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venerdì 2 dicembre 2011

Dai “Viaggi in Asia” di Alexander Burnes

Carta generale dei “Viaggi in Asia” di Alexander Burnes (Tipografia Giachetti, Prato, 1842).
Le immagini che seguono sono sempre dello stesso libro.

L'Afghanistan, allora.

Vicino a Kabul.

Kabul, più di 170 anni fa.

Questo disegno rende ancora più triste il pensiero delle bieche distruzioni compiute in loco dai Talebani.

All'epoca della pubblicazione italiana di questi suoi itinerari, Burnes era già morto da qualche mese: le sue relazioni con donne, anche sposate, del posto causò il linciaggio suo e del fratello e determinò l'inizio della famosa rivolta che scacciò dall'Afghanistan gli inglesi.

Ho, in conclusione, ripreso una volta di più da Cultura-Barocca delle fotografie. A questo link del medesimo sito la digitalizzazione dell'opera di Burnes richiamata.



30 commenti:

Enly ha detto...

Le carte antiche sono sempre le più belle.

Hob03 ha detto...

terribile vedere i Buddha di Bamiyan in quel disegno e sapere che non esistono più...però pare che stiano recuperando i frammenti del più piccolo, chissà...

il monticiano ha detto...

Quanto ti affascinano queste storie del passato, vero? E meno male che ce le fai conoscere.


ps. La vicenda dei spaghetti è vera nella sostanza
l'ho soltanto "colorita" nei particolari per cercare di renderla più appetibile.
Non so se ci sono riuscito ma ho tentato.

luigina salmaso ha detto...

ciao...che belle le storie del passato..poi così bene documentate è ancor più bello leggerle...ciao...luigina

Zio Scriba ha detto...

Unisco l'argomento tuo di oggi e quello mio per dire: NO TALIBAN NO VATIKAN... :)

giacy.nta ha detto...

Tornerò con più calma, carissimo, a sfogliare le pagine digitalizzate degli itinerari di Burnes che mi sembrano interessantissime. Cultura barocca è davvero una risorsa inesauribile per gli amanti delle vicende passate.
p.s.
A Edimburgo ho visitato un museo dedicato al poeta Burnes, che ho appreso, grazie a te, essere un antenato di Alexander.

Robydick ha detto...

che meraviglia! i buddha m'han suscitato anche una lacrima...
grazie adriano. ciao.

Maria Ianniciello ha detto...

Puntuale, preciso...sempre attento. Grazie!

Gianna ha detto...

Non posso che ammirare ed apprezzare, caro Adriano.

Ambra ha detto...

Le tue rievocazioni sono un vero piacere. Ma che tristezza e che rabbia vedere le due statue distrutte! Bello questo tuo spulciare tra documenti e immagini che, senza di te, rimarrebbero sconosciuti ai più che navigano in rete.

Pixia61 ha detto...

Se non ci fossi tu a farci viaggiare ...nel passato in questo caso...è bellissimo e le immagini sugestive,sopratutto i Buddha di Bamiyan ....ricordo ancora le immagini del tg su la loro distruzione....un pò come se noi distruggessimo il colosseo per farci un enorme parcheggio :)

Baciotti by Pixia!! :)

ombreflessuose ha detto...

Concordo pienamente con gli altri blogger
sulla malinconia che prende nel vedere i
famosi Buddha distrutti dalla "ignoranza" primitiva di certe "persone"
Tu, ci fai sempre sognare...
Un caro saluto
Mistral

Tina ha detto...

Quoto Zio Scriba.

L'ultima immagine genera il magone, opere d'arte distrutte con coscienza nel nome di niente o forse nel caso specifico, nel nome dell'ignoranza.

Buon fine settimana Adriano ;-))

Elio ha detto...

Ciao Adriano, prima di tutto grazie per le tue continue visite da me e poi devo dirti che i tuoi due ultimi post mi hanna accattivato. Danno voglia di andare a veder i luoghi da te descritti, anche se oggi non sarebbe molto consigliabile. Per la distruzione delle statue, a suo tempo, sono stato sconvolto, ma la distruzione dei momumenti durante le due guerre mondiali e la guerra nella ex Jugoslavia, senza dimenticare le altre, la distruzione del Teatro La Fenice, per un incendio doloso, ecc.ecc. sono altrettante cose da renderci nervosi (eufemismo per inc......).
Cerchiamo di calmarci. Ti mando un calorosissimo ed amichevole abbraccio.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Veramente belle queste carte.
Saluti a presto.

Emanuele Secco ha detto...

Certo che i tuoi post, caro Adriano, sono sempre spettacolari :)

E.

Carmine ha detto...

il fascino di queste immagini fanno ancora di più vedere gli occhi e il fascino di quei luoghi come venivano visto e come erano, bella mostra adriano

Unknown ha detto...

la distruzione delle statue di Bamiyan è stata una decisione scellerata da parte dei talebani perché hanno voluto annientare un simbolo e con esso un pezzo importantissimo e irrecuperabile di storia. Non so se sai che, il progetto di riqualificazione di quel sito è stato affidato ad un italiano, l'architetto Andrea Bruno. Guarda un po' dove mi hai portato a spasso stasera!!! :)

Paolo e Albero ha detto...

Mi ricorda tanto una vecchia guida del Touring Club che mio nonno custodiva gelosamente sopra la credenza. Una bibbia ingiallita di citazioni e viaggi attorno al mondo, attraverso piroscafi o faticosi viaggi polverosi. Ricordo che quando lui leggeva io sognavo. E queste statue me le immaginavo come immense, supreme.
Grazie per aver dissepolto un pezzo della storia.
Per non ingiallire.
A presto amico caro.
Paolo

Annarita ha detto...

Ciao, Adriano. Ricambio la tua gentile visita. Scopro qui articoli di informazione molto interessanti. Non ero a conoscenza dell'opera digitalizzata di Burnes. Grazie della segnalazione.
annarita

Rita Baccaro ha detto...

Hai ragione, queste regioni hanno avuto un passato ricco di cultura e poi sono finite in mano ai Talebani, questo passaggio avvenuto in tanti secoli ci porta a riflettere.

Grazia ha detto...

Che storia straordinaria anche quella di Burnes...! Ma quante ne sai ? Qui da te ci si fa una cultura. Grazie

Ernest ha detto...

davvero interessante!

Chris ha detto...

Le mappe dell'Asia benche'antiche sembra rispettino le proporzioni e sono molto simili alle mappe dei giorni nostri.Ma dove le trovi tutte queste belle immagini? Aspetto la tua mappa del tesoro che mi rendera' ricco :-).
Rispetto al disegno raffigurante le due statue che sono state fatte saltare in aria dai Talebani non ho neppure io parole, sono dei gioielli che ci sono stati tolti all'improvviso. Spero solo che servano come testimonianza di sbagli che il genere umano ha commesso e non commettera' piu'.

riri ha detto...

Istruttivo.
Grazie per le parole che hai avuto nei nostri confronti, Poker ti aveva visto e gli eri simpatico.

Enly ha detto...

Le tipografie hanno un loro fascino...

Carlo ha detto...

E' terribile pensare a dove può giungere la follia umana. Ammirare le carte topografiche realizzate da Burnes e, poi, quella riproduzione dei Buddha di Bamiyan, fa riflettere su quanto le capacità umane possano raggiungere livelli infinitamente alti ma, purtroppo, altrettanto e tragicamente bassi.

Ciao Adriano, buona giornata a te.

Jas21 ha detto...

Ciao Adriano, un saluto e un augurio di uno splendido fine settimana

Pupottina ha detto...

Affascinante il viaggio di Burnes anche se causò linciaggi.... gli avventurieri erano un po' tutti così

Rubel ha detto...
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