Trascrivo qui di seguito alcune belle frasi, rinvenute proprio in questi giorni sul Web. Forse nel significato c'é tra di loro una sottile dialettica, forse no. Di sicuro mi paiono incisive...
“[parlo] di quelle prime ore mattutine in cui tutti dormono, tranne i pescatori che prendono il largo; delle cicogne di cui tutta la città si accorge verso l’autunno, mentre passano sopra il Bosforo e le isole, in arrivo dai Balcani e dall’Europa per andare a sud…”
Orhan Pamuk
“Come ha detto qualcuno, le storie capitano solo a chi le sa raccontare.
Analogamente, forse, le esperienze si presentano solo a chi è capace di viverle.
Ma questo è un punto controverso, non ne sono sicuro.”
Paul Auster - Trilogia di New York
"Se hai una storia, non è difficile raccontarla."
Ernest Hemingway
“Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.”
Italo Calvino
"La felicità dello scrittore è il pensiero che riesce a diventare completamente sentimento, è il sentimento che riesce a diventare completamente pensiero."
Thomas Mann
“E’ l’ignoto che abbiamo dentro: scrivere vuol dire questo. E’ questo o niente. La scrittura è l’ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere. Se si sapesse qualcosa di quello che si scriverà, prima di farlo, prima di scrivere, non si scriverebbe. Sarebbe inutile.”
Flannery O’Connor
Orhan Pamuk
“Come ha detto qualcuno, le storie capitano solo a chi le sa raccontare.
Analogamente, forse, le esperienze si presentano solo a chi è capace di viverle.
Ma questo è un punto controverso, non ne sono sicuro.”
Paul Auster - Trilogia di New York
"Se hai una storia, non è difficile raccontarla."
Ernest Hemingway
“Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.”
Italo Calvino
"La felicità dello scrittore è il pensiero che riesce a diventare completamente sentimento, è il sentimento che riesce a diventare completamente pensiero."
Thomas Mann
“E’ l’ignoto che abbiamo dentro: scrivere vuol dire questo. E’ questo o niente. La scrittura è l’ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere. Se si sapesse qualcosa di quello che si scriverà, prima di farlo, prima di scrivere, non si scriverebbe. Sarebbe inutile.”
Flannery O’Connor
46 commenti:
sai Adriano, la frase di O'Connor mi calza a pennello per le recensioni. parto a scrivere quasi sempre senza un piano preciso, poi le cose vengono da sé. in realtà fingo di parlare a qualcuno, immaginandone le reazioni e poi modulando il tono di conseguenza.
Ciao Adriano,
si, in effetti, c'è una sorta di filo rosso fra le varie citazioni.
Scrivere è un pò "l'arte della maieutica" Tutto quello che è in noi piano piano fluisce e trova spazio sul foglio.
Felice settimana
La mia preferita:
"non vi sono libri morali o libri immorali. Vi sono libri scritti bene e libri scritti male, e nient'altro".
Oscar Wilde
Anche per me Flannery O'Connor calza. Se sai cosa dire è inutile dirlo. Se non lo sai è come un fiume carsico che viene alla luce, neanche sapevi che c'era.
Buona notte e splendida vita Adriano
Io qui invece mi sento calvinista ;) ... solo qui.
cavolo 'ha ragione' O'Connor... ignoro in maniera decisa quel che andrò a scrivere in seguito. ;) si capisce! :))))
Prendere il largo in solitudine. Sollevarsi da terra e guadanare altezze. Le immagini del passo di Pamuk rimandano alla condizione di chi scrive, immagino. Se è così, la relazione con la riflessione di Auster e quella di Flannery O'Connor si stabilisce naturalmente.
Ciao Adriano!
La prima citazione di Orhan Pamuk, è la mia preferita. Bellissima!
Ciao Adriano,
Lara
Tutte queste citazioni sono molto coinvolgenti.
Ciao
Devo darti ascolto, rifletterò molto prima di postare qualcosa.
ps.La tua telefonata è capitata in un momento particolare. Già.
Scelta bella e oculata. Mi soffermo su quella di Hemingway. Facile dirlo per lui che era Hemingway. Mi piace quella di Calvino, perché nella grande letteratura ad ogni rilettura si trova sempre qualcosa di nuovo.
Non conoscevo la citazione di O'Connor, penso che ci rivela un lato particolare dello scrivere: la ricerca quasi inconsapevole. Capita di cominciare ad appuntare qualcosa e poi man mano ritrovarsi in altri luoghi e in altri momenti.
Grazie per la variegata scelta.
Mi pare che quella di Paul Auster e quella di Hemingway cozzino una contro l'altra, e io sono TOTALMENTE d'accordo con Paul. Proprio lui pubblicò una volta un libro che era una raccolta di storie raccontate da gente comune. Le storie erano tutte belle, interessanti, divertenti, sorprendenti, strane, commoventi. Eppure, nel mio file di recensioni con voti da 0 a 10, quel libro è l'unico ad avere s.v.: Senza Voto. Perché? Perché la cosa di gran lunga più bella di quel libro è, guarda caso, la PREFAZIONE. Perché è scritta da quel meraviglioso Scrittore che è Paul Auster!
Essere Scrittore è una cosa seria, che andrebbe rispettata.
Se 7 miliardi di umani diventassero scrittori non avrebbe più senso la parole scrittore. Sarebbe come dire Io sono un respirante, io sono un bevente… Chi non è scrittore dovrebbe avere l’onestà di rendersene conto, e levarsi dai coglioni. Certo che se nel frattempo hai rubacchiato un premiostrega non è che sia facile, avere questa onestà…
p.s.
ovviamente mi riferivo alla mia battaglia contro chi, a parer mio, USURPA posti non suoi grazie alla nostra Gomorra Editoriale, e non certo al sacrosanto diritto di ognuno a esprimere a modo suo i propri pensieri o raccontare le sue storie magari sui blog, ci mancherebbe altro...
Belle queste citazioni, mi piace particolarmente quella di O'Connor, forse perché, come scrivo nella presentazione del mio blog, anche per me scrivere "continua ad essere un ottimo esercizio di solitudine, un utile allenamento per dare forma al nulla."
Mi piace molto la citazione di O’Connor.Serena giornata a presto
Mi sembrava di aver sentito da qualche parte...che il portare citazioni è sinonimo di non aver "pensieri propri" Io invece penso esattamente l'opposto e ricordo il grande Biagi, che spesso i suoi validi articoli erano basati proprio sulle citazione di grandi personaggi.
Come non avere memoria storica per questi grandi "detti"!!!
ciaoo Adrino...
p.s. Poichè per vari motivi riesco a seguire meno i vari Vs. commenti, ho tolto per corretta i commenti dal mio blog, ma ho mantenuto ben saldo quello degli artisti.
MI piacerebbe che la tua sensibilità venisse ancora a trovarmi su QUESTO BLOG,come del resto già stai facendo.
http.//lavostraarte.blogspot.com
ciaoooo e grazie bacione
O'Connor senza ripensamenti ;-))
Buona giornata Adriano ;-))
"Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo". Charles Bukowski
Ora come ora queste parole sono il mio punto cardine quando comincio a scrivere :-)
E.
Ogni frase che hai citato, non solo è strettamente legata all'altra, ma ha una significanza piena e collegandosi l'una all'altra dà il senso completo dello scrivere.
tutte bellissime, ma quella di o connor è la mia preferita!
Se hai una storia, non è difficile raccontarla
e' quella che preferisco
il problema e' avere una storia
altrimenti che racconti?
ciao
Michele pianetatempolibero
Una delle mie prossime letture sarà proprio "Nel territorio del diavolo" della O'Connor. Gli ho dato appena uno sguardo, e pare decisamente promettente.
Sono tutte citazini molto belle, quella che mi h colpito di più è stata quella di Paul Auster, anche se non ho mai letto la Trilogia di New York... :P
concordo con Roby, la frase di O'Connor...
“Come ha detto qualcuno, le storie capitano solo a chi le sa raccontare.
Analogamente, forse, le esperienze si presentano solo a chi è capace di viverle..."
Grande massima per me, Adriano.
ciao..tutte belle...mi piace in particolare
Se hai una storia, non è difficile raccontarla
Ernest Hemingway
ciao..luigina
Hola ADRIANO:
De Barcelona te saludo y te doy las gracias por tu comentario.
Un abrazo MARI TRINI.
Anche io adoro spulciare frasi di personaggi famosi!!!!!
Sembra che la citazione della O'Connor sia quella che ha trovato più consensi. E mi associo pure io. Molto suggestiva quella di Pamuk.
Mi piacciono le citazioni.
Ciao!
"Quando scrivi un libro non hai il controllo su quello che gli altri capiranno."
L'ha detto Eco e penso abbia ragione e che sia valido per qualsiasi forma d'arte.
Tra le citazioni che hai citato..scusa il giro di parole... preferisco quella di Mann.
ciaoo
Flannery O'Connor mi convince in pieno!
Ciao :)
“Come ha detto qualcuno, le storie capitano solo a chi le sa raccontare.
Analogamente, forse, le esperienze si presentano solo a chi è capace di viverle.
Ma questo è un punto controverso, non ne sono sicuro.”
Paul Auster - Trilogia di New York
Questa è stupenda e credo verissima :)
io la penso come heminguay, purtroppo mancano le storie
Interessanti citazioni Adriano, scrivere è qualcosa che spesso avviene per istinto e forse così si esprimono pensieri sentiti..Un caro saluto.
"Un opera d'arte è sempre una confessione"
U. Eco
E come non dargli ragione?
Chi scrive o disegna o fotografa ha sempre da dire qualcosa, che sia istintivo o calcolato.
Si parla sempre di noi nei nostri scritti, anche quando si raccontano storie di altri, perchè c'è il filtro della nostra ragione e gli occhi della nostra anima.
Se mi è permesso vorrei contraddire Zio Scriba, per puro scambio intellettuale. Perchè chi non è scrittore dovrebbe avere l'onestà di rendersene conto...........?
Tutti potenzialmente scriviamo, cioè ci esprimiamo. Lo scrivere è un modo di comunicare che rimane nel tempo, ma sempre un modo di comunicare è. Non ci dovrebbero essere
"patenti" di scrittore.
certo che se poi uno vince un premio senza meritarselo concordo nel criticarlo, ma senza togliergli la possibilità di continuare a scrivere.
Non ho mai gettato un libro, anche se a volte avrei voluto farlo, per un semplice motivo: chi scrive, chiunque, ha sempre qualcosa da dire.
Ciao e grazie di questo bel post Adriano
Lorenzo
tanti grandi pensieri anche tropppi, ma quando si ama pensare il troppo dà piacere.
e il piacere non è mai troppo ahimè.
mi piace in modo particolare l'ultimo, flannery o'connor, e come sempre hemingway mi dà motivi di pensieri continui e migliori di me.
grazie per il post e un a presto.
Credo in Joyce: "Quando hai una cosa, questa può esserti tolta. Quando tu la dai, l'hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre"
Paolo
Paul Aster, caro Adriano, mi inchioda sulle 2 fras1 "le storie capitano solo a chi le sa raccontare...analogamente le esperienze si presentano solo a chi è capace di viverle" Tutta la verità nient'altro che la verità. Domanda: mi incuriosisce la genesi del post. Queste frasi te le sei trascritte nel tempo, durante le letture di questi autori? Un abbraccio
Ciao Adriano e buona serata. Credo sia indubbio un filo conduttore che lega, tra loro, le varie citazioni tutte, peraltro, intense e belle.
Mi piace particolarmente quella di Flannery O’Connor e di come rappresenta la scrittura. In effetti, immagino ciò che scrivo come un iniziale embrione di pensiero che, probabilmente, non conosco completamente e che, spesso, solamente dopo aver scritto, tagliato, riscritto, cancellato si manifesta in tutta la sua interezza alla mia conoscenza. E' anche attraverso la scrittura che scopro me stesso, in fondo!!
Ciao Adriano, buon fine settimana.
Per qualche oscuro motivo non riuscivo a visualizzare il blog...prendo un pò di Calvino se permetti.
Saluti
"La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero."
HERMAN HESSE
buon sabato, buona domenica
Paolo
ciao Adriano,
queste citazioni mi piacciono molto...
amo gli aforismi ed i pensieri dei grandi, perchè mi fanno riflettere...
corriamo tutto il giorno e non abbiamo mai abbastanza tempo per fermarci un momento a pensare.
Leggere alcuni pensieri mi fa bene al cuore.
Ti auguro un ottimo week end e spero che finalmente il sole ci scaldi un pò.. ciao
@all Sarei proprio un gran maleducato se non mi affrettassi a ringraziare tutti per gli impegnativi commenti qui rilasciati. Un grazie, dunque, di grande stima!
Voto O'Connor.ciao.
Bellissime frasi...Trilogia di New York poi è uno dei miei libri preferiti
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