SANREMO
SABATO 30 APRILE 2022
ORE 17.00
FEDERAZIONE OPERAIA
SANREMESE
Via Corradi, 47
Nel rispetto delle norme anti Covid
Presentazione del libro
“LINA, PARTIGIANA E LETTERATA,
AMICA DEL GIOVANE CALVINO”
Lettere, Poesie, Scritti inediti di
Lina Meiffret
di DANIELA CASSINI e SARAH CLARKE
Fusta Editore
Introduce GIOVANNI RAINISIO
Presidente dell’ISRECIm
Presenta DANIELE LA CORTE
Coordinatore Commissione Scientifica dell’
ISRECIm
Intervengono le AUTRICI
Letture di LOREDANA DE FLAVIIS
(Teatro dell’Albero)
Ruggero Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, Garzanti, 1971
La propaganda antifascista e antitedesca fu praticata nella zona di Bordighera
da Renato Brunati e da me in un contempo indipendentemente, senza che
nemmeno ci conoscessimo: ma nel 1940 ci incontrammo e d’impulso
associammo i nostri ideali e le nostre azioni, legati come ci trovammo
subito anche da interessi intellettuali ed artistici.
La vera azione
partigiana s’iniziò dopo il fatale 8 settembre 1943, allorchè Brunati e
la sig. Maiffret [Lina Meiffret] subito dopo l’occupazione tedesca
organizzarono un primo nucleo di fedeli e racimolarono per le montagne,
sulla frontiera franco-italiana e nei depositi, armi e materiali: armi e
materiali che essi vennero via via accumulando a Bajardo in una
proprietà della Maiffret, che servì poi sempre di quartier generale in
altura, mentre alla costa il luogo di ritrovo e smistamento si stabiliva
in casa mia ad Arziglia e proprio sulla via Aurelia. Nei giorni piovosi
di settembre ed ottobre 1943 i trasporti d’armi e munizioni, furon
particolarmente gravosi: occorreva (ai due capi) far lunghissimi rigiri
per evitar le pattuglie ed i curiosi, sempre pronti alle indiscrezioni e
delazioni: così i nostri patrioti conobbero a fondo l’asprezza e le
insidie della zona Negi, Monte Caggio, Bajardo […] L’armamento della
banda, ormai numerosa di circa 40 elementi, raggiunse i 30 moschetti e
le 5 mitragliatrici, più bombe a profusione e forti riserve di
munizioni. Verso la metà di novembre due ufficiali inglesi,
fuggiaschi del campo di ferma vennero a capitar nella zona di Bajardo,
ricoverati e confortati dai nostri, sistemati poi nottetempo in un
casolare di vetta […] Purtroppo il 14 febbraio 1944 Brunati e la
Maiffret, venivano definitivamente presi dai repubblicani, su denuncia
di (……) Garzo partigiano traditore, ex camicia nera rientrato nella
guardia repubblicana per inimicizia coi 2 eroici capi: la denuncia era
tale da comportar pronta esecuzione capitale, ma l’intervento d’un
agente bene intenzionato, faceva sospendere le condanne e vi sarebbe
riuscito del tutto se il console Bussi vigliaccamente non avesse
distratto le pezze a scarico, consegnando i 2 capi alla S.S. tedesca.
Sappiamo dolorosamente che Brunati e la Maiffret vennero bestialmente
seviziati: il 1° fu poi fucilato il … maggio a … la seconda deportata in Germania ove languì per 10 mesi: ora essa è salva, il che ha del miracoloso.
Giuseppe Porcheddu, manoscritto (documento IsrecIm) edito in Francesco Mocci (con il contributo di Dario Canavese di Ventimiglia), Il capitano Gino Punzi, alpino e partigiano, Alzani Editore, Pinerolo (TO), 2019
Imperia
- Giunge ora notizia che il 5 corrente la G.N.R. dopo lunghe e
laboriose indagini ha arrestato il maggiore Enrico ROSSI, il tenente
Alfonso TESTAVERDE e il tenente Angelo BELLABARBA. I tre ufficiali,
provenienti dal servizio permanente dell'ex esercito regio, avevano
tenuti contatti con la professoressa Emanuela MAIFRETT [Meiffret] e con
l'amante di lei, Renato BRUNATI, già arrestati dalla G.N.R. il primo
marzo c.a. e consegnati alle S.S. di Genova, perché responsabili di
attività sovversiva [...] i tre arrestati distribuivano stampati di
licenza illimitata ad ex militari non in regola, arruolavano persone per
un costituendo battaglione "Principe di Piemonte", sovvenzionavano ex
militari, facevano parte del comitato direttivo di liberazione
nazionale. I tre ufficiali sono stati consegnati alle S.S. germaniche di
Imperia. Le indagini proseguono per scoprire eventualmente altri
correi.
Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del giorno 11-06-1944, p. 27 - Fonte: Fondazione Luigi Micheletti
Rivedo Lina Meyfrett che pare sempre miracolosamente scampata ad un
campo di concentramento e insieme ricordiamo Renato Brunati e Beppe
Porchedddu...
Guido Seborga, Occhio folle, occhio lucido, Spoon River, 2013