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domenica 30 ottobre 2011

Radio Squadra e la Leggenda Ventimigliese

Quella vecchia presenza di Radio Squadra (o Radiosquadra) a Ventimiglia per le scuole elementari é un argomento che da più di un anno, per motivi che dirò alla fine, volevo affrontare, ma che ho tenuto a lungo sospeso per carenza di ulteriori riscontri. Solo che il tutto adesso mi sembra una vicenda particolare, che vado di seguito a raccontare.

Volendo partire da un punto certo, mi ritrovo, tuttavia, sempre con scarne note rinvenute sul Web, del tenore della seguente: " ... Radiosquadra, un gruppo di giornalisti e di tecnici che attraversava l’Italia a bordo di un pulmann attrezzato per le riprese dirette e le registrazioni, nel suo giro della Penisola ... realizza interviste, portando la radio in piccoli paesi sperduti.". Dove si accenna a Renato Tagliani, un tempo noto personaggio della RAI, cui tornerò tra breve. E a qualche forma di trasmissione in loco, presumo con altoparlanti per surrogare la carenza di apparecchi domestici o la mancanza di segnale. Qualche ulteriore informazione lascia intendere che l'iniziativa esisteva dal 1951, che agiva su vari temi e che vi hanno collaborato, tra gli altri, Enzo Tortora, Silvio Noto, Luciano Rispoli. Lodevole e pionieristica, aggiungerei.

Ho rinvenuto, però, nel sito del Circolo Didattico di Anagni una fotografia - in oggi (maggio 2013) non più fruibile - del 27 aprile 1961, che illustra abbastanza bene, credo, il nodo che vorrei sciogliere, perché in una piazza di quella città si vedono, ad esempio, un furgoncino di Radio Squadra e tanti scolari assiepati.

In linea di massima l'episodio cui intendo arrivare me lo sono sempre ricordato, anche perché qualche anno fa mia madre rinveniva tra le carte di famiglia un ritaglio stampa, della primavera del 1959, che per vari motivi non vado a riprodurre, corredato di uno scatto dove si può notare Renato Tagliani, per l'appunto, che intervista il sottoscritto, a sua volta affiancato da una compagna di scuola e da un altro bambino che frequentava le scuole del centro città. E' quest'ultimo particolare, di questo scolaretto, che va ad inficiare la didascalia di quell'articolo, che si riferisce a domande su storia locale rivolte ad alunni delle elementari di Nervia di Ventimiglia, all'epoca locate al piano terra dell'edificio - che già altre volte ho fatto notare - di cui alla prima immagine. 

Secondo me, infatti, si trattava di una organizzazione di Radio Squadra più complessa, realizzata nel Palazzo Municipale, con tanto - per dire - di riproduzione all'esterno, sulla Piazza affollata, della trasmissione in corso: qualcosa sull'esempio di Anagni, insomma.
Ho chiesto delucidazioni a persone attente ad aspetti di vita locale, ma, nonostante il loro evidente interesse, non hanno scoperto nulla in merito che fosse stato trascritto o archiviato da qualche parte. Lo stesso vuoto di notizie ho dovuto notarlo in casa e con altri conoscenti. Il tempo passa e cancella molte cose, si sa. Pochi giorni fa ho chiesto se si rammentava qualcosa ad un mio amico d'infanzia, perché avevo appena visto uno scatto della sua classe delle elementari, sempre del 1959, a Camporosso con la sovrascritta Radio Squadra, ma la risposta anche in questo caso é stata negativa.
Eppure per quella lontana occasione non ero stato l'unico ad imparare una canzoncina in dialetto, che andava poi cantata in coro. Dalla memoria di questa mi é scattato l'interesse per la mia informale ricerca: circa un anno fa mi sono imbattuto sul blog  Dialetticon nella Leggenda Ventimigliese, che é per l'appunto la piccola ballata in questione e che - sottolineo - proprio si può leggere. Ma che si può trovare, con una variante della parola Leggenda in vernacolo, anche qui (occorre andare in fondo alla pagina e trovare Lezendia Ventemigliusa) nel sito realizzato in buona misura dal vecchio amico di famiglia, che ho tanto assillato per sapere qualcosa di maggiormente ufficiale intorno a quella ormai remota iniziativa di Radio Squadra nella città di confine.

Prima o poi salterà fuori qualcosa, però!
E sull'evento una fotografia (che pubblico qui di seguito!) salta fuori solo adesso, 21 gennaio 2018, grazie all'amica Piera Lenzi! Per cui posso anche pubblicare la notizia di stampa, che, da sola, non avrebbe reso il senso della manifestazione, anzi, avrebbe contraddetto il senso del mio articolo.



38 commenti:

Romano Scaramuzzino ha detto...

I tuoi post sono sempre interessanti. Sicuramente avrai visto sul web questo link, anche se si riferisce a una scuola in provincia di Bergamo. La foto però è interessante.

http://www.indire.it/cgi-bin/diapftcgi3?dbnpath=/isis3/dati/dia/immag&mfn=23918&formato=Completo&unico=1&file_header=/archivi/dia/header.php

Buona domenica

Tomaso ha detto...

Una documentazione perfetta grazie caro Adriano.
Buona domenica.
Tomaso

nico ha detto...

Caspita Adriano, mi hai tenuto con il fiato sospeso! Bravissimo. La scoperta dei fatti del passato è qualcosa che mi ha sempre affascinato! Ti auguro di scoprire tutto quello che c'è da sapere, e su cui aspetto l'aggiornamento che, come per te, anche per me prima o poi salterà fuori! A presto, ciao

ombreflessuose ha detto...

Caro Adriano, i ricordi della fanciullezza
incorniciano sempre pacevolmente la nostra vita. Dei nomi che hai citato "conosco" Silvio Noto che presentava per la Tv dei ragazzi: Chissà Chi Lo Sa , Enzo Tortora con il suo Portobello e Luciano Rispoli (grazie alla visione di vecchie trasmissioni con questi
personaggi).
Ti auguro davvero di trovare " l'anello mancante"

Un sorriso
Ombre

giacy.nta ha detto...

"e cose bele ch’u nu’ l’à
u mei destin mai cunusciüu
fame che e pösce infin truva’"

Io non posso aiutarti, ma ti lascio l'augurio contenuto nella canzoncina che intonavi da bimbo.:-))

riri ha detto...

Sicuramente, con la tua tenacia, troverai l'anello che ti serve..post lodevole, come sempre. Bella la foto con la gente riunita ad ascoltare, interessante, sarebbe bello si rifacessero....Un abbraccio.

L'angolo di raffaella ha detto...

Un ricercatore infaticabile come te, sicuramente, troverà il testo della canzoncina che avevi memorizzato.
Felice settimana

Anonimo ha detto...

ciao Adriano,
sei uno storico coi fiocchi ormai..
un caro saluto... spero dalle tue parti non ci siano stati disastri come dalle parto delle 5 terre ! che storia triste...

Grazia ha detto...

Sono sicura che cercando troverai il testo che ti ricordavi e aspetto che tu ci dia notizia della fine delle tue ricerche.

Unknown ha detto...

Accidenti Adriano!!la meticolosità con cui hai descritto tutta questa storia è avvincente! ma soprattutto, mi complimento per la memoria e per la passione con cui hai intrecciato ricordi, eventi e storia! Che dire di più! attenderò un seguito, se ci sarà, con trepidazione! a presto.

Soffio ha detto...

Bravo adriano ricordare la storia é sempre importante

Gianna ha detto...

Ce la farai Adriano...

Pupottina ha detto...

ciao Adriano
buon halloween

^_________^

anche io sono sicura che ce la farai... come hai detto, tutto prima o poi salta fuori... ed è vero
non conoscevo la storia di Radiosquadra... era un'ottima iniziativa... come anche è interessante il dialetto e la leggenda narrata

^____________^ buon proseguimento nella tua ricerca

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sicuramente troverai la soluzione.
Saluti a presto.

il monticiano ha detto...

Fra tutti i preziosi tuoi ricordi così ben descritti in questo post sono venuto a conoscenza del fatto che sei una persona famosa visto che sei stato intervistato, sia pure nel 1959, da Renato Tagliani di RadioSquadra, personaggio della Rai. Se capiterà di vederti ti chiederò l'autografo.

Adriano Maini ha detto...

Ho fatto qualche altra ricerca, incoraggiato anche dal commento di @Romano (al link da lui segnalato si vede una scena analoga, cioé un singolo momento del coinvolgimento delle scolaresche, a quella del mio ritaglio stampa), ma non ho ancora trovato tracce ufficiali dell'esperienza di radio Squadra a Ventimiglia, che possono essere a livello locale una cosa interessante per tanti smemorati ...

Elio ha detto...

Ciao Adriano, mi acorgo solo adesso che non mi sono mai inscritto tra i tuoi lettori e che, malgrado le tue continue visite da me, io non sono venuto spesso sul tuo blog. Sono profondamente contrito di questa situazione e ti prometto che verrò più spesso.
Per quanto riguarda Radio Squadra, non posso esserti di grande aiuto. Mi ricordo solo di aver inteso i commenti di Tagliani, Noto e Tortora. Sai bene che in quei tempi la TV era ancora balbuziente e si preferiva ascoltare la radio.
Buona serata e .... "pardon".

Gabry ha detto...

Riportare alla ribalta i ricordi del nostro passato è bellissimo... spero tu possa trovare il testo di quella conzoncina.

Un saluto Adriamo e buon Novembre!|

silviomini ha detto...

ciao carissimo,

a questo punto però hai stimolato l'appetito e devi andare oltre: non puoi lasciare alla sola immaginazione la tua intervista di allora. I tuoi lettori "esigono" un'indagine più approfondita alle teche Rai, una conversione in digitale e una trasmissione in podcast su queste frequenze.

Ci conto ;-)

Sandra M. ha detto...

Possibile che nessuno abbia documentato?...qualcosa salterà fuori....

Alberto ha detto...

Adesso che vedo il pullman, meglio la corriera, qualcosa mi ricordo al paesello, ma molto vagamente. La Rai avrà senz'altro del materiale.

Pupottina ha detto...

ciao Adriano
buon mercoledì ^_____^

Renata ha detto...

Nell'appagare il tuo desiderio di riconoscere le origini delle tue radici e altro ancora, concedi a noi il piacere di partecipare a risultati, sempre e comunque appaganti. grazie Adriano.

Unknown ha detto...

Mamma mia che periodo quello. Era tutta una scoperta, tutto era nuovo, da sperimentare. Bellissimo post.

Ernest ha detto...

grazie come sempre

Nicolanondoc ha detto...

Ti auguro amico mio di trovare quel testo, penso sia necessario..so che sei tenace:-) E' sempre bello leggerti, un abbraccio e buona serata.

Carlo ha detto...

Ciao Adriano e buon inizio di settimana. Sei una memoria storica non solo preziosa ma anche affascinante. Ho letto la tua cronaca tutta d'un fiato e ne sono rimasto colpito! A parte le solite foto b/n che a me provocano un piacere speciale c'è un'altro aspetto... all'epoca, ero ancora in fasce! Diciamo che m'ero da poco affacciato alla vita e, oggi, a 53 anni suonati, scoprire com'era la vita quotidiana quando ancora non ero in grado di comprenderla e stato come scoprire un mondo nel quale c'ero ma ancora non vedevo. Incredibile! Sono andato a curiosare anche in altri siti, segnalati anche qua da te e sono rimasto "impressionato"! Una cosa, però... ho dovuto faticare e non poco per comprendere il dialetto ventimigliese... e non tutto l'ho "tradotto" (rido).

luigina salmaso ha detto...

ciao...sempre argomenti molto ben documentati ..e molto interessanti...bravo..
ciao..luigina

Ambra ha detto...

Ciao Adriano. Ti sto ascoltando in quella bellissima e appena un po' malinconica Lezenda Ventemigliusa.
Fantastica la tua capacità di storiografo locale. Grazie a te si scopre una Ventimiglia sconosciuta.

Linasolopoesie ha detto...

ADRIANO CIAO.
Come ho potuto costare sei un amico di tutti , e volendo conoscerti sono sono venuta nella tua casetta virtuale in punta di piedi, e o visitato i tuoi post, vedo che sei una persona molto intelligente e fai dei bellissimi post , complimenti .
Ti lascio i miei auguri per un felice giovedì Lina

Tina ha detto...

Niente da fare, incarni la frase:

LA STORIA SIAMO NOI.

Anche gli episodi più semplici inseriti in un contesto sociale si prestano a una lettura più ampia.
Se non ci fossi, bisognerebbe inventarti. ;-))
Buona giornata Adriano ;-)))

giardigno65 ha detto...

che belle parole (direbbe Rispoli)

Guard. del Faro ha detto...

E' bello ricostruire il passato attraverso episodi seminascosti un po' nella cronaca e un altro po' nella memoria.
E' un esercizio utile (forse un poco nostalgico) che serve a stabilire come eravamo e come siamo adesso.

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Adriano, in questi giorni mi sono persa ma eccomi qui a leggere questo tuo interessante post e conoscere un pizzico di storia in più
Grazie!

Maria Ianniciello ha detto...

Grazie Adriano...condivido quanto ha scritto Guardiano del faro. E' bello ricostruire il passato attraverso episodi nascosti, sconosciuti ai più come questo di Radio Squadra. A presto.

Lara ha detto...

Quante cose ci fai conoscere, Adriano!
In parte sono ricordi vissuti anche da me, in parte sono novità assolute.
Quindi un grazie di cuore.
Ciao,
Lara

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...


Caro Adriano,
grazie per la passione con la quale stai cercando di ricordare un episodio della tua terra. Ho già sentito parlare di Radio Squadra in occasione del centenario della scuola di Bardolino (Vr). Grazie ad una ricerca storica è stato ricostruito, anche teatralmente, l'intervento di Radio Squadra nel paese lacustre scaligero. I ragazzi di allora hanno risposto a quiz e recitato anche una poesia "Sera d'Ottobre" di Giovanni Pascoli. Non so di preciso la data di quell'avvenimento, ma suppongo che si possa collocare negli anni 50.
Ciao Anonimo