Quando da bambino o ancora da ragazzo passavo sul Cavalcavia di Nervia, frazione orientale di Ventimiglia, l'antica Ventimiglia Romana, non sapevo che i massi evidenziati nella soprastante fotografia erano componenti in pietra de la Turbie dell'antico lastricato della Via Romana Iulia Augusta, appositamente collocati come in un museo all'aperto.
Ricordo, però, quando nella prima casa bianca a sinistra venne rinvenuto un mosaico romano, che fu poi sempre, come lo é adesso, malamente visibile dalla rampa del ponte. Ma la ricostruzione virtuale di una Domus Romana che qui allego, non compie riferimento al contenitore di quell'impianto musivo, bensì ad altro edificio più a ponente che ospitava anche un ... lupanare.
Sul Teatro Romano ho rinvenuto da poco nuove - per me - informazioni in materia, ma penso sia anche interessante rivederne, insieme alla zona nervina, le vicende posteriori alle prime invasioni barbariche, quando fu adibito al nuovo culto cristiano.
La città medievale, che qui sopra si può scorgere parzialmente ripresa proprio dalle vicinanze di quel Teatro, crebbe e il conseguente abbandono insediativo della piana di Nervia avvenne più lentamente di quanto avessi mai supposto prima in base alle informazioni che avevo avute.
Dal lato sud del Cavalcavia si possono ammirare quegli scavi. Ma é anche interessante sapere come si sia persa memoria nei secoli dell'antica città romana, sì che ai primi rinvenimenti lo stupore popolare fu grande: quasi una storia nella storia più grande.
L'argomentazione in materia sarebbe, invero, molto più vasta, con almeno un capitolo a parte che riguarda la foce del torrente Nervia, ma mi riservo di tornarvi in altra occasione.
Mi preme comunicare che la Villa della madre di Agricola, cui il genero Tacito dedicò quell'opera che forse più si ricorda perché tramandò la memoria della regina Boadicea e della sua eroica lotta contro gli invasori romani della Britannia, che quella Villa, dove quella donna trovò la morte ai tempi delle guerre civili che terminarono con l'insediamento di Vespasiano, doveva trovarsi nella zona più ad occidente ancora di Ventimiglia: quella città romana, pur piccola per noi moderni, aveva un territorio vasto da amministrare. Riporto quanto ho prima scritto non fosse altro che ho appena letto un giallo storico, scritto da una professoressa americana, che non solo colloca Agricola tra i protagonisti quale governatore Oltre Manica, ma che un minimo di riferimento a quell'avvenimento lo produce: quando si dicono le combinazioni!
Intanto, anche le colline sovrastanti o visibili da Nervia presentano altri reperti ed altre vicende meritevoli di narrazione.
E sono tanti gli altri aspetti della storia locale che devo ancora finire di scoprire.
33 commenti:
E' stupendo quanto sei riuscito a scoprire.
Sei uno studioso formidabile, caro Adriano.
Complimenti!
Lara
Davvero tante scoperte! Non bisogna dimenticare quanto siamo fortunati a vivere in un paese come il nostro, pieno di storie ancora da rivelare. Bisognerebbe solo conservarlo e, per questo, salvare la memoria serve, Grazie.
beh...sono basita da tanta cultura e da tanta passione per la propria terra. ciao Adriano
Caro Adriano, trasmetti cultura con una disinvoltura straordinaria perchè le tue parole scaturiscono da emozioni profonde che coinvolgono piacevolmente.
Grazie per aver condiviso anche queste bellissime foto che completano armonicamente quanto hai esposto.
Pensare che un popolo tanto ricco di civiltà, cultura e storia sia riuscito a produrre una classe politica così mediocre come quella odierna mi mette tanta malinconia.
Complimenti per le tue ricerche storiche che portano un nuovo tassello al mosaico italiano.
E dopo questo bagno in una fetta di storia capisco perchè in molte occasioni concordiamo, amiamo le nostre terre di origine e ne conosciamo la storia fin dalla loro emersione dal mare. ;-))
Notte buona Adriano ;-))
Spero di vedere presto Nervia! per ora l'ho vista solo sui libri!
Sara
E io aspetto che tu li scopra per venirli a scoprire a mia volta!
:D
Un viaggio a tutti gli effetti di link in link...
Che bella la ricostruzione della casa romana. Quando mi capita di vederne una, il mio occhio corre subito verso l'impluvium. La relazione esterno/interno che questa trovata architettonica crea è per me magica.
Si legge nelle righe del tuo post la passione dello studioso. E' un'operazione affascinante andare a riscoprire le radici del proprio territorio, il passato è più vicino, la storia diventa qualcosa di concreto e di presente.
ciao
sono stupende queste foto!!!
c'è sempre la storia dietro ogni cosa di così grandioso...
^___________^
In Italia abbiamo così tanta storia che, anche se ci affacciamo dalle finestre degli ospedali, la possiamo vedere direttamente.
Chi si è affacciato dalle finestre dell'ospedale di Ventimiglia ha praticamente visto tutto quello che hai raccontato :-)
Tante belle scoperte.Serena giornata a presto
Mamma mia Adriano, sei proprio un esploratore! Grandioso!
davvero bello ed interessante!
un saluto
Quanta storia, quanta cultura abbiamo, Grazie Adriano.
Ciao Adriano,
già una volta ti dissi della tua amabile capacità di accompagnare mano nella mano il lettore delle tue storie, li fai immergere nelle bellissime foto e sveli i più minuziosi dettagli.....
Bello davvero
Mi associo al commento di Lara, sei uno studioso che approfondisce e divulga..grazie
ciao Adriano è sempre un piacere leggerti!
Nei nostri territori, ovunque ti rigiri, inciampi nella storia. Occorre passione e tanto tempo per ricercare fonti, osservare il territorio, confrontare ... ma è, tutto questo, davvero affascinante e comprendo il tuo entusiasmo.
Sai che qui a Modena, negli ultimi anni, si sono scoperti reperti romani straordinari, lavorando per la viabilità...per costruire un parcheggio sotterraneo,...Ora si stanno allestendo percorsi archeologici. Una cosa molto eccitante.
Devo appuntarmi di parlarne.
Molto ma molto interessante. Per quanto riguarda lo stupore nel rinvenire scavi di epoca romana basti pensare a Verona, che ogni volta che scavano trovano qualcosa... ma vogliamo si o no capirlo che Verona era una città romana o no?! Mah...
Comunque dovresti passare da me... hai ricevuto un premio :-)
E.
Tracce romane ovunque, in tutta la "Padania", mi dispiace per Bossi. Tracce greche perfino nel nostro pensiero, mi dispiace per Bossi.
ciao
Grandi, i Romani...
Se insegnassi ancora, ti inviterei in classe per un'intervista sui reperti storici...sarebbe un'esperienza indimenticabile per gli alunni.
affascinante tanto questo viaggio nel tempo ;) ruderi che parlano e continuano a vivere specie se riscoperti con tanta passione!
Mi ripeto, scrivi una Guida Turistica!
Lo fai in maniera che suscita interesse e curiosità, comincia ora, poi aggiungerai dei capitoli ad ogni scoperta.
Sai il successo!
Cristiana
Però bisogna ammetterlo 'sti romani hanno lasciato tracce ovunque, non solo in Italia.
Ti ringrazio tantissimo per la passione e la competenza storica che diffondi attraverso questo blog.
Il mio ultimo post è scaturito proprio a seguito della lettura del tuo "Sulla Nervia Romana". Mi hai fatto ricordare le testimonianze dell' antica Roma presenti nella Gola del Furlo (PU) e cosi...
In questi giorni sono passato e ripassato più volte davanti all'anfiteatro romano. Possibile che Gaetano Scullino, sindaco di Ventimiglia, non trovi quei pochi euro necessari per togliere le erbacce?
Adriano, il tuo raccontare è manna per la mia mente.
Grazie e buona serata
Le Memorie di Adriano! Post molto interessante.
Saluti!
I resti sono ben ingabbiatti e "valorizzati" nel tipo stile italico, l'eredità sarà ben misera per i posteri.
Salutoni...:-)
caro Adriano,
ma noi dovremo pagarti ! grazie per questi racconti preziosi.
Mi viene voglia di visitarli, questi posti.
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