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venerdì 4 marzo 2011

Storie nostrane

Camporosso (IM): Frantoio dello Sfrollo

Dalle mie parti, da Bordighera (IM) al confine, compreso l'entroterra, vale a dire in questa zona, detta Intemelia in onore di un'antica tribù dei Liguri, la Storia non é passata certo leggera, forse per la lunghissima funzione di limite politico-amministrativo, risalente di sicuro all'età romana. Tanti autori ne hanno parlato, tante persone oggi ne scrivono, sul posto, con affetto e competenza affidandosi a diversi mezzi di comunicazione. Ed anche l'arte figurativa, la letteratura e la poesia hanno trovato qui  feconda ispirazione, soprattutto per il paesaggio. Sempre più mi appassiona la materia e sempre più penso che sia interessante farne talora almeno qualche accenno, anche nella consapevolezza che qualcosa di analogo sussiste indubbiamente in tante altre situazioni geografiche del nostro Bel Paese, apparentemente trascurate dai Grandi Annali.
Charles Garnier: Bordighera (IM), Chiesa di Terrasanta, part.

Alpi Marittime francesi, Valle delle Meraviglie, part. (Foto di Alfredo Moreschi di Sanremo)
Un grande evento, abbastanza noto, fu il turismo d'elite inglese dell'800 che ha fatto conoscere le due Riviere (compresa quella nizzarda) un po' ovunque, creando altresì in loco fattori di intensa vita culturale: basti rammentare che la scoperta e la prima valorizzazione delle testimonianze preistoriche della Valle delle Meraviglie venne effettuata da un figlio di Albione, che aveva base all'epoca a Bordighera, e, tra gli artisti che allora da noi trovarono ispirazione o, comunque, lasciarono decisi segni, almeno Claude Monet e Charles Garnier.
Ventimiglia (IM) - la medievale Porta Canarda (Foto di Alfredo Moreschi di Sanremo)
Rivado, invero, con il pensiero allo stupore giovanile di quando rinvenivo nei libri di testo, in anticipo sulle lezioni, tracce locali in grandi autori, da Tacito che in "Vita di Agricola" attesta in territorio ventimigliese la morte della madre del condottiero ad opera degli scherani di Otone, a Dante con il suo ricorso al paragone della costa scoscesa tra Lerici e Turbia (l'attuale La Turbie davanti agli occhi qui da noi ogni giorno se solo si alza lo sguardo), a Foscolo che nell'"Ortis" compie una descrizione veritiera, ancorché romantica della Val Roja.
Sanremo tanti tanti anni fa (Archivio di Giulio Rigotti di Bordighera)
Ma già mi attraggono, con alquanto spudorato ardire, altre vicende ed altre situazioni, che conosco meno bene, localizzate nel resto della provincia di Imperia. E mi viene da rendere un informale omaggio ad Italo Calvino, altresì cantore di una Sanremo che fu, perché da giorni in costanza di conversazioni  e letture mi tornano alla mente vive testimonianze, che lo riguardano, ascoltate molto tempo fa da suoi compagni d'arme della Resistenza.



40 commenti:

premio petrolio ha detto...

A chi si chiede quale valore possa avere un paesaggio questo tuo post è degna risposta! Complimenti Adriano. ;)

Jas21 ha detto...

Grazie per questa bella passeggiata fatta mano nella mano.

maresco martini ha detto...

Dobbiamo dare tutti un contributo di conoscenza della nostra zona e della staria più recente, la più trascurata, e tu lo fai con maestria.

Lara ha detto...

Avevo immaginato che fosse un mulino (la prima foto). Grande terra la Liguria! Lo sapevo già ma non con tutti i dettagli e i riferimenti che tu sai riportare cosi bene!
Ciao e grazie Adriano,
Lara

riri ha detto...

Grazie Adriano, sinceramente fai conoscere in modo dettagliato e con poesia questi posti così belli, adoro la Liguria, soprattutto Bordighera, forse te l'ho già detto:-)
Buon fine settimana.

Sara ha detto...

Anni fa, quando ancora facevo teatro, mi recai a Villa Nobel per una serata in onore di Calvino...che bei ricordi!

Tomaso ha detto...

Caro Adriano, questa mattina hai risvegliato in me tanti ricordi, quei bellissimi paesaggi li ho visti con i miei occhi molti anni fa, quando venivo fare le ferie, ricordo delle lunghe passeggiate nell'entro terra, i miei bambini assieme die suoi cugini non erano mai stanchi. Non so come sarà nel paradiso che tanto si dice che sarà bello! credo che assomigli a questi indimenticabili panorami.
Buon fini settimana caro amico.
Tomaso

Unknown ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di conoscere quei posti, conosco l'altro lato della tua bella Liguria (le cinque terre) ma dalle tue parti non sono mai stato, chissà magari in futuro.

Zio Scriba ha detto...

Valle delle Meraviglie! Che voglia, che viene... :D

Ambra ha detto...

Sicuramente ci sono in Italia altri luoghi incantevoli. La questione è solo che se non hanno un Adriano Maini quale vate di questa bella regione, restano in genere sconosciuti. I blog ti danno questo. Piccole cose, briciole di cultura, piccoli racconti che ti danno qualcosa che altrimenti non avresti avuto.

norberto minguzzi ha detto...

Bravo Adriano. bella passeggiata. Ciao.

Grazia ha detto...

Ciao, in che bella terra abiti e come sai farcela amare!
Grazie per i tuoi commenti al mio blog.
Se non ti dispiace, mi metto tra i tuoi lettori fissi e cosi'- anche qui dal Belgio, dove abito - non perdo d'occhio né te né la Liguria
Grazia

Achab ha detto...

Ciao Adriano,molto bello il tuo post,mi piace molto come descrivi il tutto,farlo in questo modo è un arte.
Buon week.

giacy.nta ha detto...

Ho rivisto il passo delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" a cui hai accennato nel tuo bel post. Lo riporto perchè so che ti farà piacere vederlo trascritto qui...

"Alfine eccomi in pace! - Che pace? stanchezza, sopore di sepoltura. Ho vagato per queste montagne. Non v'è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de' viandanti assassinati. - Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V'è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell'Alpi altre Alpi di neve che s'immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde - da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi."

Un bacio.

Emanuele Secco ha detto...

È sempre bellissimo andare fino in fondo per scoprire la storia di un luogo e soprattutto del proprio luogo di nascita. Penso che sia una delle attività più nobili ed uno dei più grandi gesti d'amore che si possano fare verso la propria terra, un paesaggio che solo lui ha quel particolare profumo.

E.

Tizyana ha detto...

Ciao, sono posti che non ho mai avuto la fortuna di visitare, per fortuna, posso conoscerli attraverso le tue foto e i tuoi post. Buona domenica

zicin ha detto...

Caro Adriano,
ci regali, con il tuo narrare, dettagli piacevoli e gocce particolari di cultura, illustrate da bellissime foto.
Felice domenica

Nicolanondoc ha detto...

Ciao Adriano, passo per un caro saluto e poi che dirti? Queste foto sono belle ed hanno tanto da raccontare. Buon fine settimana.

Sileno ha detto...

La Liguria terra aspra e contemporaneamente dolce che profuma di Sciacchettrà: incantevole.

FioreSanRemo ha detto...

Ciao Adriano,
ke piacere conoscere 1 ligure come me ed a quanto pare, abitiamo pure molto vicini... kissà ke non si possa conoscerci anke di persona 1 giorno !
In quanto alla nostra bistrattata Riviera, ti dò pienamente ragione & condivido con te, l'immensa tristezza nel paragonare il tempo ke fù, con questa squallida attualità, anke se nel mio ultimo post, la pseudo-poesia ke ho postato, non l'avevo creata pensando particolarmente alla nostra Terra, ma bensì riguardo al nostro Pianeta in generale & alla sua extrema situazione di degrado socio-eco-animale !!!
Ti saluto caramente & alla prox.

Michele ha detto...

interessante
ciao Michele pianetatempolibero

Curly ha detto...

Mi piacciono proprio tanto le foto del tuo blog... quella del mulino è spettacolare!!!

Paolo e Albero ha detto...

Ce ne parlerai ancora vero?
Paolo

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Molto bello il mulino;ho visto un altro uguale in Garfagnana.Buon inizio di settimana;saluti a presto

La lanterna dei sogni ha detto...

Interessante post... e belle foto, come sempre.

Ernest ha detto...

viene voglia di evadere!

Sarah ha detto...

La storia impone la propria presenza e sfida il fatto di esser passata. Questi sono i posti che adoro visitare... :)

Anonimo ha detto...

caro Adriano,
grazie per il bellissimo racconto... sempre un piacere leggerti.
un caro saluto

Gabryella Costa Fdd ha detto...

che bel posto@Adriano,bellissima Bordighera

Gabry ha detto...

Bellissima questa passeggiata con te in terra ligure tra ricordi cultura e meravigliosi particolari della riviera.

Un saluto e buona giornata!

il monticiano ha detto...

Da questo post si comprende benissimo l'amore che nutri per la tua terra. Mi pare di aver sentito dire che in quelle zone si hanno le temperature più miti di tutta l'Italia.

Gianna ha detto...

Bello, bello Adriano!!!

Guard. del Faro ha detto...

Ciao, son passato per ringraziarti dei commenti sempre generosi e garbati ai miei post.
Complimenti per il tuo simpaticissimo blog.

Alligatore ha detto...

Che storie ... ma scusa una domanda fuori tema: dove cavolo hai perso la faccia? ... o perchè?

Tina ha detto...

Ciao Adriano

Quando arrivo da te so prima ancora di aprire la pagina che mi rilasserò ;-))

Il mulino mi ha riportato alla memoria quello che vedevo nelle mie estati di bambina in campagna da una prozia, distese di papaveri e margherite selvatiche...spettacolari, quello aveva le pale di legno.

Tu ami la Liguria come io amo la Sicilia, in maniera viscerale e quando la descrivi questo amore trasuda da ogni parola, le immagini che posti sono un rafforzativo di quanto scrivi...è bello leggerti. ;-))

Buona serata Adriano ;-))

Unknown ha detto...

Piacere, mi chiamo Tiziana da "turista di mestiere" ho visto il tuo commento Che parlava di Barry Lyndon e non ho potuto evitarti. Kubrik è uno dei miei registi preferiti. Venendo qui ho visto che sei ligure e la tua regione mi piace molto. Mi piace anche la definizione del tuo sottotitolo, anch'io la vedo così. Faccio volentieri 4 passi con te. A presto

lasettimaonda ha detto...

Ciao Adriano come sempre foto stupende di luoghi meravigliosi e storia davvero interessante! Un saluto dalla Brianza!!!!!Syl

Unknown ha detto...

che connubio fantastico caro Adriano: viaggio e letteratura. Non potrei chiedere di meglio!

Paolo e Albero ha detto...

"Possiamo dire che due vocazioni opposte si contendono il campo della letteratura attraverso i secoli: l’una tende a fare del linguaggio un elemento senza peso, che aleggia sopra le cose come una nube, o meglio un pulviscolo sottile, o meglio ancora come un campo d’impulsi magnetici; l’altra tende a comunicare al linguaggio il peso, lo spessore, la concretezza delle cose, dei corpi, delle sensazioni”
italo calvino.
Alla seconda tu appartieni.
Paolo

Laura ha detto...

Che posti incantevoli Adriano, grazie!