La Mortola di Ventimiglia (IM), più precisamente in primo piano un sentiero nei pressi dei Giardini Hanbury, in una fotografia la cui data ultima si può presumere dal fatto che, insieme ad altre che qui pubblico con selezione molto soggettiva (e tecnica di riprodizione molto approssimativa...), correda Riviera nature notes / a popular account of the more striking plants and animals of the Riviera and the Maritime Alps di George Edward Comerford Casey.
Edito nel 1903 da Bernard Quaritch a Londra.
L'autore conobbe Hanbury, creatore di quei Giardini, così come viene riferito nel suo libro.
Edito nel 1903 da Bernard Quaritch a Londra.
L'autore conobbe Hanbury, creatore di quei Giardini, così come viene riferito nel suo libro.
A questa sorta di manuale di botanica (e non solo) ho già fatto, invero, riferimento, in altra occasione.
È significativo che l'autore affermi di avere soggiornato in quella che noi oggi chiamiamo Costa Azzurra già prima dell'annessione di Nizza alla Francia, perché, in rapporto al momento di pubblicazione del suo lavoro, si conferma la sua constatazione in loco della trasformazione del paesaggio.
Nel suo libro compare ancora il nome italiano di Lantosca, anziché l'attuale Lantosque (sulla Vésubie): un'altra piccola curiosità.
Non sono in grado di esprimere pareri sulla parte scientifica - la maggiore - del suo trattato. Di sicuro ci sono diverse, singolari digressioni di ordine storico: ad esempio sulla definizione di portogallo che riscontra sul posto per l'arancia, termine che Casey riteneva tipicamente britannico.
A me interessava darne sommariamente conto, ma ancor più pubblicare inconsuete - ritengo - immagini d'epoca di siti a me vicini nello spazio e da me quasi tutti ben frequentati, quasi a fissarmi nella memoria come erano un tempo.
Come nel caso di La Roquette-sur-Siagne, paesino che mi riporta con il pensiero a generose e modeste persone conosciute anni addietro. Ma questo é un altro discorso.
che delizia...
RispondiEliminaChe spettacolo queste vecchie foto cara Adriano, quell'angolo della riviera la conosco un po ci sono passato parecchie volte nel passato,
RispondiEliminama foto così non ne avevo mai viste.
Buon fine settimana caro amico.
Tomaso
Immagini e parole d'oro.
RispondiEliminaVedendo quelle foto a volte sento anche un po' di nostalgia.
RispondiEliminaNel Meridione, ma credo di più in Sicilia e in Campania le arance vengono chiamate "portualle".
Confermo che al meridione le arance si chiamano così.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Queste "lezioni" fotografiche sono preziose. Sul tuo blog mi prendo sempre alcuni minuti preziosi solo per me!
RispondiEliminalezioni di storia con un qualcosa di speciale....grazie prof. Adriano!
RispondiEliminaSul web c'è una vera miniera per gli amanti dei libri antichi, in particolare sul sito Archive.org. Per gli amanti del genere regalo il link diretto per scaricare il libro Riviera nature notes e i deu libri di William Scott che parlano delle nostre parti (con moltissime figure: Rock Villages of the Riviera e The Riviera basta cliccare sui titoli per scaricare i volumi in pdf ;-)
RispondiEliminaE' bello viaggiare con le tue parole tra paesini ricchi di storia e le immagini in bianco e nero che posti danno quel tocco di fascino in più.
RispondiEliminaUn abbraccio Adriano e buon fine settimana!
Belle le foto. Ogni posto sembra il migliore del mondo con queste immagini e descrizioni. A proposito: anche da noi le arance venivano chiamate portogalli. Erano i regali ambiti dell'Epifania
RispondiEliminaciao... sempre notizie interessanti ben raccontate e illustrazioni stupende... ciao..buona domenica..luigina
RispondiEliminaUn altro prezioso tassello per ricomporre la storia e la cultura della tua terra.
RispondiEliminaOgni volta che passo di qui,c'è un nuovo viaggio da intraprendere,nel tempo e nello spazio :)
RispondiEliminami fanno sempre lo stesso effetto dolce nostalgico le foto in b/n..
RispondiEliminaI tuoi articoli sono sempre affascinanti e sono a volte un romantico salto in diverse dimensioni temporali
RispondiEliminamolto romantiche queste foto. Si vede che l'Ottocento era più vicino di ora.
RispondiEliminaLeggo, ammiro, imparo!!
RispondiEliminaUn abbraccio Adriano, a rivederci.
ot.. ho letto il commento del cav. le arance a Napoli si chiamano purtuall (forse deriva da Portogallo):-)
A me appare dolce il profilo del paesaggio ligure, anche quando può sembrare aspro.
RispondiEliminaCiao, Adriano!
Una cosa mi sono sempre chiesta.... ma dove le scovi queste foto antiche!!!
RispondiEliminaè un angolo di riviera che non conosco, ma le tue foto mi lasciano incantata ;-)
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