Pagine

martedì 21 febbraio 2012

Angoli ventimigliesi d'antan


In zona Nervia di Ventimiglia ci sono nato e cresciuto, fatta salva una breve parentesi nel centro storico, di cui farò vedere tra breve qualche scorcio. Ma solo da poco ho rinvenuto la fotografia di cui sopra, che consente di capire com'era ai primi del secolo scorso un segmento importante di questa porta d'ingresso della città di confine e della Valle omonima.


Infatti, l'incrocio in questione io me lo ricordo più o meno così. Insomma, ho fatto solo in tempo a scorgere le macerie della guerra al posto del primo attuale palazzo sulla destra.



Non so se con queste due immagini riesco a documentare la scomparsa del terrazzamento antico del belvedere del centro storico, il Cavu, il cui crollo negli anni '30 ispirò una canzoncina in dialetto, ma ci provo lo stesso.


In continuità con il paragrafo precedente, mi consento di Ventimiglia Alta inquadrature ravvicinate della Chiesa di San Giovanni e relativo panorama, ieri e oggi. Mi vengono in mente ricordi curiosi, ripassati di recente con G.


Ma la cosa più personale la vado a riferire in questa occasione al vecchio ascensore che portava ai Balzi Rossi, là a Grimaldi, vicino a Ponte San Luigi e non lontano da Mentone.

Quell'ascensore, dunque, di cui tanti, invero, hanno già scritto, così come di tutta quella zona di pregio. E di cui sul Web si può anche rinvenire un filmato della relativa demolizione. Voglio, invece, sottolineare che l'unica volta in cui, ancora bambino, avrei potuto utilizzarlo, la cosa fu vanificata dal timore che ne ebbe mio fratello, più piccolo di me. Aggiungo che eravamo soli con nostro padre per cui non erano possibili ... staffette di sorta.


40 commenti:

Tomaso ha detto...

Caro Adriano ogni tuo post da un interesse a guardarlo veramente, la prima foto della cartolina che si vede il francobollo di Vittorio Emanuele mi a fatto fare un piccolo sorriso, erano veramente altri tempi.
Tomaso

Adriana ha detto...

Grazie, Adriano, ci fai conoscere sempre meglio la tua bellissima città e la sua storia attraverso documenti sempre interessanti!

Francesco Zaffuto ha detto...

e come se la cartolina fosse arrivata oggi ed ha messo in moto un bel percorso di memoria

Massimo Caccia ha detto...

Lo ripeto senza ripetermi. Sono sempre interessanti i tuoi post. Complimenti per la ricerca fotografica e gli appunti precisi che accompagnano le immagini.
Buona giornata.
Massimo

Grazia ha detto...

Grazie di renderci, grazie ai tuoi racconti, " cittadini onorari" di Ventimiglia.

Unknown ha detto...

bei posti
ciao Adriano
Michele

Nou ha detto...

La cartolina è splendida. Le immagini dei tempi passati parlano un linguaggio armonico. Spesso esprimo questo pensiero a mio marito quando percorriamo tratti di strada affiancati dalle abitazioni di varie epoche. Per lo più si nota la differenza fra lo stile del primo novecento e le villette degli ultini decenni. Fra le ultime costruzioni qualche volta si può notare una certa armonia delle proporzioni. Non considero le costruzioni degli anni sessanta, vorrei non vederle proprio. Tutte le case di una volta, anche nella loro semplicità, hanno simmetrie e volumi armonici e a guardarle sembra ti dicano: siamo una casa; sembra ti parlino, continuo a dire a mio marito! E mi chiedo anche come facessero i muratori a conoscere i canoni estetici della buona edificazione che non offendeva l'ambiente e il buon gusto..altri tempi davvero!
Sempre interessanti i tuoi post.
Ciao :)
Nou

Ernest ha detto...

ribadisco quanto siano belle queste immagini!

Pupottina ha detto...

ciao Adriano
che bello passare a trovarti anche per le belle foto piene di sole che proponi... belle le immagini d'epoca che mostrano come cambiano i luoghi ma l'illuminazione di quelle attuale ha un sole che scalda se lo si immagina in questo periodo freddo ;-)

Lara ha detto...

Sono ricerche affascinanti per chi le legge, ma penso, appassionanti per te che le condividi così generosamente con noi.
Ciao Adriano,
Lara

Jas21 ha detto...

Peccato che il "nuovo" stia distruggendo le meraviglie di questo Paese.

Come sempre la tua "penna" scorre leggiadra portandoci dentro i luoghi con gentilezza, senza mai spingere.

Buona serata Adriano

Achab ha detto...

Bellissimo post,vedere le immagini dell'epoca fa un certo effetto a pensare come tutto sia cambiato,sei grande,ciao caro Adriano.

Lalique ha detto...

ciaoo
della Turquia
buonasera

http://laracroft3.skynetblogs.be
http://lunatic.skynetblogs.be

Krilù ha detto...

Affascinante post. Molto interessanti i confronti fra le foto d'epoca e la realtà attuale.

Ambra ha detto...

Passare di qui vuol dire spesso provare una nostalgia infinita. Questi paesaggi antichi che si dissolvono non riesco a vederli come trasformazione od evoluzione, piuttosto come qualcosa che s'è perduto. Una documentazione eccezionale e come sempre, ricca e dettagliata.

Maria Ianniciello ha detto...

Incantevole posto...

zefirina ha detto...

bellissima cartolina

Enrico Bo ha detto...

bellissime cartoline, ne devi avere una bella collezione!

Rita Baccaro ha detto...

Molto interessanti queste immagini che documentano di quanto sia cambiata la tua città nel tempo!! che belli i panorami, incantevoli!

luigina salmaso ha detto...

ciao.... che bello vedere il confronto di periodi diversi...è molto bello vedere le foto in bianco e nero... bè...fa venir voglia di abitare in quell'epoca più che quella attuale..
sempre molto ben documentato...
ciao..luigina

riri ha detto...

Ciao Adriano, un posto magnifico, pensavo fossi nato a Bordighera, certo la guerra ha tolto qualcosa a questo splendido posto, ma io lo ricordo con nostalgia..mi colpì molto, anni fa, quando lo vidi. Un abbraccio.

Chris ha detto...

Nelle tue foto ho notato l'effetto del tempo che grazie alla mano dell'uomo muta i panorami e li trasforma. Il paragone tra il vecchio ed il nuovo e' davvero molto interessante. Mi dispiace che tu non abbia preso l'ascensore...

Paint the soul to stars ha detto...

Molto bello questo confronto, si nota il cambiamento, naturale peraltro. Mi piacciono molto le foto in bianco-nero come i film, trovo che tengono un fascino particolare.
Cose che avremo voluto fare, esperienze che avremo voluto assaporare, anche quelli fanno parte dal nostro bagaglio unico.
Interessante, come sempre, Adriano, buona giornata.

Gianna ha detto...

Hai mai pubblicato un libro di storia, Adriano?

civettacanterina ha detto...

Molto bello, Adriano questo tuo revival sui tuoi ricordi e i paragoni con i paesaggi attuali. Facciamo in modo che questi ricordi della nostra infanzia rimangano in noi altrimenti non ci resta altro che "ammirare" un panorama fatto di macchine e di fetidi fumi di tubi di scappamento.
Ogni volta che però ci lasciamo prendere dai ricordi rischiamo di farci prendere dalla malinconia....

Guardiamo avanti e buona giornata
e se questa sera Soffio mi lascia la postazione leggerò il tuo post su il Corsaro Nero.

giacy.nta ha detto...

Sono anima di terra più che di mare, ma la dolcezza dei tuoi luoghi non mi lascia mai indifferente.

Gabe ha detto...

bello il raffronto tra vecchio e moderno,grazie per queste documentazioni condivise, da cui si evince tutto l'amore per la tua terra,ciao

Elio ha detto...

Arrivo anche qui. Ottima idea quella del prima e dopo che ci fa vedere come cambiano le città. Non so se sia stato un bene od un male, perché non abbiamo più dei posti a misura d'uomo. Non sono un nostalgico, ma tutta questa espansione, che continuerà, un giorno o l'altro porterà alla rovina dei territori (vedi del resto i recenti problemi). Ciao Adriano e buona serata.

Sandra M. ha detto...

Come cambia il territorio, spesso non in meglio.
Per esempio, la montagna oltre il corso d'acqua, nella foto con la chiesa di S.Giovanni...è totalmente stravolta.
I confronti fotografici ieri/oggi son sempre interessanti e ultimamente mi ci diletto pure io con la mia città: scopro cose dimenticate o mai sapute.
Di quell'ascensore ne avevi già parlato...o mi sbaglio?
P.S.: GRAZIE PER LA MODIFICA AL MODULO DEI COMMENTI!!!

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Un bel confronto passato e presente.

Sara ha detto...

Ma un libro no?
Salutami i miei colleghi del Ponente! quando vedo queste foto, mi struggo perché lavorano in un posto bellissimo!

il monticiano ha detto...

Oltre a quello che ci descrivi così bene con il tuo racconto, le foto che mostrano il prima e il dopo di tanti luoghi a te cari sono veramente efficaci e utilissime perchè il racconto stesso si migliori.

Jas21 ha detto...

Ho trovato un video di History Channel dal titolo La vera storia di Serpico.
E' una storia incredibile e lui è un uomo veramente eccezionale.
Questo è il link se ti interessa vederlo http://vimeo.com/34190887

riri ha detto...

Un caro saluto, un abbraccio e buon fine settimana:-)

Emilia ha detto...

Questi excursus tra passato e presente sono bellissimi, Adriano.
Giulia

nouvelles couleurs - vienna atelier ha detto...

bellissimo

nouvelles couleurs - vienna atelier ha detto...

ps sembra davvero la provenza che adoro...

upupa ha detto...

il confronto tra ieri e oggi è splendido!!!!!!!!!!!!! Commuove quasi...

Carmine ha detto...

sono sempre affascianti questo giocare vecchie e nuovo di posti che ci passo troppo velocemente mentre dovrei fermarmi di più

Blackswan ha detto...

I tuoi post mi fanno viaggiare nello spazio e nel tempo.Grazie Adriano.Non ho mai visto Ventimiglia.Adesso ho uno stimolo in più.