Ho aspettato alquanto per ringraziare mr.Hyde che, parlando di Torino, mi ha onorato, sostenendo nel suo post di aver preso da me l'idea di procedere a dei confronti tra luoghi come appaiono in vecchie cartoline e il loro stato attuale.
Non ho trovato di meglio, infine, che pubblicare una cartolina di Superga, pervenuta in famiglia circa trent'anni fa', ma apparentemente di stampa più datata, sì da riportarmi idealmente più o meno allo stesso periodo indicato da mr.Hyde
E compiere qualche divagazione sul tema.
Potrei, invero, aggiungere qualche cenno sulla città subalpina, non, poi, così lontana da questa Riviera Ligure di Ponente, dove ho sempre abitato, ma non riesco ancora a filtrare al meglio tra i ricordi personali: posso al limite annotare, per mettere in evidenza un aspetto forse significativo su un piano più generale, che ho visto, senza, fresco undicenne, poter salire - con mio rammarico - sul trenino, perché non c'era tempo in quell'occasione, l'ormai scomparsa monorotaia, appena costruita per il Centenario dell'Unità d'Italia, ma anche per quell'Esposizione Internazionale del Lavoro, che rammentavo solo vagamente.
E le immagini, riferite a Torino, da me più facilmente reperibili, sono di carattere molto privato o banali, mentre, anche per pigrizia, non ho ancora rinvenuto - combinazione! - quelle - al pari di altre, con soggetti diversi, che pur mi interessano - di una vecchia, per certi versi memorabile, partita di calcio, giocata sempre a Torino, in quella domenica, appunto, di Italia '61.
Dovrei pervenire a qualcosa come questa fotografia del 20 gennaio 1965 - ma in questo caso io non ero presente! -, che offre uno scorcio dello stadio di S. Siro di Milano com'era prima della profonda ristrutturazione del 1990.
La ricerca in casa di vecchie fotografie e di vecchie cartoline mi porta, invece, talora a delle curiose scoperte. Non ricordavo, ad esempio, né di esserci stato in quell'anno, né una cartolina spedita da me nel settembre 1970 da Vallauris, la cittadina amata da Picasso al punto da dedicarle una Cappella della Pace e da donare ai suoi ceramisti spunti notevoli di design. Tra questi artigiani, molti di origine italiana, che ho conosciuto qualche anno dopo.
Il fatto singolare é che ho sempre cercato di conservare - immaginando già che col tempo mi avrebbero raccontato delle storie - le cartoline ricevute, comprese quelle, recuperate, senza tuttavia con quello spirito affannarmi più di tanto, da persone intime, come facevo con mia nonna materna, alla quale, nelle mie pregresse escursioni, ne spedivo tante, non solo per affetto, ma anche per alimentare la mia particolare collezione.
Solo che oggi, come ho già insinuato, non tutto ritrovo, sia perché, lasciando mettere in ordine, a volte si nascondono le cose, sia perché in qualche eccesso di generosità devo avere provveduto anni fa' a qualche sostanzioso donativo...
30 commenti:
Ciao Adriano, sono artista digitale d´Argentina, discendente (come la maggior parte delle persone del mio paese), d´ italiani, e amo l'Italia come se fosse mia. Ho un blog dedicato al tuo paese, se vuoi lo puoi visitare. Mi è piaciuto molto il tuo e il suo contenuto. Ti seguirò. Grande abbraccio.
http://senderositalianos.blogspot.com
http://artedigital-by-patzy.blogspot.com
Ciao Adriano, questi confronti sono sempre bellissimi importante e riuscire
a conservare e scovare immagini d'epoca che in questo tu sei speciale.
Buon pomeriggio.
Che ti devo dire Adriano...riesco a fermarmi un po' sui blog dopo tanto tempo, e ti ritrovo sempre qui, più in forma che mai! Altro post degno di un grande, grazie!
Seguo sempre con vivo interesse i tuoi excursus fra ricordi personali e riferimenti storici.
Ho anch'io una ricca collezione di cartoline viaggiate che attraversano un lungo periodo della mia vita. Scorrendole svelano tanti ricordi assopiti ma non scordati.
Un bel viaggio visivo e nella memoria.Mi hai dato l'idea che con vecchie cartoline si può fare un bel post.Ciao
Grazie Adriano per la tua gentile e interessantissima risposta su Torino e per le altre immagini.
Superga è tristemente famosa per l'incidente aereo che si schianto' contro il suo tetto causando la scomparsa dell'intera squadra di calcio del Grande Torino nel 1949. Più avanti pubblichero' qualcosa su Juvarra(l'architetto messinese che la progetto') tratto dai miei appunti..
Ricordo benissimo anche la Stazione Nord della monorotaia, gia' in stato di abbandono, che ho notato passandovi davanti nel corso di qualche passeggiata in bicicletta lungo il bel parco del Valentino.Di nuovo grazie per avermi 'linkato' , ti faccio i miei piu' cari saluti!
ciao Adriano, sono passato da questa tua vecchia Torino
- approfitto per dirti che il tuo blog è inserito nella Passeggiata tra i blog suggerita da Arpa eolica http://arpaeolica.blogspot.it/
Caro Adriano, qui da te troviamo sempre cose molto interessanti, oggi con questi confronti ci hai riportato indietro con il tempo.
Oggi molte cose sono cambiate, per non dire! Tutto, le foto ricordo lo dimostrano e tengono vivo quel tempo.
Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
Un lungo, profondo sospiro e una miriade di ricordi. Sarebbero necessari almeno un milione di megabite disponibili per raccontarli.
E senza immagini disponibili, la parola da sola non riuscirebbe a descriverli in maniera compiuta.
Ciao, Adrià, buona settimana.
Che spirito raffinato il nostro Adriano, anche quando ci parla di doni fatti con un po' troppa fretta...
Sempre al top , sempre bravissimo.
La cartolina dello stadio , mi ricorda molto mio padre , accanito sportivo e militante da giovane nel Genoa cricket e football club...
Un dolce ricordo questo per me.
Totalmente digiuna di questa predilezione di Picasso...
Quante cose ho da imparare ..amico mio...
Un abbraccio stretto stretto!
Anche io non c'ero nel 65, non ero ancora nato. Ma prima della ristrutturazione per i Mondiali ci andaì un sacco di volte.Bisogna dire che ora la Scala del Calcio ha molto più fascino.
Ciao Adriano, mi sa che la tua passione per le cartoline, sia contagiosa, mi hai fatto venir voglia di andare a recuperarle, ne ho tante ereditate da zie e nonne, grazie per questo bellissimo post, anche per me i ricordi affiorano vedendo le tue immagini, complimenti come sempre a presto rosa buona serata.))
Ci sono stata a Torino, la basilica purtroppo l'ho vista dal bus! Ciao, Arianna
Colori che esplodono (anche da bianco e nero dell'immenso S.Siro di allora).
Le vecchie cartoline, più ancora delle vecchie foto, che hai magari visionato più spesso, sono un potente strumento mnemonico che ti riporta laddove avevi dimenticato di esserci.
Simpatico e struggente questo "amarcord" che si dipana fra cartoline d'epoca.
Fotografare, caro Adriano, è l'unico modo per fermare il tempo e congelarlo in un istante preciso.
Sarebbe interessante scoprire chi stava giocando quella domenica a San Siro, l'Inter o il Milan? ^_^
Le cartoline sono frammenti di ricordi che viaggiano da un cuor all' altro
Ne conservo diverse, guai a chi le tocca
Grazie ancora, Adriano
Ogni spunto, da te, è interessante
Un sorriso
Mistral
@all: grazie! Molto gentili!
@ Guard. del Faro: Milan-Genoa: per una volta almeno rispondo in modo puntuale; a te ne dovevo - come ad altri blogger - già diverse, che ho sempre rimandato, sia pensando di partire da alcuni quesiti per sviluppare futuri post sia per mia pregressa scelta di non interferire più di tanto nel dibattito; ma forse sbaglio io... :)))))))
Come dice qualcuno nei commenti precedenti la passione per le vecchie cartoline è contagiosa. Ieri in un cassetto dimenticato ne ho scoperte di bellissime ( almeno per me) e ho passato un pomeriggio di sana nostalgia. Come vedi, stai facendo scuola!...
Ottimi ricordi in questo tuo post.
Buon inizio di settimana.
sei la nostra memoria fotografica e non, è piacevole venire a trovarti e scoprire e riscoprire tanti luoghi
come sempre grazie
Adriano, ti ringrazio e ti saluto con cordiale amicizia.
Conosco poco anche Torino; solo qualche giornata tanti anni fa : mio marito ha lavorato per un anno a La Mandria.
Certo sarebbe bello avere una collezione di cartoline, seguire i cambiamenti e rievocare i ricordi.
Buona giornata!
Ciao Adriano,
grazie dell'informazione e complimenti per la memoria...calcistica! ^_^
A Torino ci sono stato una sola volta nel 1950 quando ero militare ad Asti per recarmi all'ospedale militare a far visita ad un mio commilitone ivi ricoverato. Mi sono rimaste impresse nella memoria le lunghe strade rettilinee e Superga per la tragedia del grande Torino.
Io conservo un sacco di cose, avevo un'invidiabile raccolta di cartoline, un bel giorno per eccesso di pulizie ho gettato via tutto, ogni tanto mi assale il rimpianto...della serie non amo che le rose che non colsi.
Buon lunedì.
rimpianfo lo spirito della cartolina perchè vedo che a distanza di tempo segnano il tempo e sono dei ricordi belli
Mi ha fatto molto piacere vedere questa cartolina di Superga.
Ho dei bellissimi ricordi d'infanzia, ancora con mia mamma viva...!!
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