide per altre storie! Beh, di' quello che vuoi, ma non ho poi tanti ... segreti!

ReAnto ha detto...

Ho visto le foto e in quella al Pantheon a Parigi eri veramente "fico"... complimenti ancora ...donne! ..guardate un po' il Maini che fico che era :


http://adrianomaini.tumblr.com/page/2
Ciao!

Alligatore ha detto...

Be', il premio migliore è questo racconto fatto di suggestioni e cose vere ... e poi salta fuori pure la bici, la mia altra grande passione.

Alligatore ha detto...

Abbiamo scritto in contemporanea Reanto ...ho visto ora le foto... è uno scoop incredibile. Sei uno scopettaro della madonna.

ReAnto ha detto...

@ Al-vabbè che berlusca ha sdoganato la bestemmia ..ma andiamoci piano.. :D

Adriano Maini ha detto...

@ReAnto: Maestà, ti quoto per l'ultima che hai detto, pardon, scritto. A proposito: un bel tormentone sul tuo nick? Qui, ora, adesso, subito? E non altrove? Spero in ascendenze per lo meno etrusche! Altrimenti, potresti finire su Frigidaire! Ah, ah, ah! E non parlare più di donne a Parigi in connection with me: mi ruberesti altri scoop!

Adriano Maini ha detto...

@ReAnto: Errata corrige. Mi sa che il tormentone me lo faccio da solo. Avevo letto male. Donne! Ho bruciato lo scoop di due o tre storie da sorriderci almeno un po' su. Ma forse sono storie che non mi vengono bene. Buona notte a tutti!

Unknown ha detto...

Grazie per il complimento, Adriano, detto da te, che sei davvero un eccellente narratore, mi riempie di gioia. In realtà, non sono mai stata brava a scrivere, ma forse, con l'età, sono migliorata un pò^_^

Grazie della tua visita alla mia ultima foto, è sempre un onore ed ungrande piacere per me, vedere i tuoi passaggi nel mio blog

Un grande abbraccio
Cri

zefirina ha detto...

racconto interessante, sicuro che la cioccolata la trovi solo oltre frontiera (ci sarà un motivo perchè di tutto il racconto mi è rimasta impressa la cioccolata?????)(

Adriano Maini ha detto...

@cristina: I miei omaggi, deliziosa signora!

@zefirina@ Cioccolata? Comprende (mio spagnolo maccheronico)! Capisco! Quel cioccolato là era ... speciale, non solo per quei dolci, ma é anche fonte di ricordi, scoperti in seguito comuni a persone (noi della vecchia frontiera) care: ma non c'é più in circolazione. Non dubito che oggi ci siano ottimi prodotti per tutti i gusti. E sul cacao in polvere ... c'é un'altra storia di cui parla un libro uscito di recente.

Alessandra ha detto...

ora vado a vedere le foto!!!!
pssss. Adriano era per l'età che ho scritto "piccolino" e comunque "quei due" son riusciti a far caciara anche su questo post! :))))
BELLISSIMO!

un bacio!
Ale

Alessandra ha detto...

non so come lasciare un commento ammirato di là e quindi confermo qui i commenti di ReAnto e Alligatore ...
ciao Adriano!
Ale

ReAnto ha detto...

@Alessandra - Era fico il Maini da giovane o no?

Adriano Maini ha detto...

@Carmen: Gentile signora, anche lei non scherza nel ricordare cose interessanti! E una buona settimana a te!

@Alessandra: Questo post l'ho scritto apposta per la "caciara"! Li castigo solo se me la fanno su qualcosa di serio. No, scherzo! Il castigo ce lo hanno già solo a vedermi di tanto in tanto su Blogger. Bacioni!

Alessandra ha detto...

@ ReAnto CERTISSIMAMENTE!!!

(@ Adriano ^____^)