Borgomaro (IM) - Fonte: Wikipedia |
[...] "Petren" Abbo * il primo deputato
contadino socialista del Ponente ligure che entrò in Parlamento nel
1919 e successivamente aveva aderito al Pci. Coloro che hanno conosciuto
Petren lo ricordano anche per la sua voce decisa e robusta.
Posso testimoniarlo avendolo conosciuto negli ultimi anni di vita e
vissuto con lui un episodio oratorio a Borgomaro. Correva la primavera
del 1965 e il Pci aveva organizzato una serie di comizi per ricordare il
ventennale della Liberazione.
Anche quel tardo pomeriggio festivo avevo approntato microfono e
altoparlanti collegati a una batteria supplementare sulla Fiat 1100 di
proprietà della Federazione del Pci. Il comizio era stato preparato
sulla piazzetta oltre il ponte sul torrente. Avevamo convenuto che
cominciasse Petren Abbo. Il pubblico era intervenuto in un numero
rispettabile. Avevo sistemato il microfono di fronte all'anziano
oratore, ma Petren, con un gesto studiato del braccio, lo aveva
allontanato: non sia che il comizio venga "dopato" dal mezzo tecnico! La
voce denunciava pur sempre le origini volitive, ma gli anni c'erano
tutti e la fatica incominciava a pesare: Petren concluse il
comizio con fatica, ma con le caratteristiche con cui l'aveva iniziato,
senza strumentazione in appoggio. È stato l'ultimo comizio di Abbo, il
deputato contadino che aveva segnato un'epoca.
È anche accaduto di trovare una folla insperata che viene fatta "evaporare": è il caso di un comizio programmato a Lucinasco in occasione delle elezioni politiche del 1968.
L'appuntamento era per una domenica pomeriggio. Eravamo preparati a un risultato non esaltante perché il Pci nella località prendeva pochi voti, anche se era il borgo natale di Petren Abbo il quale per giustificare la nostra debolezza a Lucinasco soleva recitare il proverbio latino "nemo propheta in patria". Quando dalla statale, dopo Chiusavecchia avevamo deviato per la provinciale che conduceva a Lucinasco in cima alla collina, avevamo osservato che ci sopravanzava una colonna di almeno una dozzina di auto che "scortava" il candidato democristiano Emidio Revelli **, un avvocato di Taggia che si apprestava a conquistare un seggio in Parlamento.
Giunti a casa di Libero Abbo, il figlio di Petren, che fungeva da nostro referente, avevamo appreso che il comizio democristiano era stato programmato mezz'ora prima di quello del Pci. Eravamo giunti sotto il porticato, in piazza del comune e avevamo trovato una folla straripante per le dimensioni del paese, sicuramente superavano il centinaio. L'oratore Dc senza porre indugi aveva iniziato a parlare sapendo "di giocare in casa" per usare il gergo sportivo. La presenza del prete al comizio era eloquente e quella di molta gente era un fatto fuori della normalità, sicuramente lo era per Libero che non aveva saputo contenersi e aveva cominciato a subissare di improperi l'oratore dello scudo crociato in merito agli scandali del tempo. Nonostante la moglie cercasse di fermarlo, con il procedere del comizio Libero si esaltava e non ascoltava nessuno e le mie pressioni per farlo zittire non sortivano risultati e io paventavo che l'oratore, che si avviava a concludere il suo intervento, avrebbe saputo cogliere l'opportunità che gli era stata offerta per appiopparci l'appellativo di antidemocratici. E così era avvenuto: con gesto plateale, l'avvocato democristiano aveva invitato i presenti ad andar via. Per la verità non tutti avevano accolto l'invito, si erano fermati una trentina, una presenza su cui un comizio del Pci, senza l'iniziativa anticipatrice della Democrazia cristiana, non avrebbe potuto contare, ma è pur vero che l'effetto sgombero tra i più avvertiti aveva lasciato il segno.
* Pietro Abbo era nato a Lucinasco (Porto Maurizio) il 20 febbraio 1884 ed era deceduto in Lucinasco (Imperia) il 12 maggio 1974. l'Unità del 13 maggio 1974 lo ricordava come "un oratore poderoso". Quanto sopra è riportato da Danilo Bruno "Pietro Abbo il deputato contadino" ed. Dominici Imperia - dicembre 1986.