Pagine

domenica 11 settembre 2011

Olaus Magnus, cartografo


La Carta Marina di Olaus Magnus (1490-1557) é la prima mappa dettagliata delle contrade nordiche dell'Europa. Non scevra da elementi leggendari, come la mitica Tule. Ci vollero dodici anni per terminarla. Le prime copie vennero stampate nel 1539 a Venezia.


Qui sopra un dettaglio della medesima.


Olaus Magnus,  il cui vero nome era Olaf  Stor, fu innanzitutto un religioso svedese che aveva studiato a Rostock in Germania. Suo fratello fu arcivescovo di Uppsala. Alla morte di questi subentrò solo nominalmente nella carica. Il suo paese, che erano stati costretti ad abbandonare, era ormai compiutamente conquistato dalla Riforma. In effetti dedicò la sua Carta Marina al Papato per motivare un tentativo di restaurazione del cattolicesimo nelle sue lande natie, che in gioventù aveva percorso a lungo. La sua opera monumentale, corredata da molte xilografie, fu "Historia de gentibus septentrionalibus". La fantasia, in quei tempi, però, soccorreva ancora molto gli autori. Ne derivavano delle vere e proprie opere d'arte.

Informazioni ed immagini reperite in gran parte, direttamente o indirettamente, da Wikipedia.


27 commenti:

  1. Sei un grande storico e ricercatore e non dirmi di no, caro Adriano.
    Le mappe sono straordinarie.

    RispondiElimina
  2. E'un post interessantissino. Non conoscevo la storia della mitica Thule.
    ciao

    RispondiElimina
  3. e i viaggi di allora dovevano essere fantastici, altro che vacanze alle Canarie in alberghi a 4 stelle ...

    RispondiElimina
  4. Con il tuo bel post, mi hai trasportato sulle
    rive della leggendaria Tule
    Grazie Adriano
    Serena domenica
    Ombre

    RispondiElimina
  5. Adriano... per adesso non sono tanto presente... ma che piacere venirti a trovare e quanta ricchezza doni...
    Un sorriso in cammino
    gingi

    RispondiElimina
  6. Interessante post, Adriano. Mi hai indotto a rivedere il mito di Thule, che avevo rimosso...
    Buona domenica e un abbraccio

    RispondiElimina
  7. Post interessante.

    p.s.: quelle mappe erano veramente belle

    Buona domenica

    RispondiElimina
  8. Wow, avrebbero mai pensato di finire sulle autorstrade dell'informazione?

    RispondiElimina
  9. Ciao Adriano,bellissimo post e complimenti alla tua presentazione.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  10. Che fascino le mappe antiche!

    RispondiElimina
  11. Come fece ad indicare con tanta precisione i vortici attorno alle coste Norvegesi e Islandesi nessuno lo sa. Infatti con i satelliti moderni si è appurato che tali zone combaciano. Un mito.

    RispondiElimina
  12. sembra un mondo tanto distante invece era ieri, che si facevano le carte navigano seguendo le scogliere, un arte che non serve più ma affascinante

    RispondiElimina
  13. Mappe stupende a pensare che a quel tempo non avevano tanti mezzi per poterle realizzare
    buona settimana
    Tiziano

    RispondiElimina
  14. Grande storia nel tuo post. Salutoni a presto.

    RispondiElimina
  15. molto interesante, sei un ricercatore e ci doni i frutti del tuo studio. Rrealizzare allora queste carte era davvero una grande opera di studio edi ingengo, di calcolo e conoscenza... se pensiamo che oggi basta una foto dal satellite!!
    ... che poi anche realizzare un satellite e spedirlo nello spazio non è proprio opera da poco!!
    ciaoe buonanotte

    RispondiElimina
  16. Sono un patito di mappamondi, e quando succede qualcosa in un'area remota del pianeta a me poco conosciuta proprio sul mappando vado a vedere.

    Ricordo che il nostro conterraneo e grande astronomo Giandomenico Cassini fu anche un grande cartografo.

    OT
    In questo mio post sulla scrittura in corsivo invitavo a mandarmi la vostra che poi l'avrei pubblicata linkando il blog. Se vuoi farlo la mia mail è nel profilo.

    RispondiElimina
  17. Cosa vedono i miei occhi!!! CHe meraviglia! Al di là del punto di vista storico e cultura io sono molto affascinata in genere dalle carte topografiche che "ASSAPORANO" di muffa, di profumi di armadi chiusi da tempo...
    Ciaoo Adriano

    RispondiElimina
  18. Quanto fascino, la cartografia! Lo sai che qui a Modena abbiamo una raccolta stupenda, al Museo Estense?
    Ne farò qualche post...sei un magnifico "suggeritore"

    RispondiElimina
  19. Amo...le carte nautiche!!
    un saluto tiziana

    RispondiElimina
  20. Che bellezza!!!
    Pensa che quando ero piccola alla sera mio papà mi faceva scegliere: o la storia di Cristoforo Colombo, o quella di Marco Polo. Chiaro che poi da grande ho dovuto prendere la patente nautica...

    RispondiElimina
  21. Grazie Adriano per questo post. Interessante! Ti avviso che sul mio blog è stato pubblicato il finale di Ricordi di donna. Grazie per le tue visite e per i tuoi commenti puntuali.

    RispondiElimina
  22. Affascinanti le vecchie mappe!

    RispondiElimina
  23. sì, fantasia e leggenda arricchivano i dati puramente storici... anche i disegni, le rappresentazioni pittoriche, le xilografie rendevano più misterioso e quasi magico ed irreale ciò che era pur sempre vero, ma un po' arricchito dalla fantasia ^________^
    bel post, come sempre Adriano!

    RispondiElimina
  24. Vedo che l'argomento interessa! Forza, allora! Qualcuno di voi magari rrova mappe ancra piu' arcane. Dal canto mio, mi e' tornato in mente che da tempo colleziono cartine moderne ...

    RispondiElimina
  25. spettacolo!!! Lo sai che ho una passione per libri e carte (in generale) antichi...

    RispondiElimina
  26. Stupende cartografie medioevali!
    Molto interessante.

    RispondiElimina