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mercoledì 9 novembre 2016
venerdì 13 aprile 2012
Il Madagascar di B.F. Leguével de Lacombe
Quelle, che precedono, sono tavole dal viaggio in Madagascar di B.F. Leguével de Lacombe, riprese - come da digitalizzazione di Cultura Barocca - dal XVII volume della grande silloge ("Raccolta di viaggi dalla scoperta nel Nuovo Continente fino a' dì nostri"), realizzata dal geografo italiano Francesco Costantino Marmocchi per i tipi dell'editore Giachetti di Prato (1844).
Quasi per inciso faccio notare che Radama I divenne re del Madagascar nel 1810, estendendo all'intera isola il reame di Merina. Gli successe nel 1828 Ravanola I.
B.F. Leguével de Lacombe, francese, viaggiò per otto anni, dal 1823 al 1830, visitando la costa orientale dell'Africa, il Madagascar e alcune delle Isole Comore. Descrisse popolazione, economia e cultura del Madagascar - cui andò a premettere un lungo saggio sulla storia e sulla geografia della grande isola, realizzato dall'antesignano etnografo, nonché linguista, francese Eugène de Froberville - in un'opera in due libri, tradotta, appunto, in italiano nel 1844.
Questa, come le immagini che seguono, é tratta da un sito, Biblioteca Digital Mundial, che offre un'incomparabile rassegna di libri e di illustrazioni - datati - di geografia, di viaggi, di storia. Si tratta, come si potrà notare, dell'originale della fatica di B.F. Leguével de Lacombe.
Dal sito medesimo mi sembra di avere inteso che quella lontana edizione, curata in Italia dal Marmocchi, rappresenti tuttora l'unica traduzione in lingua diversa dal francese, condotta sul testo base, testo base al quale probabilmente non é seguita alcuna riedizione.
E' pur vero che gli studiosi conducono ricerche anche in polverosi archivi. E che dalla loro produzione derivano informazioni su precedenti autori. Questo caso, quello di B.F. Leguével de Lacombe, mi sembra tuttavia emblematico del fatto che non solo in Italia, ma anche all'estero, si vada a mancare troppo spesso l'occasione di ristampare o di procedere a qualche sorta di antologia di libri pur ancora importanti sul piano della documentazione.
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