Quelle, che precedono, sono tavole dal viaggio in Madagascar di B.F. Leguével de Lacombe, riprese - come da digitalizzazione di Cultura Barocca - dal XVII volume della grande silloge ("Raccolta di viaggi dalla scoperta nel Nuovo Continente fino a' dì nostri"), realizzata dal geografo italiano Francesco Costantino Marmocchi per i tipi dell'editore Giachetti di Prato (1844).
Quasi per inciso faccio notare che Radama I divenne re del Madagascar nel 1810, estendendo all'intera isola il reame di Merina. Gli successe nel 1828 Ravanola I.
B.F. Leguével de Lacombe, francese, viaggiò per otto anni, dal 1823 al 1830, visitando la costa orientale dell'Africa, il Madagascar e alcune delle Isole Comore. Descrisse popolazione, economia e cultura del Madagascar - cui andò a premettere un lungo saggio sulla storia e sulla geografia della grande isola, realizzato dall'antesignano etnografo, nonché linguista, francese Eugène de Froberville - in un'opera in due libri, tradotta, appunto, in italiano nel 1844.
Questa, come le immagini che seguono, é tratta da un sito, Biblioteca Digital Mundial, che offre un'incomparabile rassegna di libri e di illustrazioni - datati - di geografia, di viaggi, di storia. Si tratta, come si potrà notare, dell'originale della fatica di B.F. Leguével de Lacombe.
Dal sito medesimo mi sembra di avere inteso che quella lontana edizione, curata in Italia dal Marmocchi, rappresenti tuttora l'unica traduzione in lingua diversa dal francese, condotta sul testo base, testo base al quale probabilmente non é seguita alcuna riedizione.
E' pur vero che gli studiosi conducono ricerche anche in polverosi archivi. E che dalla loro produzione derivano informazioni su precedenti autori. Questo caso, quello di B.F. Leguével de Lacombe, mi sembra tuttavia emblematico del fatto che non solo in Italia, ma anche all'estero, si vada a mancare troppo spesso l'occasione di ristampare o di procedere a qualche sorta di antologia di libri pur ancora importanti sul piano della documentazione.
27 commenti:
Sempre molto interessanti queste tue ricerche storiche ben documentate ed arricchite di stampe molto belle.
ciao buona giornata
enrico
Ciao Adriano, un bel lavoro il tuo, di ricerca ed immagini da proporre, complimenti sinceri, fai appassionare anche li inesperti.Un abbraccio.
Buon fine settimana:-)
ecco qualche ottimo spunto su un paese affascinante che, inutile dire, prima o poi vorrei vedere
si ottimo lavoro!
Ogni tuo post è una vera chicca ed ogni volta ci mostri ricerche molto interessanti e di valore... complimenti!!!
In un mondo che predilige il digitale, il libro cartaceo sembra un reperto archeologico.
Questo impedisce la ristampa di molte opere che andrebbero sempre messe in luce.
Adoro il profumo di una pagina scritta e finchè potrò, non mi priverò del piacere di toccare un libro, sentire quasi la presenza del suo autore compiaciuto per il piacere che trasmette.
Sbaglio o ne avevi già parlato di questo viaggiatore e del cartografo?
Buona serata Adriano ;-))
Davvro con il succeso degli e- book c' è da temere che libri, come quelli che tu ci proponi non vengano mai ristampati.Sarebbe davvero un peccato!
Davvero affascinante,Adriano.Come cavolo fai a mettere insieme tutte queste informazioni ( e con quale cura ) per me è davvero un mistero.
Un abbraccio.
Prendo gli otto anni di viaggio, e parto, almeno con l'immaginazione.
hai pienamnete ragione sulla ristampa dei libri
anzi che ci sono biblioteche che digitalizzano i documenti e permettono così di renderli accessibili a molti
secondo alcuni malgachisants quanto riportato da de Lacombe non sarebbe stato personalmente osservato cioè vi è qualche dubbio che egli abbia visitato di persona tutte le località che ha descritto.
Qui da te c'è sempre da imparare...
@tutti ringraziando @Tina una volta di più per le idee che implicitamente mi suggerisce: Ho già citato altre volte Marmocchi, perché dalla raccolta di viaggi da lui curata circa 170 anni ho attinto più volte, ivi comprese molte stampe. Ho scoperto personaggi che non conoscevo, come Lacombe. Me ne sono venuti spunti di vario genere. Mi sono fatto anche domande come quella cui risponde @Anonimo. Ed altre. E se questo blog é soprattutto un diario di impressioni ...
Accidenti questo è un posto in cui sogno di andare, la grana è che gli anni passano troppo velocemente.
Ma perlomeno i colonialisti, stavolta quelli francesi, avranno lasciato qualcosa di buono in quel luogo, oltre alla loro lingua?
Il Madagascar è un luogo bellissimo, un tempo mi ci sarei trasferita....
Un abbraccio Adriano
Come sempre una ventata di cultura...mio caro!!!!
Adriano....ci hai complicato la vita per riuscire a leggere e scrivere commenti!!!
ciao... sempre storia raccontata con precisione e con eleganza..riesci sempre a interessare...ciao..e buona domenica..luigina
anche i tuoi post sono incomparabili per contenuti culturali ed interesse storico e geografico. Sei veramente un appassionato che riesce a trasmettere gli interessi ed a renderli coinvolgenti. Il Madagascar è una terra ricca e meravigliosa, dove tuttora vivono esemplari di fauna unici e rari, perchè è una terra che per tanto tempo è rimasta incontaminata poco raggiunta dagli uomini.
Ottima documentazione.
un'ottima ricerca ed un bell'argomento da approfondire con tanto di immagini che richiamano un passato che rischia di andare perduto. il fatto che manchino le ristampe di libri così preziosi è una grande mancanza. andrebbero tutelate queste importanti fonti storiche!!!
Hai ragione! Insieme a molte altre, ci lasciamo scappare anche queste occasioni.
P.S. ma che fascino il Madagascar!
Il sito della biblioterca digital mundial è ora tra i miei preferiti!
Certo che a quei tempi, con gran parte del mondo da scoprire ancora, questi erano esploratori veri! Oggi, c'è rimasto ben poco da scoprire ed è pure meglio: dove arriva l'uomo, nasce sempre qualche problema. Ho inserito il link della Biblioteca digitale tra i preferiti. Sono andato a curiosare e, a parte la gran quantità di materiale, ci sono immagini bellissime.
Ciao Adriano e buon pomeriggio
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