Neanche questa fotografia (che proviene dall'archivio di Luca Giovannetti, al quale sono debitore pure di una vecchia immagine relativa a Ventimiglia Expò del 1996), rende appieno l'idea di come era il campo di aviazione in Zona Braie di Camporosso (IM), da molti ancora adesso definito di Nervia, più per la vicinanza all'omonimo quartiere orientale di Ventimiglia che - credo - per l'adiacenza al torrente eponimo.
Avevo invero già rinvenuto, grazie ad una segnalazione, questo che mi appare un collage riportato su qualche vecchia rivista. Ma qualcosa mi aveva suggerito di aspettare...
La parte a sinistra di questo scatto riprende forse una parte del terreno che fu occupato da quella struttura, che di sicuro si sviluppava oltre. Non ho pensato per tempo che avrei rinvenuto sufficiente documentazione d'antan per tentare un raffronto ieri-oggi.
Nei miei ricordi - a questi mi affido, benché sempre labili, ma ... é il blog, bellezza! - quei piccoli aeroplani, dovendo di necessità arrivare o dirigersi verso il mare, sorvolavano il ponte della Via Aurelia sul Nervia, non lontano da dove abitavo sinché (1962, direi) il campo fu in funzione. Mi pare, in proposito, che non siano molti anni, tuttavia, da che siano stati rimossi i fili con i palloni di segnalazione.
Riesco ancora a rammentare che piccoli apparecchi - qualcuno mi ha sostenuto del tipo Piper -, sulla falsariga di tante stazioni ferroviarie, tra cui la piccola fermata di Vallecrosia qui sopra un po' visibile sulla sinistra al termine della curva dei binari, servissero all'esportazione di fiori della Riviera, quando la produzione era molto fiorente.
Ci fu un incidente con quei cavi, che affrettò la chiusura dell'esercizio. Il pilota si salvò, ma nell'impatto accidentale fuori perimetro perì una bambina. Episodio che avevo dimenticato, ma che Walter Pettorossi, involontario ispiratore di questo mio post, mi ha riportato da poco alla mente.
Invero, era una situazione pericolosa.
Altri sottolineerebbero in questione diversi aspetti a me ignoti: ad esempio, potrebbe essere stato campo di scuola al volo.
Mi premono personalmente altre memorie. A margine, e non solo, del terreno ormai dismesso giocarono a calcio molti ragazzini. Affiorando i ricordi, alcuni mi sostengono che vi arrivassero allo scopo anche da Ventimiglia centro e da più lontano ancora.
Mi viene da rimarcare un simpatico esperimento condotto da un giovincello, che mise in piedi una squadretta, fornendola altresì di magliette uniformi. I "Canarini Boys"... Almeno un compianto insegnante di scuola media si fece ritrarre con loro, perché colleghi di un suo allievo (mio fratello) o più.
Ma a nessuno dei miei attuali interlocutori torna in mente che un po' prima si tiravano da quelle parti, a fianco della struttura, quattro calci al pallone, buttando a terra i due pali dell'unica porta e acquattandosi allorchè fosse stato in atterraggio un aereo. Non vorrei essermelo sognato, ma era poco prima della grande estate di Garrincha...
24 commenti:
Incroci affascinanti di ricordi, i calci al pallone, il grande campione Garrincha, gli aerei, le auto d'epoca..Tutto sempre interessante e raccontato con garbo, quasi sottovoce, magari al fresco di un piccolo bar della riviera...
Sempre ottimi dettagli!
Salutoni a presto.
Con la prima foto mi hai scaraventata nella mia infanzia, sbaglio o quell'auto è una "balilla"?
Buon pomeriggio Adriano ;-))
Come sempre riesci a raccontare la storia delle tue terre in modo impeccabile! Grande Adriano!
Memoria più che sorprendente.
Affascinante il confronto tra il passato e il presente, addirittura accompagnato dai tuoi ricordi! Se non ho capito male seguendo le tue descrizioni del luogo, ora mi pare che la spianata dove c'era l'aereoporto si è trasformata in un numero impressionante di serre. Magnifico!
Ciao Aldo, buon fine settimana a te.
Semplicemente delizioso, come sempre, nelle foto, nella descrizione e nei ricordi.
Ciao e, come sempre, grazie.
Un post importante, per ricordare fatti che altrimenti andrebbero persi sul filo della memoria.
Il vaut mieux prêter à sourire que réfléchir.
sei la memoria storica del tuo territorio, pensa che non me lo ricordavo assolutamente .
Leggere il territorio così mi piace moltissimo, nulla è cosi per caso
Senza alcun dubbio preferivo la prima versione ma si sa il progresso ha i suoi pro e contro.....
Adriano sei sempre molto attento a scegliere gli argomenti. Buon w.e.!
Calcio, aerei....quanti incroci fa la memoria e quanto è bello lasciarsi andare ai ricordi!
Scommetto che se ci fosse ancora quel campetto, quattro calci al pallone ritorneresti a darli ...
Storia e storie, come sempre impeccabile Adri.
Sei enciclopedico quanto a ricordi, Adriano. Quella foto ...quell'auto d'epoca: che bella!
E poi..i Canarini-boys...sai che i giocatori del Modena Calcio sono detti "Canarini"?!
Buon Ferragosto.
Macca
P.S.: abbandono gli studi da NemboKid...tanto i super-poteri mi fanno un baffo...vedrò di "scrollarmi" usando facoltà da comune mortale
:0)
Questa volta il nostro caro archeologo-esploratore Adriano con le sue immagini e il suo racconto ci fa conoscere com'era e com'è diventata la zona di un campo di aviazione in Ventimiglia.
Sai Adriano che non sapevo nemmeno esistesse un campo d'aviazione da quelle parti? Come sempre lacunosa da morire.... Il calcetto, Garrincha..lo menzionava sempre mio padre...giocava nell'Inter o sbaglio e aveva una gamba più corta dell'altra , ecco spiegata la sua andatura ciondolante, almeno questo mi raccontava spesso... io fanatica di calcio( una volta almeno quando le squadre erano pulite...)= Abbraccione!
Nella prima foto si vede poco ma è davvero molto suggestiva!
ciao...quante notizie e confronti storici e sociali ... interessanti...ciao..buon ferragosto..luigina
Caro Adriano, scommetto che anche nel pieno di ferragosto tu non abbandoni le tue preziose ricerche|un caro saluto! Sara
Buongiorno Adriano!....sei in ferie?
Sempre molto attento e preciso nei vari dettagli...un caro saluto
Ciao Adriano, prima di tutto grazie per i tuoi due interventi sui miei ultimi post. A mia volta sono andate a vedermi tutti quelli che non avevo ancora letto. Mi piacciono molto quello del missionario e quello del museo di strumenti storici, senza nulla togliere agli altri. Un caro saluto.
scusa la prolungata assenza Adriano, ma il mare e le vacanze mi hanno tenuta un po' lontana dal mondo dei blog e un po' più dedita alla famiglia e al relax ^____^
l'auto d'epoca ha un fascino particolare. il mondo cambia e vedere questi mutamenti desta interesse e affascina per il tempo che è trascorso.
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