Il Rex |
Il Rex! Il famoso transatlantico italiano d'anteguerra! E due! Dopo i ricordi di mio padre, allora appena arrivato a Ventimiglia per poterne vedere dalla collina di Collasgarba il viaggio inaugurale, poco fa qualcuno mi ha raccontato, casualmente, di quando il Rex passava da queste parti. Il mio interlocutore era ancora bambino quando, allo scoppio della seconda guerra mondiale, la bella nave dovette interrompere i suoi maestosi viaggi. Ma due ricordi gli sono ancora nitidi. Certi bambini avventurosi, tra cui lui, si buttavano tra le forti onde causate sino a riva dal transatlantico. E l'orgoglio della nostra Marina provocava questi sconquassi, perché navigava tutto impavesato a grande festa rasente Bordighera quando ospitava in viaggio di ritorno momentaneo in patria un ricco signore americano all'epoca residente nella splendida Villa Garnier (sì, quella che fu già del grande architetto!), sempre di Bordighera. Seguivano almeno quattro, cinque poderosi fischi della sirena di bordo. "Amarcord" della Riviera dei Fiori!
Ma se oggi , mentre io e M. eravamo in attesa di un treno in stazione a Bordighera, non si formavano sotto riva dei marosi che spazzavano la passeggiata di Bordighera forse non scattava in lui lo stimolo di queste interessanti memorie!
Memorie di episodi, di eleganze e di emozioni che, nonostante il progresso tecnico, gli attuali yachts e navi da crociera, che incrociano numerosi nel Mar Ligure, sono ben lungi - secondo me! - da suscitare!
Ma se oggi , mentre io e M. eravamo in attesa di un treno in stazione a Bordighera, non si formavano sotto riva dei marosi che spazzavano la passeggiata di Bordighera forse non scattava in lui lo stimolo di queste interessanti memorie!
Memorie di episodi, di eleganze e di emozioni che, nonostante il progresso tecnico, gli attuali yachts e navi da crociera, che incrociano numerosi nel Mar Ligure, sono ben lungi - secondo me! - da suscitare!
Il Rex....una leggenda del mare.
RispondiEliminaGià, come spesso accade "progresso tecnico" non è sempre sinonimo di miglioramento per la nostra vita...
RispondiEliminaGrazie per questi post, che fanno conoscere storie dimenticate o misconosciute e angoli d'Italia inaspettati.
Stefano
Pensare che per molti il Rex è un cane tedesco mangiasalCicce! ;)
RispondiEliminaAdriano, commento poco per incapacità, ma ti leggo sempre...ehm..ecco.. volevo lo sapessi!
Grazie per queste perle di storia inedite e preziose.
RispondiEliminaLeggendo questo post mi sono rammentato di quella scena del film Amarcord di Fellini e ho partecipato anch'io allo stupore degli attori che lo videro: il Rex!
RispondiEliminaBuona sera Adriano ho visto che sei passato da me ed eccomi che contraccambio il tuo saluto,
RispondiEliminaVedo che sei di Bordighera, quest'anno ho passato una settimana a Vallecrosia un posto bellissimo, come tutta la Liguria lo è.
Un caro saluto, Tomaso
CIAO ti ringrazio per quello che hai sottolineato ma nessuno ha capito il significato purtroppo e nessuno ha fatto girare il logo molto importante , perchè i bambini sono importanti !
RispondiEliminaCredo che il mio bisnonno abbia partecipato alla sua costruzione!
RispondiEliminaLa bella invenzione del film di Fellini rivive poeticamente grazie al tuo racconto.
RispondiEliminaQuesto tuo pezzo mi ha fatto ricordare (mi perdonerai se pensi che c'entri poco) l'estate i cui avvenne la collisione tra l'Andrea Doria e la nave svedese. La mia nonna lavorava come cuoca, per tutta la stagione, nel più elegante hotel della località La Santona vicino a Lama Mocogno. In quei giorni ero andata a trovarla insieme ai miei...c'era la tivù, una meravigliosa "scatola" per me....non si parlava d'altro. Quel fatto colpì molto la mia immaginazione.
SCUSA LA LUNGHEZZA DI QUESTO COMMENTO.
Felliniano...
RispondiEliminaBei ricordi, piacevoli da seguire..poi io amo Bordighera ed ogni foto è un magnifico tuffo al cuore. Buona giornata.
RispondiEliminaQuesta fiera degli amarcord è spettacolosa.
RispondiEliminaè vero è uno spettacolo leggere dei tuoi ricordi
RispondiEliminaLeggo il tuo post con interesse visto che, mi perdonerai, so molto poco del rex. Mi colpisce molto la commozione del ricordo. P.S. quella villa è spettacolare.
RispondiEliminaCiao Adriano,questo tuo post è molto bello,mio padre ha visto il Rex,bella la villa con la sua storia,grazie per questo tuo post.
RispondiEliminaBuona serata.
Rivivo nei tuoi ricordi i racconti di mio padre quando mi parlava di questo grande transatlantico
RispondiEliminache fu adibito a nave ospedale durante la seconda guerra mondiale per portare i feriti dall'Africa verso l'Italia...
Un saluto e buona serata.
Quando vado al paesello, cioè domani, chiedo un po' in giro. Avevo sentito parlare che andavano a vedere passare il Rex.
RispondiElimina@all: Con i vostri commenti é venuto fuori ben più di un bel post! Il vostro umile blogger ringrazia e spera di poter aprire il sipario su altri similari scenari, però descritti da voi.
RispondiEliminaLe crociere, i viaggi non sono certamente oggi suggestivi, poetici.
RispondiEliminaIl tuo post sul Rex mi ha fatto pensare ad un film molto bello tratto da un racconto di Baricco ( che non ho letto ). Mi riferisco a "La leggenda del pianista sull'oceano". Una vita passata su una nave...
Leggere il tuo post mi è stato molto utile, non conoscevo il Rex, grazie per averci fatto conoscere questa pagina di storia.
RispondiEliminaQuesto gioiello della tecnologia del ventennio, vanto del fascio, conquistò il Nastro azzurro nell'agosto 1933 alla velocità media di quasi 30 nodi. Triste fine che fece, requisito dalla Marina Militare per essere adibito a nave ospedale e bombardato dagli inglesi....
RispondiEliminaHo un'ignoranza fotonica in materia, scusami!
RispondiElimina:)
Ciao, buon fine settimana, in attesa di un altro bellissimo ed interessante post..qui Torino:-)
RispondiEliminaciao..interessante...un modo diverso e utile per vedere la storia in modo curioso...sono ricordi bellissimi... ciao...luigina
RispondiEliminaSi l'avanzare della tecnica e della tecnologia (o forse non è questo) ha appiattito tutto e negato la fantasia, il sogno. Abbiamo imbruttito la nostra vita. Bello questo tuo ricordo.
RispondiEliminaChi può dire se i ricordi riflettono fedelmente gli eventi o se, invece, vengono colorati dalle senzazioni di allora ! Di quando, in concreto, noi stessi eravamo diversi e forse migliori. Rimpiangiamo quei tempi...o la nostra giovinezza? Chi sa ! Comunque grazie per averci lasciato partecipare a questo amarcord. E buona domenica.
RispondiEliminaE' sempre molto bello leggerti!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIl Rex era il fiore all'occhiello della nostra marina;una volta top nel mondo.Serena domenica a presto
RispondiEliminaPost molto interessante.
RispondiEliminaAmo la Liguria!
Confermo quanto avevo scritto a metà circa dei commenti ricevuti. Grazie! Forse torno, in senso lato, sull'argomento!
RispondiEliminaEra quello presente in "Amarcord" di Fellini?
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