Mi sono venute in mente un po' di cose.
Dietro la muraglia dell'autostrada, al fondo del crinale della collina, inizia lo scenario de "Gli odori".
Qui siamo quasi alla foce, ma risalendo per diversi chilometri, il fiume Roia oggi comunque, quando non é in piena, é così.
Si scusi la qualità della foto, ma tra le costruzioni, che all'epoca non c'erano, e la bella collina si snoda la strada statale del Colle di Tenda, dove inizia il viaggio in autostop di ...
Un'occhiata curiosa sotto la piazzuola di scatto di altre foto.
A sinistra, poche case: é Mentone! Poi, lo spuntone dove una volta c'era l'ascensore per i Balzi Rossi, Villa Voronoff e più in alto a destra la ridente Grimaldi. Peccato che si era controluce!
Il promontorio (visto da Mentone) in fondo a destra é Bordighera.
Mentone, per oggi ciao!
Eccomi qua! E, sullo sfondo, Mont Agel, che da bambino tanto mi incantava, pur visto da ben più lontano!
Senza parole, direi! Qui il paesaggio c'é ancora tutto o quasi! E tante idee per tante altre storie, se .... si vedrà. A sinistra inizia la "Douce France".
Sopra la spiaggia delle Calandre di Ventimiglia, zona non facilmente accessibile, corre un treno verso la Costa Azzurra.
Siamo alla foce del Roia, a Ventimiglia: su quel promontorio inizia l'abitato del centro storico di Ventimiglia Alta, di cui si vede il campanile della cattedrale. Al centro, tra le palme, i ruderi del castello del .... Corsaro Nero!
4 commenti:
Ciao Adriano, bello questo tuo reportage intervallato da dolci ricordi. E' sempre un piacere leggere i tuoi post.
Un augurio per una buona serata ed una bellissima domenica
Cri
Bella testimonianza,
nostalgico-paesaggistica!
Grazie di cuore a tutte due! Cercherò di trovare ancora qualcosa di interessante!
"Crucci" mal riposti
Come mai quella faccia, capisco ti stai chiedendo sarò stato sufficientemente
chiaro avrò scritto abbastanza e in
modo esaustivo
Accidenti possibile per quanto mi sforzi non
riesca a sviluppare che solo poche
e imprecise righe eppure
l'argomento lo conosco
ed è da tanto tempo
che ne volevo
trattare
Anche questa volta aimè mi sono smarrito
in una sequenza di ovvietà, forse non
conoscevo poi cosi bene il contenuto
teste narrato
A questo punto forse farei meglio a lasciare correre e con una perentoria e definitiva pressione di falange sulla “incolpevole” tastiera del mio computer spazzare drasticamente tutto l’elaborato
appena concluso
Scarso il fraseggio, poco calore, povero l’approfondimento nozionistico
e poi così disarticolato
Cosa mi è saltato in mente chissà i più che penseranno di tutto questo mio scrivere
a questo punto come si suole dire tanto
per mettere i punti al posto giusto
sai cosa ti dico mi faccia il
piacere e aggiungo che dopo
averti letto di sentirmi
come quello che a furia
di guardare a giocare
alle carte ha
imparato le
tabelline
Con la differenza che in questo caso specifico Io ho imparo la Geografia e anche in questo caso a “macca”
Carlo
Posta un commento