Mappa di Matteo Vinzoni raffigurante Savona e la fortezza del Priamar.
Mappa raffigurante il borgo di Levanto del cartografo Matteo Vinzoni (1773). Da questa data accertata si può risalire al periodo di attività di questo funzionario della Serenissima Repubblica di Genova.
Porto Maurizio (oggi parte di Imperia).
Sanremo.
Sin qui, immagini che ho ripreso da Wikipedia (Wikimedia).
Da soudan.it |
La zona di Bordighera.
Da fortedellannunziata.it |
Ventimiglia.
Ci sarebbero molte cose da dire sulla bravura di questo topografo, al quale sono state dedicate in questa Regione alcune pubblicazioni. E pensare che fu attivo quando il Dominio di Genova era ormai avviato a inevitabile declino!
Sono temi importanti, che meritano, penso, attenzione. Uno stralcio significativo su questi aspetti si può trovare, comunque, qui su Cultura-Barocca.
Rimane intatto, credo, il fascino, ad un tempo arcano e moderno, di quelle carte di Matteo Vinzoni.
Queste vecchissime mappe ci fanno capire quanto erano bravi una volta.
RispondiEliminaTomaso
Sono come delle opere d'arte tanto sono perfette,
RispondiEliminabuona serata.
Tiziano.
Savona quando l'ho visitata io non era così piccola e quasi stilizzata ... queste mappe sono un viaggio nel tempo ed hanno un grande fascino
RispondiEliminaHa disegnato praticamente tutta la nostra Regione!
RispondiEliminaIl fascino delle vecchie carte che materializzano le città e i paesi odierni, come sono cresciuti col lavoro delle generazioni succedutesi dal cartografo ai nostri giorni.
RispondiEliminaEd hai ragione perché quella carte affascinano veramente se pensiamo che sono state disegnate dal Vinzoni oltre 230 anni fa.
RispondiEliminaE pensare che qualche anno fa le facevo anch'io...non certo con questi risultati. ;-)
RispondiEliminaLe vecchie mappe hanno un fascino particolare. Se pensiamo che non esistevano foto da satelliti, sono quasi sempre vere opere d'arte.
RispondiEliminaBuona notte
enrico
Che bella la cartografia quando, è come questa. Ha ragione chi mi ha preceduto: anche queste sono opere d'arte!
RispondiEliminasembravano veramente opere d'arte, io adoro queste mappe me ne sono comprata una di ponza bellissima
RispondiEliminaSono,effettivamente,opere d'arte.
RispondiEliminaE fotografie insostituibili del passato.
Buongiorno caro Adriano,
RispondiEliminaqueste cartografie, mettono, a mio avviso, in evidenza soprattutto la bravura e maestria di questi personaggi; Oggi, che possediamo mezzi tecnologici e di alta precisione, siamo sì, migliorati molto, ma c'è da aggiungere come una volta proprio per la mancanza di questi, c'era davvero da stupirsi per l'elevata capacità tecnico-intuitiva ... ma dimmi un pò, hai deciso di laurearti in storia antica?? te lo chiedo perchè sinceramente mi stupisci di più ogni volta che passo per un saluto ... altrimenti detto: TANTI COMPLIMENTI ^__^ Stefy
Ciao Adriano e buona giornata. Hai ragione in merito al fascino che provocano queste piccole opere d'arte. Se penso che, oggi, le mappe cartografiche sono elaborate da un computer e un satellite e, allora, erano disegnate a mano, studiando il territorio... beh, alle indubbie capacità del cartografo erano associate anche doti artistiche non indifferenti.
RispondiEliminaCiao Adriano, di "vecchio" c'è solo il tempo,
RispondiEliminaoramai passato. Davanti alla maestria di questi uomini, i miei occhi subiscono l'incanto
di tale bellezza.
Grazie
Mistral
Sicuramente opere d'arte.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Concordo sul fatto che queste sono autentiche opere artistiche, da valorizzare come tali.
RispondiEliminaSono splendide e frutto di un grande lavoro.
A presto!
Ogni volta che guardo immagini come queste o reperti archeologici mi dico: Noi restiamo ammirati per quanto loro hanno costruito, dipinto o scritto, i posteri guarderanno a noi con schifo per quanto abbiamo distrutto.
RispondiEliminaCredo di avertelo già scritto, ma quelle mappe mi hanno affascinata.
Buona serata Adriano ;-))
Sono stata al Priamar.
RispondiEliminaDalla fortezza esterna, nessuno direbbe che ora ospita un albergo.
E mi faceva effetto dormire lì dentro.
Buona serata, Adriano.
Ciao Adriano,queste sono vere opere d'arte,grazie per la presentazione.
RispondiEliminaBuona serata.
Ciao Adriano, innanzi tutto verrei prendere quest'occasione per ringraziarti per la tua grande gentilezza e supporto che con i tuoi commenti regali al mio sito. Riguardo le mappe che hai pubblicato sono affascinanti e non riesco neppure ad immaginarmi quanto tempo ci sia voluto per farle. Comunque il risultato c'e' sicuramente stato ed il "creatore" di tali capolavolri ti potrebbe essere solamente grato per aver proposto questo post.
RispondiEliminaSi il fascino di un tempo che rimane attraente anche per mondo di oggi. Buona serata.
RispondiEliminaSulle orme dell'ultimo viandante ( interessante il link su Ugo Foscolo ) è bello perdersi, per poi ritrovarsi attraverso le bellissime mappe che hai pubblicato.
RispondiEliminaBuona giornata!
ho studiato cartografia all'università però la facevano fare da cani peccato!
RispondiEliminaMa all'università spesso fanno fare le cose da cani. Non per parlare male dell'università.
RispondiEliminaSi passa da te e sempre si trovano delle preziosità insolite.
RispondiEliminaBello come hai saputo cogliere, come dici tu, "il fascino, ad un tempo arcano e moderno, di queste carte". Un'affermazione che ben rende l'emozione nel guardare le antiche mappe.
Le mappe hanno quel fascino che ammalia sempre
RispondiEliminaBuona giornata
io non lo conoscevo questo cartografo e lo scopro con piacere, rivedo luoghi un po familiari anche a me sotto una luce e un tempo della storia diverso ma affascinante
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