Pagine

giovedì 23 giugno 2011

Quel vecchio caro "intrepido"

Quando qualche mese fa buttai giù qualche riga qui sul blog per parlare di fumetti di tanti anni fa, ma soprattutto di certe annate del vecchio "intrepido", dovetti ammettere che ormai ne parlavo a memoria, perché era da troppo che non ne vedevo più una copia. Solo che ci fu subito una sorta di tam tam che mi fece identificare in persona che già conoscevo un collezionista, grazie al quale adesso sono in grado di pubblicare qualche immagine di quelle avventure di metà anni '50.
Quella volta mi ero soffermato in modo particolare su Roland Eagle, citando la vicenda "Bragadin". Ed ecco che mi ritrovo tra le mani uno spezzone proprio di quella storia.
 
Ma su quel settimanale c'erano pure altri personaggi. Per esempio, Buffalo Bill, che qui sopra s'avanza a cavallo.
 
 Poi, Liberty Kid.
 
E il Cavaliere Ideale, di cui non ricordavo più il nome.

Chiomadoro.
Una quarta di copertina del novembre 1955.
Il frontespizio di quel numero, qui sopra. 
La terza di copertina (questa dell'aprile 1956) vedeva parentesi di buonumore come questa con "Arturo e Zoe".

Insomma, lavori  a scanner - alcuni approssimativi, ma l'imperativo in casi come questo é conservare al meglio gli opuscoli - che ricordano "intrepido" tra il 1955 e i primi del 1958. Emerge come curiosità, che non rammentavo, quel titolo in minuscolo e senza articolo. E si conferma l'ingenuità di quei fumetti. Mi verrebbe da dire altro, ma forse, come era allora su quel giornaletto, si potrebbe pensare ad una ... prossima puntata!


51 commenti:

Tomaso ha detto...

Caro Adriano, lo sai che con questo post mi sento ritornato indietro 60 anni fa quando all'edicola si comperavano questi giornalini.
Grazie di aver condiviso queste bellissimi ricordi. Tomaso

Achab ha detto...

Ciao Adriano,bello il post,le cose avevano un altro sapore,quello della vera sorpresa,per l'attesa e la crescente emozione faceva il resto per questi fumetti,sei un grande per come presenti i tuoi post.
Buona serata.

Farfalla Legger@ ha detto...

Ricordo che mio padre, che faceva la guardia notturna, prima di tornare a casa, passava dal giornalaio e comperava sia l'intrepido e il corrierino dei piccoli a me e a mio fratello perchè li leggessimo.
Che bei tempi...Abbraccio

stefitiz ha detto...

lo leggevo, anche se più recentemente

Roberta ha detto...

è stato uno pochi fumetti che leggevo. èstato bello leggere le tue riflessioni, ciao adriano.

CARLA C. ha detto...

Che bei ricordi! Purtroppo per me erano solo meteore...sempre troppo difficile per me acquistarli.
ciaoo Adriano.

Sileno ha detto...

Era proprio in quegli anni che leggevo l'Intrepido, qualche tempo fa pure io avevo scritto un post che ripubblicherò i prossimi giorni, quanta nostalgia.

muso petrolio ha detto...

Li leggeva mio fratello, e prima di lui mio cugino. E io che li sottraevo loro provavo una sensazione di incredibile mistero e avventura mentre li sfogliavo. Intrepida :)

Pixia61 ha detto...

Che bei ricordi!! Grazie Adriano per il bello e nostalgico post!!

Baciotti by Pixia!! :)

Laura ha detto...

ma dai Adriano, io non lo conoscevo..ma mio zio me ne parlava sempre.

Adriana ha detto...

Com'erano belli questi fumetti!

Giada ha detto...

Io su "Intrepido" leggevo la serie "dipartimento ESP".
Adesso c'è il monopolio dei "manga" giapponesi, ma questi erano proprio un'altra cosa... bellissimi.
Ciao Adriano!!!

riri ha detto...

L'Intrepido era uno dei miei fumetti preferiti, gli altri non li conoscevo, mio nipote è un collezionista di fumetti, ma tipo Dylan Dog e altri. Penso potresti scrivere ancora su questo tema, ne saremmo affascinati in molti... Un saluto

Jas21 ha detto...

Bellissimo post, garbato elegante senza parole di troppo.
Grazie Adriano

Francesco Zaffuto ha detto...

Lo leggevo anch'io, Arturo e Zoe li ho rivisti come vecchie conoscenze. Non so se mi sbaglio, ma forse qualche anno dopo arrivò Pedrito il drito...
ciao

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Una rivista storica del nostro Paese.Salutoni a presto

Carlo ha detto...

Ciao Adriano e bentrovato con le tue sempre affascinanti storie. Intrepido, nella versione affascinanate nella quale lo racconti non credo di averlo mai conosciuto. Vagamente, e spero di non confondermi, ricordo un giornalino piccolino che conteneva articoli di sport e, non vorrei azzardare, anche di attualità... poi, ad un certo punto sparì da casa dei miei, sostituito da giornali tipo "messaggero" e "corriere dello sport" (l'indimenticabile giornale rosa con fogli di una grammatura particolarmente leggera). Tra i miei primi fumetti, invece, ricordo il classico Paperino e, quasi una trasgressione infantile, Diabolik.

Che bel salto nel passato... ciao e buon fine settimana a te!

L'angolo di raffaella ha detto...

Quanti ricordi!!!
Io leggevo Arturo e Zoe.
Un bel post molto originale e elegante... complimenti!!!
Felice serata

Gabe ha detto...

un tuffo nell'infanzia,grazie Adriano

Alberto ha detto...

Allora non c'era (quasi) la televisione.

luigina salmaso ha detto...

ciao..che ricordi .. anch'io leggevo Arturo e Zoe ... quainti fumetti... ciao..un sorriso..luigina

Ambra ha detto...

Noooooooo! L'Intrepido!! Oddio, non ero neanche giovane, ero una ragazzina.
Questo ricordo è commovente.

Sara ha detto...

Lo ricordo da piccola sul comodino accano al letto di mio padre.
Sara

Michele ha detto...

forte Adriano mi hai ringiovanito di un sacco d'anni, avevo i pantaloni corti quando sfogliavo l'intrepido
grazie
buoan notte Michele pianetatempolibero

Carmine ha detto...

lo leggevo anche io, che ricirdi, quante belle storie con la fantasia che navigava in un oceano, niente mai volgare e scurrile, tiravano fuori il meglio dalle persone

Baol ha detto...

L'intrepido...nelle sue ultime edizioni passava anche da casa mia, me lo ricordo con piacere anche se ero relativamente piccolo :)

gianni bestagno ha detto...

e li ci si strappa il cuore.
intrepido capitan miki, blek macigno.... cuore che pulsa, curiosità a mille, avventure ....

penso e lo scrivo in questo momento che loro ci abbiano portato dove siamo, a Corto maltese, alla bellezza ed al disincanto, alla voglia di pensare sempre.
e spero con la stessa ingenuità.

ciao

Paolo e Albero ha detto...

Questa tua lavoro di scanner e cuore di ragazzo è la prova che i fumetti di un tempo nulla avevano a che fare con quelli tutto digitale di oggi. C'erano i sogni del fumettista che si incontravano con quelli del lettore.
Bravo. +1

Tina ha detto...

Grazie Adriano ;-))

Mio fratello se li faceva comprare e grazie a questi fumetti ho imparato a 5 anni, sono arrivata prima elementare ...già dotata ;-))

La mia prima micia...l'ho chiamata Marana, come la tigre del Principe Chiomadoro.

Questi tuoi viaggi nel passato che condividi con noi sono un toccasana ;-))

Buona domenica Afriano

Adriano Maini ha detto...

Credo non solo che avventure come quelle abbiano in quei tempi aiutato la fantasia di bambini e ragazzi senza danno per la loro crescita civica e morale, ma siano anche state utili approcci, anche per i tanti lettori adulti, a rudimenti di storia e di geografia ...

giacy.nta ha detto...

Hai ragione. Grazie a Topolino, sorpresi la mia maestra che davvero non pensava che potessi sapere tante cose sui condor... Bellissimo post, pieno di colori, storie e mistero.

Gianna ha detto...

Ricordo nitidamente la pagina di Arturo e Zoe...che emozione, Adriano.
E pure"l'Intrepido" è un cimelio storico.
Grazie per questo post che mi ha portata indietro nel tempo...

Grazia ha detto...

L'Intrepido fa parte anche della mia storia familiare insieme al" Monello" .Li comprava mio babbo quando eravamo piccole e mi ricordo un fumetto ambientato in India che si chiamava Fiordistella ( se mi ricordo bene) sul cui possesso io e le mie sorelle litigavamo furiosamente. Altri tempi: ora si litiga per il pc.

Alligatore ha detto...

Che color, che immagini ... capisco perchè le chiamano anche nuvole parlanti.

tiziana ha detto...

troppo belli...!!

enzo ha detto...

Arturo e Zoe! Non me li ricordavo più...

Pupottina ha detto...

ciao Adriano
grazie per la costante presenza nel mio blog.
confesso che non ne avevo mai visto uno... quindi, ho trovato molto interessante questo post ... non li conoscevo direttamente questi personaggi, ma mi è capito di sentirne parlare e non ci capivo niente...
io, come fumetto, adoravo Dylan Dog.... altri tempi! mio padre me ne comprava uno ogni sabato e io passavo la serata in casa a leggerlo e rileggerlo... adesso ne ho ancora due scappali pieni... :-)

Pupottina ha detto...

per quanto riguarda le cose che mi hai detto, sì, il libro di Giuttari manifesta una grande esattezza e una professionalità tutta italiana nel modo di condurre le indagini. di saggistica sul mostro di Firenze, mi hanno prestato Storia delle merende infami, ma ancora devo iniziarlo.
Quello di Dexter è il primo di 3 libri ed è davvero divertente per le situazioni, pur essendo la storia di un serial killer che uccide altri serial killer perché è un giustiziere. insomma, una storia particolare poiché lotta per apparire normale e non farsi scorprire. è un personaggio cui ci si affeziona.
buona serata ^_____^

Cristina Berardi ha detto...

Ciao Adriano!
sono passata a trovarti e ..ho fatto un bel tuffo nel passato!.. .Erano fra i miei personaggi preferiti ( negli anni sessanta erano ancora molto letti) Mi piaceva molto Mandrake..ma forse non era un personaggio dell'Intrepido?
a presto per la seconda puntata?

il monticiano ha detto...

All'infuori dell'intrepido che peraltro ricordo vagamente, niente mi ritorna in mente. Forse "il vittorioso" e il personaggio di Mandrake col suo fido Lotar: ma che periodo era?

Unknown ha detto...

Ciao Adriano ... vedo che hai risvegliato la fanciullezza di molti ... io sono nata anni dopo certo ... ma mio padre me ne parlava; Per molti l'intrepido era un vero colosso!! Ad ogni modo colgo anche l'occasione per ringraziarti delle tue cortesi parole e visite al mio blog!! Grazie e a presto! :-)

Unknown ha detto...

non lo conoscevo questo fumetto e trovo adorabile il modo in cui ne parli. Si sente tutto l'entusiasmo per quelle letture e il piacere di averne avuta una copia tra le mani, di nuovo!!!

DIANA. BRUNA ha detto...

Traditore...seviziatore di ricordi!!! Mi hai riportato indietro di tanti anni quando vedevo circolare in casa l'Intrepido che leggeva mio fratello.
Da piccola io leggevo "Il corriere dei piccoli"...
Come passa il tempo,però!!! E' bello rivedere queste copertine.
Ciao Adriano
abbraccio
Bruna

Anonimo ha detto...

ciao caro Adriano,
un viaggio nel passato, ah quanti ricordi...
alcuni di questi fumetti non li conosco, non sono avanti con gli anni abbastanza, ma l'Intrepido... come non ricordarlo..
grazie, al solito i tuoi post sono straordinari.

giardigno65 ha detto...

che disegni ! Io avevo una collezione di fumetti Nerbini che ho perso ...

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Arturo & Zoe,:) quanti ricordi :)))

Dr. Egidio Palla ha detto...

Ho scoperto casualmente il tuo blog, ma non per caso sono andato alla ricerca di quelle vecchie carte che hanno fatto parte ndella mia crescita giovanile. Ne ho rintracciato, amorevolmente chiuse da vecchi spaghi, cinque o sei annate quasi complete. Riaprendole a caso ho ricordato perfettamente l'evolversi delle diverse avventure abilmente disegnate ed i miei attuali over 65 sono, di colpo, diventati under 12. Grazie.

Adriano Maini ha detto...

@Dr. Egidio Palla: Ringrazio, ancorché in ritardo netto, per il tuo gentile pensiero. Dalle tue parole mi verrebbe lo spunto per riprendere il discorso. Meglio che mi limiti a esprimere ammirazione per il fatto che tu abbia conservato delle annate intere del vecchio, caro fumetto in questione.

Unknown ha detto...

<a< UN TREMENDO,BELLISSIMO FRULLATO DI RICORDI!!!GRAZIE!

Adriano Maini ha detto...

@Gianpiero Cavarero: grazie a te per l'attenzione! P.S. Ho continuato il discorso altre volte, anche di recente...

salvatore pezone ha detto...

praticamente comperavo L'Intrepido e quasi non sapevo ancora leggere. Me lo leggeva appunto la mamma,greca, che imparò l' italiano su quelle pagine (il babbo e la mamma si erano conosciuti nell' isola di Naxos,Cicladi, al tempo dell' occupazione italiana). Ricordo perfettamente un episodio dove Chiomadoro combatteva contro un suo 'malefico' gemello, e quello, non dimenticabile, di Roland Eagle in azione avventurosissima in Antartide, nel regno di una comunità araba in grado di costruire sommergibili bellissimi. Che splendore quei disegni, fatti con la trecnica delle ombre puntinate !!