Immancabilmente a Buggio, Frazione di Pigna (IM), Alta Val Nervia,
quando sono in procinto di tornare a casa, incrocio I., che per
l'ennesima volta mi invita a passare la prossima volta a trovarlo, non
fosse altro che per prendere un caffé insieme. Puntualmente me ne
dimentico.
In località Cian de Ca' di Camporosso (IM), una persona incontrata lì
per lì, dopo gli scambi di informazioni sulle reciproche relazioni sociali, mi
si metteva a disposizione per farmi da guida "turistica" del posto per
una prossima occasione, che io non ho tuttora colto.
In località Massabò di Perinaldo (IM) abita una persona che aveva conosciuto mio zio
materno. La stessa cosa mi diceva un gentile, ma indaffarato signore,
impegnato nel suo giardino in collina a Vallebona (IM). Ed un altro,
dimorante in una traversa di Via dei Colli di Bordighera (IM), il quale
mi aggiungeva per soprammercato di conservare un ottimo ricordo anche
del nonno, deceduto ormai da decenni.
Ero fermo a fotografare su di una sorta di balconata sull'Alta Val
Verbone, forse ancora in territorio di Soldano, forse già in quello di Perinaldo. Sopraggiungeva in auto F., un po' preavvertito che forse mi
avrebbe potuto trovare da I., che avevo visto poco prima, più in basso, e
dal quale mi ero fatto raccontare alquante memorie di famiglia, di cui
almeno due componenti erano stati cari colleghi di mio padre. F. si
raccomandava, salutandomi, che non scendessi, dato lo stato della
carrareccia, per Dolceacqua (IM). Cosa che, invece, per sbaglio, poi ho
fatto. Scoprendo nuove, per me, zone. Ne ho fatto derivare un tormentone
a danno di diversi amici, compreso il primo, ogni volta che l'ho
rivisto, per conoscere i nomi più precisi di quelle località.
Solo da poco ho scoperto che il vincitore dell'edizione del 1966 dei campionati provinciali studenteschi di corsa campestre (io arrivai secondo, ben distanziato!) è un vecchio amico, noto personaggio pubblico di questa provincia.
Un amico mi ha raccontato di vecchie partite a livello amatoriale di “balùn”, il pallone elastico o, ancora, palla pugno, che si facevano un tempo a Sasso, Frazione di Bordighera: preso dalla sua conferma di coloriti trasporti popolari per questo sport e dal racconto di episodi, come quello di un giocatore del posto in grado, alla battuta, di squarciare la palla, mi sono dimenticato di chiedere quante reti di protezione, data la conformazione di Sasso - paese molto raccolto, ubicato sul crinale tra due valli -, usassero allora stendere...
Adriano Maini