Sì a Ventimiglia (IM) c'era una volta il
tram. Se ricordo bene sino all'immediato secondo dopoguerra. Il
capolinea era a Bordighera.
Ma le immagini, in questa occasione fornitemi, già digitalizzate, da un vecchio amico di famiglia, possono
suggerire diverse riflessioni e ricordi. Per dire, quest'ultima porta a
pensare che ai tempi del Liceo, alla nostra epoca posizionato in un
edificio tuttora esistente, ancorché ristrutturato, celato alla sinistra
- per chi guarda - di quel mezzo pubblico, non me li immaginavo proprio
quei binari là davanti!
Si sono già scorti dei cavalli. Eccone altri in Piazza della Stazione Ferroviaria (più formalmente, da tanti anni, Piazza Cesare Battisti).
Vado anche, credo, a reiterare il concetto
che anche così si documenta la storia. E per il singolo é logico un
maggiore interesse per i luoghi che conosce meglio. O gli evocano
maggiori memorie.
Ad esempio, quando ero bambino quest'angolo di Ventimiglia era più o
meno ancora come si vede nell'ultima immagine. Ho fatto in tempo a vederlo. Ho
anche scatti di famiglia che lo attestano.
Tanti altri fattori in qualche modo qui evocati, tuttavia, conducono ad altre trame di racconti!
Sarebbe interessante (anche se forse triste) affiancare a ognuna una foto scattata oggi dalla stessa posizione...
RispondiEliminaUn abbraccio, caro Adriano!
grande ricerca...bella l'idea di Zio Scriba. Mi associo. ciaooo Adriano
RispondiEliminaMi piacciano davvero tanto questi tuffi nel passato..Mi piace anche il confronto tra le immagini di un luogo ieri, ed oggi..Ciao, bel post!
RispondiEliminaSempre belle le immagini che alleghi ai tuoi post. E' normale che le città siano mutate nel corso degli anni, le foto che di solito mi mettono un po di tristezza sono quelle dove è possibile confrontare, con foto recenti, lo scempio paesaggistico avvenuto nel tempo.
RispondiEliminaCiao buona giornata
enrico
le foto che ritraggono le città "com'erano" mi catturano sempre molto: le bancarelle dei mercatini sono una sosta obbligata. I tram a cavalli c'erano anche qui a Modena ma non ho fatto in tempo a vederli. Nemmeno quelli elettrici che sono venuti dopo...me ne parlava sempre mia nonna.
RispondiEliminaFoto d'epoca meravigliose e ricordi del tempo che fu, forse allora le città erano molto più a misura d'uomo, mi rendo conto girando nelle città d'arte che gli angolini più suggestivi sono sempre inquinati pesantemente da una moltitudine di cartelli stradali di divieti vari.
RispondiEliminaIl passato...
RispondiEliminail presente...
ma il futuro cosa ci riserverà?
Buona serata e grazie per questi ricordi interessanti di vita
I tram hanno sempre avuto un fascino particolare per me:-) Un abbraccio Adriano, buona festa per domani..nonostante il lavoro stia diventando per molti un terno al lotto.
RispondiEliminaLa storia la si racconta e la si documenta anche, e soprattutto, così. Grande post, Adri :)
RispondiEliminaIl tram era un mezzo molto diffuso all'epoca; purtroppo sono quasi scomparsi dalle nostre città.
RispondiEliminanel guardare quelle foto si gusta un tempo che scorre lentamente ...
RispondiEliminaI tram sono quasi scomparsi ormai dalle nostre città: un segno dei tempi e non il migliore..
RispondiEliminaE' vero che i tram sono quasi del tutto scomparsi, come scrive Grazia.
RispondiEliminaUn vero peccato.
Come sempre adoro queste tue ricerche storiche corredate da immagini, caro Adriano.
La nostra vera storia...
Ciao,
Lara
Il bello di queste foto epocali è che in ognuno di noi scatena sentimenti diversi. Dal 1825 con J. Niépce miliardi di foto sono state scattate per testimoniare gioie, dolori, amori, vita vissuta. Sì come dice lo scrittore sarebbe interessante il parallelo con quei posti oggi.
RispondiEliminaGabry
Queste foto,corroborate dal tuo testo come sempre preciso e prezioso,sono la più autentica coscienza storica delle località a te vicine e a te care.
RispondiEliminaI tempi,inevitabilmente,cambiano,ma le foto rimangono,un po' ingiallite, a documentare ciò che è stato.
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RispondiEliminaMolto bello questo post Adriano, un documento iconografico di indubbia importanza. Tempo fa scrissi un post sul'onibu che faceva il tragitto Isolabona Ventimiglia, traducendo un brano dello storico André Cane.vai al sito
RispondiEliminaCiao, Roberta.
L'idea di zio Scriba è interessante! Prendila in considerazione, Adriano!
RispondiEliminabella Ventimiglia con tutto il fascino del passato, dai cavalli al tram!!!
RispondiEliminaE se aggiungessi qualcosa sulle leccornìe della pasticc(i)eria Ravot?:)
RispondiEliminalo puoi ben dire caro Adriano,
RispondiEliminac'è più storia sul tuo blog che in molti libri di scuola...
e poi che stile, sei bravissimo professore...
un caro saluto
Adriano, sorprendi sempre con questi post storici, i tram scomparsi, anche se qui a Torino qualche rotaia è ancora da eliminare..foto che riportano indietro nel tempo, tutto cambia, non sempre in meglio. Un abbraccio e complimenti.
RispondiEliminaQuato mi sarebbe piaciuto vivere in quel periodo... Abbraccio caro Adriano!
RispondiEliminasembra tutto così magico!
RispondiEliminaUn saluto ed un abbraccio.
RispondiEliminaBonitas fotos antiguas y modernas. E interesantes historias para descubrir tu país. Saluti, amico
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