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venerdì 9 dicembre 2011

Far West di Ponente


"Il ricordo più antico che ho dell’estremo ponente ligure appartiene a una specie di far west. Vedo il lungo corridoio della stazione di Ventimiglia, quello al fondo del quale si “passa” in Francia, attraverso una porta custodita dai frontalieri. Sono lì, in braccio a mia madre, sulle panche, in attesa di un treno proveniente dalla Francia, perché mio padre lavora in uno stabilimento balneare di Sainte-Maxim o Saint-Raphaël. Sono gli anni Sessanta. Non ci ho mai pensato, non che non abbia mai pensato a questo ricordo, ma a un’altra cosa, quella per cui ho deciso di scrivere queste pagine.
Dov’erano in quel tempo Guido Seborga, Elio Lanteri e Lorenzo Muratore?
"

Così afferma Marino Magliani in riferimento al dossier Scritture di Ponente, contenuto nella rivista "Atti Impuri", vol. 3 (No Reply, 2011). Scritture di Ponente comprende un racconto introduttivo di Marino Magliani, due racconti dello scrittore Guido Seborga (1909-1990), due ‘fiabe’ del ponentino Elio Lanteri (1929-2010) e una prosa del ventimigliese Lorenzo Muratore (1941). I testi, finora tutti inediti, sono espressione di tre percorsi di scrittura diversi tra loro, maturati però in quel “far west” assai fecondo di vocazioni artistico-letterarie che è il Ponente ligure. Il dossier è inoltre corredato da una serie di ritratti firmata dall’artista Sergio "Ciacio" Biancheri di Bordighera (IM).

Sono doverose, in attesa di una mia futura ripresa, alcune parole su Magliani, intanto, che é della Val Prino, sopra Imperia, a qualche decina di chilometri da questa ex-frontiera con la Francia e che, pur scrivendo quasi sempre di Liguria, soggiorna di più, dopo avere "vissuto a lungo in America Latina e in Spagna", sulla costa olandese. La sua ultima fatica è - in apparente contraddizione con quanto ho appena asserito - "Amsterdam è una farfalla" - Ediciclo 2011: rispetto a questa mutuo da Angelo Ricci parole della sua recensione "Vero e proprio metaromanzo Amsterdam è una farfalla trasferisce sulla carta la lezione di La nuit americaine di Truffaut e ci regala una storia che ha per trama il work in progress di un altro romanzo, romanzo dove il tempo e i tentativi di misurarlo (fermarlo, forse) si intersecano con la storia delle meridiane.  ... Lo stesso Autore si presenta come doppelganger di se stesso e di quel Gregorio Sanderi progettista di meridiane e di orologi solari che, protagonista di quel romanzo in fieri ambientato nel 2100 e che non sarà mai scritto, è, al contempo, personaggio che compare anche in altri romanzi di Magliani.

Con la mia passionaccia per la storia dovrei aggiungere qualcosa almeno su un'altra opera dell'autore Magliani, "L'estate dopo Marengo". Ma, come sopra promesso, proverò a riparlare di lui.
Dovrei anche rammentare il garbato ritratto, di persona solare, anticonformista ed estroversa che me ne fece un'amica di famiglia. O ricordare che é sodale di diversi blogger, che gli hanno dedicato post intrinsecamente più validi del mio.

Solo che tra recenti riletture, discussioni e incontri, quel dossier curato da Magliani rappresenta per me l'ultimo stimolo in ordine di tempo per tentare - come qui annuncio - di fare prossimamente luce sul dibattito culturale pregresso e più recente di questa zona di confine, cui hanno concorso e concorrono pure altre persone.
Anche se in proposito mi viene in mente una brutta metafora preventiva: come già in Italia, ancor più da queste parti il vero Far West è quello di giacche blu che costringono nelle riserve gli intellettuali.


Ed ecco com'è oggi l'ormai desueto corridoio di ingresso alla vecchia dogana passeggeri della stazione ferroviaria di Ventimiglia.


36 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao caro Adriano,
che piacere rincontrarti ! passo per un saluto... spero tu stia bene e ti faccio i migliori auguri per le imminenti festività a te e famiglia tutta...
un caro saluto

Sandra M. ha detto...

Feconda terra di scrittori!

Sandra M. ha detto...

Evviva...ha preso il commento...temevo di no. Adriano sai che se tento di arrivare qui cliccando sul tuo commento lasciato da me (come spesso facevo prima) blogger mi dice che il tuo profilo non è disponibile e mi "chiude la porta in faccia" ? Prova a controllare le impostazioni...non è che inavvertitamente tu abbia reso non fruibile il tuo profilo, forse....
O forse è solo blogger ad essere ujn po' scemo ogni tanto ;O))))

Sileno ha detto...

Mi ipnotizza il quadro del bimbo con la mamma nel corridoio di una stazione di frontiera.
Ciao

Gianna ha detto...

Idem, come Sandra.

Paolo e Albero ha detto...

Se consideriamo che il più grande trombettista dell'esercito americano fu G. Martini, che Custer lo volle con sé al momento della divisione delle forze, salvo poi rinviarlo a Benteen con il famoso messaggio di richiesta d’aiuto, arrivato troppo tardi... non mi stupisce che nel Ponente ci fosse un fervore culturale non indifferente. E non solo.
Il danno peggiore di questi doppio petto blu è lasciar cadere in disuso le nostre biblioteche fonte di storia e tradizioni, aver tagliato i fondi per le belle arti, l'arte e lo spettacolo nel nome del pareggio di bilancio.
Buona serata amico "Tex".
Paolo

Gabe ha detto...

finalmente sono riuscita ad entrare,ho avuto le stesse difficoltà di Sandra,un caro saluto e buon fine settimana

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Avevo anch'io lo stesso problema di Sandra e Gianna; adesso sembra risolto.
Sempre grande storia nel tuo blog; salutoni a presto.

Leonardo ha detto...

Grande Storia la tua , caro Adriano.
Coloro che hanno scritto sul ponente ligure non sono stati degnamente fatti conoscere, se non da pochi fortunati come te.
La stazione di Ventimiglia, recentemente, a dire il vero è diventata famosa suo malgrado per i tentativi di espatrio dei clandestini...triste attualità!
Un caro saluto.

Leonardo ha detto...

P.S. Non ho avuto difficoltà, né ad entrare nel tuo blog né a commentare : che blogger abbia qualche problema, è storia nota...

Adriano Maini ha detto...

@Paolo F.: Mi spiace deluderti, come lo sarebbero certi miei conterranei se mi leggessero, ma sembra proprio che quel Martini fosse di origini campane, mentre il Martini di Apricale invece in USA ebbe altro da fare...

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Sempre interessante passare da te ....e mi scuso se non riesco a passare spesso, vado sempre di corsa purtroppo.ciaoo Adriano...buona serata

Pupottina ha detto...

ciao Adriano
non ho avuto nemmeno io difficoltà ad entrare né oggi né ieri quando avevo controllato il tuo blog in caso ci fossero stati degli aggiornamenti...
Scritture di Ponente racconta interessanti eventi storici di un passato pieno di fervore in cui anche tu hai vissuto... ma forse eri un po' troppo piccolo.... eheheheh... peccato che non ci siano foto di quel periodo...
buona serata e buon weekend ^________^

Chris ha detto...

Adriano, un post estremamente interessante e non sapendo dell'argomento non posso altro che imparare qualcosa di nuovo che tu insegni. Grazie

Lara ha detto...

So soltanto che da te, Adriano, trovo sempre post molto interessanti, e sotto diversi profili...
Grazie e buon sabato!
Lara

Emilia ha detto...

E' davvero un gran piacere leggere i tuoi post sempre molto interessanti...
Scusa in questo periodo la mia scarsa presenza, ma è un periodo che passerà.
Giulia

Grazia ha detto...

Da te continuo a imparare, sempre!

zefirina ha detto...

ciao adriano

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Adriano leggendo il tuo scritto mi hai fatto venire la pelle d'oca perchè con le tue parole riesci a trasmettere emozioni vive

ombreflessuose ha detto...

Ciao Adriano, scusami un attimo, ma ho bisogno di pensare un poco. Non trovo parole di elogio per queste pillole di storia che tu ci regali
con tanta passione.
Come Chris, anch'io imparo tante nuove e belle cose da te.
Grazie
Mistral

Alberto ha detto...

Come sai sono amico di Marino. Sono stato diverse volte a Molini di Prelà (ne ho scritto sul blog), e parecchie volte lui è venuto a Isola. Quando è in Liguria non scrive nemmeno un rigo, in compenso nei righi che scrive lassù al nord non manca mai, o di grande impatto o anche soltanto di sfioro, la nostra terra. Che è la sua, la tua, la mia, di terra.

Ambra ha detto...

Bello che tu abbia questa "passionaccia" per la storia se ti spinge a condividere con i tuoi lettori testi, notizie e parole che dilettano la mente.

giacy.nta ha detto...

Deve avere qualcosa di speciale quella zona a ponente. :-)

Baol ha detto...

Mi piace quell'immagine del Far West italiano e di quel lungo corridoio.

Sempre belle parole Adriano

Marina Filgueira ha detto...

¡Hola Adriano!!!
Molto tempo fa che non è accaduto per questo spazio di leggervi. Ma oggi sembra avere uno sguardo al tuoi testi sempre interessanti. Devo trasmetterli al traduttore, ben poco capisco anche se ho la sensazione molte frasi. Ad esempio, parlare di Amsterdam. Sono stato un là in due occasioni ed è prezioso. Questi canali che sono caduto nell'amore... abbiamo fatto un viaggio su una barca con il soffitto di vetro. Siamo a vela di notte e vedere la città con le luci, è stata un'esperienza molto bella. Pertanto vorrei che una stagione felice vacanza e un prospero anno 2012.Un benvenuto caloroso. E sono molto felice. MARINA.
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Ya hace tiempo que no paso por este espacio a leerte. Pero hoy se me antoja echar un vistazo a tus letras siempre interesantes.
Tengo que pasarlas al traductor, pues yo poco entiendo aunque intuyo muchas frases.
Por ejemplo, hablas de Ámsterdam. Yo estuve a allí en dos ocasiones, y es preciosa. Aquellos canales me enamoraron... hicimos un trayecto en un barco con el techo de cristal. Navegamos de noche y ver la ciudad con las luces encendidas, fue una experiencia muy hermosa.
Bien pues te deseo unas felices fiestas navideñas y un próspero año 2012.
Un saludo muy cordial. Y se muy feliz. MARINA

la creatività e i suoi colori ha detto...

Bellissimo post: lavoro di fantasia e provo ad immaginare ciò che racconti. E' sempre un piacere

il monticiano ha detto...

A volte facio fatica ad entrare nel tuo blog. Ma infine ci riesco e rimango molto soddisfatto per quello che tu scrivi e che leggo con piacere.

upupa ha detto...

La tua passione per la storia ci regala preziose pagine da leggere senza pause!!!!!!!!!!

upupa ha detto...

La tua passione per la storia ci regala preziose pagine da leggere senza pause!!!!!!!!!!

riri ha detto...

Ciao Adriano, dopo un periodo di assenza (per varie vicende accadutomi) eccomi ad immergermi nei tuoi post da leggere e rileggere, un pò per la storia un pò perchè li conosco e li adoro.
Un grazie ed un caro saluto.

Gabry ha detto...

Grazie Adriano per questa nuova pagina di storia che ci regala sempre nuove cose.

Un saluto e buona settimana!

Enly ha detto...

La uta passione per la storia mi affascina..

Maria Ianniciello ha detto...

Buona serata caro Adriano...

Unknown ha detto...

Quello che da sempre mi colpisce dei tuoi post, oltre che la meticolosità e l'attenzione che metti in ogni piccolo dettaglio, è il modo poetico-romanzato con il quale rendi tutto piacevole e scorrevole! presto o tardi, la curiosità di visitare i luoghi che descrivi così bene, me la toglierò, nel frattempo, augurandoti una felice settimana ti porgo i miei saluti.

Carlo ha detto...

Ho l'impressione che i doppio petto blu imperversino un po in tutto il Paese.

Ciao Adriano e buona serata. Personaggi e luoghi a me sconosciuti, attraverso i tuoi racconti ascquistano particolare vividezza. Un po romanzata, però è il bello delle tue scorribande nella storia.

Anonimo ha detto...

cari amici, grazie.
marino