Pagine

venerdì 17 febbraio 2012

Note a "Il Corsaro Nero" di Salgari

Fotografia: Wikipedia
Questa immagine compare anche nell'edizione particolare de "Il Corsaro Nero" uscita tanti anni fa. Si tratta, infatti,  di una edizione integrale annotata.

Fotografia: Wikipedia
C'è anche questa.
Fotografia: Wikipedia
C'è inoltre il famoso Morgan.
Fotografia: Wikipedia
Le stampe originali sono parte integrante di "De Americaensche Zee-Roovers", uscita ad Amsterdam nel 1678. Di Alexandre Olivier Exquemelin (scritto anche Esquemeling, Exquemeling, o Oexmelin). Credo si tratti di pagine dell'opera originale custodita alla Libreria del Congresso Americano. Che riporta la dicitura abituale di questo lavoro in "The Buccaneers of America", una delle due traduzioni in inglese uscite nel 1684. E' un libro molto imitato e ispiratore di tanta narrativa. A quella derivata, più precisamente all'"Histoirie illustrée des pirates, corsaires, flibustiers, boucaniers, forbans, négriers et ecumeurs dans tous les temps e dan tous le pays" di Jules Trousset, tradotta in Italia da Sonzogno tra il 1879 e il 1881, ha attinto il nostro Emilio Salgari per il già citato romanzo che ha segnato uno dei suoi cicli più famosi. Altre notizie sui filibustieri - e sulle Americhe - Salgari trovò anche sul "Costume antico e moderno" di Giulio Ferrario (1817-1834) e nella "Storia dell'America" di Giuseppe Compagnoni del 1822.

Fotografia: www.aemma.org
Fotografia: www.aemma.org
L'edizione, da cui sono partito per stendere questi brevi appunti, é anche dotata di illustrazioni riprese da "L'Arte di ben Maneggiare La Spada", di Francesco Alfieri, del 1653.
Fotografia: Wikipedia
Ma anche dalla "Storia generale delle Antille abitate dai francesi" (1667-1671. 4 tomi) di  Jean-Baptiste Du Tertre.

Sulla flora, sulla fauna, gli usi e i costumi indigeni dell'America tropicale, Salgari raccolse, invece, molte informazioni nelle edizioni italiane dei due principali periodici di viaggio dell'Ottocento, "Il giro del mondo" e il "Giornale illustrato dei viaggi e delle avventure", dove venivano pubblicati a puntate vari reportage. Si avvalse, in più, di due volumi di Louis-Guillaume Figuier pubblicati da Treves rispettivamente nel 1873 e nel 1880, l'"'Histoire des plantes" e "La vie et les moeurs des animaux".
Fotografia: italica.rai.it
Questa é la copertina della prima edizione in 16° (del 1901) de "Il Corsaro Nero", uscito in precedenza in dispense a Genova a partire dall'ottobre 1898.

Fotografia: emiliosalgari.it
Non potevo concludere senza riportare almeno un'immagine che compare sia nell'originale che nella ristampa particolare di cui alla mia premessa, immagine dovuta al bravo Pipein Gamba.

Certo che su Salgari, a ben guardare, c'è ancora molto da dire.


47 commenti:

❀~ Simo ♥~ ha detto...

delle stampe preziose e che bella l'ultima foto
Buona giornata!

Tiziano ha detto...

Mi ricordo di quando ero ragazzino che leggevo il corsaro nero di Emilio Salgari,
stampe così storiche sono preziose
e meritano di essere pubblicate e viste
buona giornata ciao Adriano complimenti!

Massimo Caccia ha detto...

Non ho mai dimenticato le mie letture di Salgari! Molto interessante il testo: belle immagini.
Buona giornata.
Massimo

Tomaso ha detto...

Erano altri tempi cara Adriano, i ragazzi non avevano grilli pericolosi per la testa.
Buona giornata amico.
Tomaso

Grazia ha detto...

Che meraviglia, Adriano,I libri di Salgari sono uno stimolo per la fantasia e per l'immaginazione.Vedere il mondo intero dentro una stanza: questa era l'impressione che mi facevano i suoi libri.

Costantino ha detto...

Una edizione preziosa.Un post molto interessante e ben documentato,come sempre,che riporta alla nostra fanciullezza
dove le opere di Salgari occupavano un posto importante
per noi.

Adriana ha detto...

Sai che molti sono convinti che Morgan fosse una donna?

Saucy Siciliana ha detto...

Da piccola ho letto Salgari!

Unknown ha detto...

troppo belle queste copertine, c'era una cura dei dettagli, un lavoro artigianale...bellissime

Ernest ha detto...

un fascino incredibile!

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Tra i primi libri letti da piccolo.

giacy.nta ha detto...

Considerando che Salgari non si è mai mosso dalla scrivania, mi sono spesso chiesta a quali fonti attingesse per rappresentare i luoghi esotici delle suoi scritti. Ho trovato qui risposta.:) GRAZIE!

Zio Scriba ha detto...

Questo non è solo un blog pregevole. E' un blog PREGIATO. Grazie Adriano!

Nicolanondoc ha detto...

Caro Adriano sai come la penso, il tuo blog è storia ed è sempre un piacere venire qui..grazie. Un abbraccio dall'isola tutta:-) Buon fine settimana, a presto.

Enrico zio ha detto...

Complimenti Adriano, come al solito, hai fatto un post bello ed interessante
buon fine settimana .
enrico

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

da te sembra di essere in una biblioteca colma di preziosi volumi. ciaoooo Adriano

Rosa ha detto...

ciao Adriano, bel post complimenti, hai riportato i fatti piu' salienti, d'altra parte, sono argomenti vasti, cque mettono curiosita', chi poi vuol approfondire poi lo fa per suo conto, l'importante e' dare degli imput interessanti e stimolanti come hai fatto tu, belle immagini, specie quelle dell'arte per maneggiare la spada, grazie, buon week end a presto rosa.))

Blackswan ha detto...

I romanzi di Emilio Salgari sono state le mie prime letture di ragazzo.Avevo circa dieci,undici anni, e mi ricordo che stavo sveglio di notte,sotto le coperte,a leggere con la pila.Un autore molto sottovalutato,considerato da sempre solo uno scrittore per ragazzi.Eppure, questo tuo post ben documentato, evidenzia quanto fosse minuzioso il lavoro di ricostruzione storica alla base delle sue opere.Credo anche che ci morì per questo suo puntiglioso documentarsi, stremato dal lavoro e sommerso dai debiti.Fece harakiri in un bosco, se non rammento male.

Gianna ha detto...

Post interessante, come sempre!

upupa ha detto...

Ciao carissimo...spesso il tuo lavoro di ricerca e chiarimenti lo uso a scuola!!!!!!!!!!!!Spero non ti dispiaccia!!!!!!!!!!

Francesco Zaffuto ha detto...

Pregevole percorso Adriano. Ma chi avrebbe mai pensato di ritrovare i pirati nelle cronache quotidiane del 2012.

Carmine ha detto...

ogniuno leggendo immaginava un mondo con salgari rimolava immagini e fantasie, un grande autore

Sandra M. ha detto...

Eccome che ce n'è da dire!!
Quando capito per mercatini e trovo bancarelle con libri come questo vado in confusione tanto son contenta!!

Krilù ha detto...

Grazie Adriano, che ancora una volta ci hai regalato un'ottima ricerca su interessante argomento.
Bellissime queste stampe antiche.

luigina salmaso ha detto...

ciao..che bello ...Salgari è un ricordo di un passato che rimane sempre nel cuore.... io ricordo di aver letto la figlia del Corsaro nero.. non so perché ma mi aveva colpito molto...ciao...luigina

Jas21 ha detto...

Ciao Adriano,
anche io credo che su Salgari ci sia molto da dire. I suoi libri hanno accompagnato la mia infanzia sognando di pirati, di Jolanda di Sandokan....

Grazie e buona domenica

Pupottina ha detto...

Un grande Salgari! l'ho studiato a scuola ho guardato anche sandokan in tv ... la sua letteratura d'intrattenimento è ancora molto gettonata fra i ragazzi, nonostante le serie fantasy che ormai sono di moda...
belle le stampe che hai scovato e proposto ;-)
buona domenica

Adriano Maini ha detto...

Ne sono onoratissimo! Grazie!

Sarah ha detto...

Ci credi che non l'ho mai letto Salgari io? Un caro saluto Adriano

Alligatore ha detto...

Grande Salgari, e grande questa tua operazione di riscoperta culturale. Pure io l'ho letto poco, ma anche chi non l'ha mai letto o letto poco lo consosce, questa la sua grandezza, aver creato un mondo.

Soffio ha detto...

ci proponi cose rare oltre che belle

Soffio ha detto...

cose rare oltre che belle

Rita Baccaro ha detto...

ho letto il Corsaro nero da ragazzina ed era un libro con tante figure a colori. Certo che queste che tu hai pubblicato hanno tutto un altro fascino.
Visto che c'è ancora altro da dire, aspetto i tuoi prossimi altrettanti interessanti post, allora.
ciao e buona serata

il monticiano ha detto...

Da questo post, per me molto gratificante, ho avuto il piacere di rinnovare certi miei ricordi di quando leggevo quelle avventure del Corsaro Nero.

Rosa ha detto...

ciao Adriano grazie, buona settimana a presto rosa.)

riri ha detto...

Mi riporti indietro nel tempo, la lettura di quel libro mi aveva rapito, un pò come il tuo bel post. Un abbraccio.

nouvelles couleurs - vienna atelier ha detto...

Adriano ti devo fare i miei complimenti perché tu sai davvero documentare un post! e ci metti molta cura e passione, complimenti il risultato si vede

La lanterna dei sogni ha detto...

Un libro avventuroso che ha fatto sognare intere generazioni.

Carlo ha detto...

Salgari arrivò che ero già grandicello, dopo che mi ero appassionato a favole e leggende narrate e illustrate in una raccolta di 15 volumetti che ancora conservo come un cimelio, editi da Utet nel 1957. Il Corsaro Nero, fu un gran bel salto di immaginazione. Oggi, dopo alcuni decenni non meglio specificati, scopro anche su quali documenti, Salgari, sollecitò la mia fantasia.

Ciao Adriano, buona serata a te.

skip ha detto...

Chissà quanto tempo e fatica impiegava Salgari per documentarsi ed ambientare i suoi innumerevoli romanzi!Un grande, sfruttato dagli editori,sul quale effettivamente c’è ancora molto da dire.
Ciao!

Gabry ha detto...

Salgari faceva volare la nostra fantasia in mondi sconosciuti affascinanti e avventurosi ...

Un saluto Adriano!

enzo ha detto...

Da piccolo leggevo poco, quasi niente, "Le tigri di Mompracem" fu uno dei pochi.
In tema di Pirati e Corsari suggerisco "La Santa Rossa" (Cup of Gold: A Life of Sir Henry Morgan, Buccaneer, With Occasional Reference to History) (1929)di J. Steinbeck.
Ciao Adriano, grazie delle tue parole, ti voglio bene

ombreflessuose ha detto...

Pirati, bucaniei filibustieri, corsari e... sono personaggi
veri o di fantasia che amo "leggere". Il corsaro nero l'ho
letto nella mia adolescenza e ne sono rimasta rapita.
Chissà perché, immaginavo questi avventurieri Belli, snelli ,
affascinanti; vedendo la stampa su Morgan, mi è venuta una sottile malinconia ma soprattutto una voglia di sorridere
nel vedere l'"opulenza" del suo volto e oltre.
Sempre bravo caro Adriano.
Baci
Mistral

Elio ha detto...

Hai veramente riassunto le mie letture di ragazzo. Oggi purtroppo sono state soppiantate dai cartoni animati giapponesi, salvo in alcuni casi dove i genitori hanno ancora un po' di cervello. Ciao.

Unknown ha detto...

La copertina che presenta come prima edizione è della terza (1904). La dobbiamo a Alberto della Valle. La prima in formato 8°(1899), non fu pubblicato nulla in 16°, è del Gamba. Sarebbe comunque interessante rendere nota l'edizione in cui si sono avvalsi della tavola presentata in apertura che sembra più riferita ad un'invasione barbaresca. nell'allegato qui accluso troverà notizie in merito. Cordialmente Vittorio Sarti
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=494561930612414&set=a.445550985513509.99964.100001758352041&type=3&theater

Unknown ha detto...

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=494561930612414&set=a.445550985513509.99964.100001758352041&type=3&theater

Adriano Maini ha detto...

Ringrazio il signor Vittorio Sarti per la gentile e competente attenzione.