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giovedì 2 febbraio 2012

Un medico del Ponente Ligure nella Cina di inizio Novecento


Faccio esordire con molta personale soggettività questa affascinante storia, che ho appena scoperto, dall'edificio ritratto in questa fotografia d'epoca.
Aggiungo subito che Alberto Moreno, nipote della persona, la cui attività cercherò nelle seguenti righe di sintetizzare, ha raccontato con passione, competenza e acume di inquadramento e completamento storici tutta l'inusuale vicenda sul suo blog. E lì ho, inoltre, attinto tutte le immagini che corredano questo articolo.

I miei accenni saranno, dunque, dedicati, al dottor Giacomo Rastello, che ha illustrato negli ultimi anni di vita la città di Bordighera, nipote dal lato materno del professore Ludovico Isnardi di Pigna (IM), "primario dell’Ospedale Maggiore di Torino, docente universitario e vero luminare della chirurgia", titolare della clinica in zona Nervia di Ventimiglia (IM), raffigurata nel primo scatto, che, prima di tornare ad essere ospedale e, oggi, presidio sanitario, ospitò al piano terreno le scuole elementari frequentate dal sottoscritto.


Questa dovrebbe essere la prima cartolina che il giovane medico mandò alla famiglia dalla Cina, dove andò nel 1913 per un incarico procurato dallo zio chirurgo.
"Ti avverto che il Comm. Schiaparelli, Presidente dell'Associazione Nazionale per soccorrere i Missionari cattolici italiani, ha bisogno di due medici e specialmente chirurghi per la Cina, in due luoghi diversi: si va con le Missioni composte da Sacerdoti e Suore e si dirige un piccolo ospedale per indigeni."


La Cina era sconvolta, come noto, in quel periodo soprattutto dai torbidi scatenati dai signori della guerra: i viaggi di Rastello furono avventurosi e i pazienti da accudire in massima parte poveri popolani cinesi. "L'estate del 1913 è per Giacomo molto impegnativa... Scortato da un centinaio di soldati mandati dal governatore dell'Honan in segno di stima, Giacomo lascia Chumatien e, alternando percorsi a piedi e l'uso della portantina che gli sembra imbarazzante, raggiunge in una settimana Nanyang; dopo altri 5 giorni di cammino entra nella  provincia dell'Hupè."


Questa fotografia documenta il salvataggio di una neonata, che era stata, come costume largamente diffuso in quel grande paese, abbandonata. Fa, anche, parte di un archivio a mio avviso semplicemente straordinario.
Nel 1916 il medico scrive: "Nella scienza medica del resto come in tutti i rami dell'attività del pensiero umano la Cina ha fatto una lunga sosta; si è attardata sui ruderi della sua vecchia civiltà; ora però pare che voglia riprendere il suo cammino."


Questa immagine ritrae una parte dei festeggiamenti fatti al ritorno del dottor Rastello a Laohokow nel 1921.


Ecco Shanghai in quel torno di tempo.


Tornato in Italia a metà anni '20, il medico non sa ancora che non tornerà più in Cina, di cui conserverà un grande ricordo, notevole documentazione e ancora tanti contatti.
Aprirà una clinica a Bordighera (IM). La seconda guerra mondiale la renderà "una struttura d'emergenza medica per la popolazione civile molto simile all'Ospedale di Laohokow."


Nella vicenda familiare del medico rientrerebbe anche un riferimento ai Giardini Moreno di Bordighera, di cui qui sopra si vede uno scorcio ritratto da Claude Monet ("Sotto gli alberi di limone Bordighera", 1884), ma questa é proprio una storia da lasciare completare ed arricchire dal nipote.

38 commenti:

Jas21 ha detto...

Che bella storia e che tempi avventurosi.
Tu ci fai conoscere delle cose sempre molte belle, raccontate con uno stile ineguagliabile

Romano Scaramuzzino ha detto...

Storia affascinante e molto interessante, come i documenti che pubblichi. Complimenti!

Roberta ha detto...

Bella storia Adriano, non la conoscevo conosco invece quella del Professor Isnardi, illustre benefattore del comune di Pigna
Ciao, Roberta

Tiziano ha detto...

una affascinante storia di un grande persona di cui non conoscevo la storia, ma l'Italia può esserne fiera di tali persone,
grazie Adriano di aver condiviso
questo bellissimo post.

Grazia ha detto...

Che storia e che immagini straordinarie.Quante personalità sono vissute nei nostri paesi, vicino alle notre casa e solo per caso ne scopriamo l' esistenza.Grazie per questi ricordi che ci rivelano pagine sconosciute e suggestive di storia

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Veramente una bella storia!

Francesco Zaffuto ha detto...

In questo mondo di brutte storie, trovarne una buona fa respirare.

Enrico zio ha detto...

Storia fantastica. Trovi sempre notizie interessanti. Mi ha incuriosito molto anche lo strano strumento al link che hai segnalato.
Ciao Adriano buona Giornata
enrico

Renata ha detto...

Vorrei che ti giungesse, intatto il mio riconoscente apprezzamento. Sei davvero una persona speciale che si dedica a porre all'attenzione la parta migliore della società, attraverso racconti e immagini che meritano la ribalta. Grazie grande Adriano y buena vida. <3<3<3

Tomaso ha detto...

Questi sono i post che mi piacciono tanto cara Adriano, qui vediamo che gli italiani hanno lasciato il segno.
Grazie di aver condiviso questo interessante racconto.
Tomaso

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Una storia interessante che deve essere integrata, buona giornata

il monticiano ha detto...

Perbacco caro bordigotto vivi in una città famosa per tanti motivi.

milvia ha detto...

Il tuo blog sta diventando sempre più uno splendido archivio di storie affascinanti e di foto bellissime (supportato da una scrittura eccellente).

Buona giornata, Adriano!

Ernest ha detto...

che storia...

Sileno ha detto...

Stupende foto-documento di un'epoca scomparsa, affascinante la storia.
Ciao

Nella Crosiglia ha detto...

Una storia che fa onore alla nostra Liguria, molto spesso dimenticata e certamente non trattata " con i guanti"... Grazie Adriano!

ombreflessuose ha detto...

Resto ancora meravigliata dal tuo "cercare" competente e
minuzioso.
Un 'altra bella pagina di storia
Grazie Adriano
Un sorriso per te
Mistral

Ambra ha detto...

Ma è incredibile questa storia. Sai scovare notizie, immagini e storie di vite d'altri tempi piene di fascino e la stesura che ne dai le rende ancora più interessanti di quanto siano comunque state.

Blackswan ha detto...

Storia davvero affascinante,Adriano, che getta lo sguardo su un paese, della cui storia, si sa, anche oggi, veramente poco.Di quel periodo ricordo la famosa rivolta dei Boxer a Pechino, ma credo sia antecendente alle date da te citate.Grazie come sempre per le suggestioni.

Carlo ha detto...

Ciao Adriano e buona serata. Ancora una storia che da lustro alla tua terra... ma anche al nostro Paese. E poi, ci sono quelle foto in b/n che anche se ritraggono scene di vita e di luoghi cinesi, son sempre affascinanti. Il professore del tuo racconto, doveva essere celebre anche in Cina, visto come le foto ritraggono gli "onori" a lui tributati.

Sara ha detto...

Adriano ma come fai?!!!! non ho parole!è un post bellissimo!

L'angolo di raffaella ha detto...

Adriano, grazie alle tue interessantissime ricerche, ci proponi delle stupende pagine di storia e delle foto molto particolari.
Il tuo blog diventa sempre più bello e originale... complimenti!
Buon fine settimana

giacy.nta ha detto...

Attraverso la storia personale, il recupero di una dimensione storica. E' quello che fai con i tuoi particolarissimi post. Un caro saluto:)

Gianna ha detto...

Caro Adriano, hai avuto un concittadino illustre, meritevole di stima anche solo per la documentazione che ha fornito.
La sua professioni di medico ne ha fatto anche una persona dedita ai più bisognosi...
Buona domenica.

Arianna Marangonzin ha detto...

Che bella storia e che notevole personaggio dedito all'umanità.
Grazie di averla condivisa con noi e per le peculiari notizie inserite.
Buon week end.

Giada ha detto...

E' una storia così avvincente che ci si potrebbe scrivere un romanzo, o fare una sceneggiatura cinematografica.
Hai davvero un talento nel riuscire a scovare questi personaggi, secondo me così affascinanti.
Un saluto, e buon week end!

Alligatore ha detto...

Che belle immagini e che storia. Meglio, che Storia.

luigina salmaso ha detto...

ciao..che storia incredibile...un altro personaggio davvero interessante..ciao..luigina

Nou ha detto...

Mi piacerebbe essere appassionata di storia come lo sei tu, anche se non mio piccolo a volte racconto aneddoti che sono lontani parenti della storia:)

Un abbraccio

Rosa ha detto...

Ciao Adriano, grazie per questo documento storico, molto interessante e molto suggestive le immagini,complimenti...
Un grande personaggio, non lo conoscevo, ciao buona settimana rosa.)

Anonimo ha detto...

Andriano; I enjoyed your research and very detailed summarization of: Un medico del Ponente Ligure nella Cina di inizio Novecento.

You are a very good story teller, adding the masterpiece: The Lemon Grove in Bordighera
(Under the Lemon Trees) dated: 1884 to entice the readers to look forward to another story!

Are you a retired professor of History or someone with a passion for history?

my warmest regards
David in Maine USA

upupa ha detto...

Carissimo...che storia!!!!!!!!!!!!

Lara ha detto...

Che fascino arriva sempre dai tuoi post, caro Adriano!
Le tue ricerche storiche mi lasciano incantata.
Le foto poi, rigorosamente d'epoca, sono perle.
Grazie e ciao!
Lara

Chris ha detto...

La professionalita' e dedizione con la quale racconti le tue affascinanti storie ti conferiscono un'unicita' che nel web e' rara. complimenti Adriano!!

Zio Scriba ha detto...

accidenti, che splendida storia in parole e immagini... sei un blogger inimitabile e prezioso!

Maria Ianniciello ha detto...

Hai il talento e la passione di un buon ricercatore...Saluti da Avellino sotto 50 cm di neve!

Unknown ha detto...

caro adriano dovresti raccogliere tutte queste tue chicche, frutto di ricerche (documentali e fotografiche) in un volume: ma sai quanti appassionati faresti felici? Un abbraccio infreddolito!

Skip ha detto...

Belle la storia e le foto che ben documentano la nobile missione del medico. Grazie, anche per lo splendido quadro di Monet.