Villefranche-sur-Mer, di cui qui ho fatto vedere un'antica stampa.
Anzi, più precisamente, un segmento di Cap-Ferrat, che chiude a levante la baia di Villefranche.
Anzi, più precisamente, un segmento di Cap-Ferrat, che chiude a levante la baia di Villefranche.
Non che passando in auto sulla Moyenne
Corniche si possa notare proprio così bene, ma di sicuro si scorge per
intero la punta di Cap-Ferrat. Per chi andava di fretta a Nizza tanti
anni fa - capitava spesso anche a me - prima del completamento
dell'autostrada quello era il tragitto più abituale. E si cominciava a
pensare di essere quasi arrivati.
Lo stesso discorso vale per il centro abitato di Villefranche-sur-Mer.
Lo stesso discorso vale per il centro abitato di Villefranche-sur-Mer.
La vecchia fortezza fatta erigere dai Duchi
di Savoia, che i francesi chiamano Cittadella, occorre proprio
avvicinarla. Anche sulla Basse Corniche (o Bord de la Mer), se non ci si
ferma e se non si trova un buon - raro! - punto di osservazione, non risulta molto visibile.
Dopo poco si comincia a intravvedere Nizza.
Questa una parte della discesa di quel tragitto verso il capoluogo della Costa Azzurra.
Per noi di questa zona di ex-frontiera
questa strada, anche negli altri tratti, é foriera di tanti ricordi,
soprattutto curiosi. Ma non é su questo che mi viene ora da soffermarmi.
Gli ultimi due scorci sono stati fotografati sotto l'egida di un cartello che indica Belvedere. Il fatto é che ormai tutto é recintato. Trovare gli angoli visuali migliori comporta fare qualche acrobazia.
Anche in precedenza. Per non parlare poi dell'Italia, per lo meno della costa della provincia di Imperia, dove, tuttavia, viene risparmiata in genere la presa in giro di quell'accattivante promessa.
E gli abitanti di quelle case là sopra
potranno pure godersi liberamente una bella vista - quella non concessa in quella zona ai tutisti - di Nizza, ma rumore e gas di
scarico delle automobili ce li hanno garantiti ad oltranza!