Roquebrune - Cap Martin, Cap Martin |
Parto dai soliti platani? Ma no, é un argomento serio! I profumi di Grasse? A dire il vero, non riesco a ricordarli: ho più nella memoria, anzi, quasi nel naso, le fragranze delle vecchie distillerie di Bordighera e di Porto Maurizio.
La Turbie |
Beh, le colline da Far-West sopra Cap d'Ail e Monaco, no? Lo zoo di Montecarlo. Mont Agel e Grammondo ed altro, visti dal basso.
Gite scolastiche e non. La Valle Roja nella parte francese. Fuori mano? Va bene, ma ditelo ai francesi, che te la segnalano già da Cannes. La vecchia ferrovia Ventimiglia-Cuneo ancora in disarmo: ponti crollati, binari interrotti, malconcia segnaletica d'anteguerra. La Valle delle Meraviglie per salire a Monte Bego. Il primo laghetto, Pic-nic. Filmino, se c'é ancora. Non pervenuto se riversato in dvd. E, dall'altra parte, verso il mare, l'Acquario di Monaco: sì, però, l'ho guardato bene tanti anni dopo. E Monaco é Costa Azzurra? Sì, mi pare si dica di sì.
Il Trofeo d'Augusto a La Turbie.
Eze Village, il nido d'aquila de la Côte: giusto, ma che era tutto ricostruito l'ho capito già allora, anche se distratto da cose più bizzarre che rinvenivano i compagni più smaliziati, tipo un certo disegnino sullo jus primae noctis esercitato dal castellano.
Il Trofeo d'Augusto a La Turbie.
Eze Village, il nido d'aquila de la Côte: giusto, ma che era tutto ricostruito l'ho capito già allora, anche se distratto da cose più bizzarre che rinvenivano i compagni più smaliziati, tipo un certo disegnino sullo jus primae noctis esercitato dal castellano.
Nizza - Promenade des Anglais |
A Nizza...
Nizza Vecchia...
A Nizza, ancora, il monumento a Garibaldi. In quella piazza soprattutto la farinata. Socca, come la chiamano sul posto.
Nizza: Piazza Garibaldi |
Subito dopo, due vendemmie a Les Arcs. Dal treno, l'incanto delle rocce rosse sul mare. Al ... lavoro, in talune pause guidare, autorizzato, per divertimento il trattore solo usando la frizione: danni lievissimi alle vigne! Una domenica (nella banda c'erano una o due auto di ventimigliesi arrivati dopo e ripartiti prima) tutti o quasi a Saint-Tropez. La strada in collina non finiva mai. Vuoi vedere che era la collina dei Mori (Les Maures)? Quella che chiude l'orizzonte, nelle belle giornate, dall'Italia. Digressione. Intestardirsi a capire da vicino, di nuovo tanti anni dopo, dove sia di preciso quella che da lontano sembra una gobba di dromedario. Nella vulgata popolare, del cammello. Andare a Frejus e rompere le scatole al vicino di bordo per tutto il tragitto. Chiedere inutilmente a regatanti nostrani. Fatta l'ipotesi guardando le cartine, vedersela confermare dal velista rinsavito. Se ci pensavo quando viaggiavo di più ... Comunque a Saint-Tropez, facevo già l'impostato. Unica cosa interessante per me, già allora, una piccola torre ante Mille.
Il Carnevale di Nizza? Con quella mia testa di allora! L'ho apprezzato anni dopo in funzione della gioia dei bambini. All'epoca, bella compagnia, quella sì, confusione, e ... ma sì platani, nel ricordo platani. Devono averli tolti. Perché il centro di Nizza me lo sono girato e rigirato nel tempo. Ma lì platani, non più.
Saltare qualche intermezzo. Ancora due gite in pullman. Vence o Saint Paul de Vence? Sono vicine. Museo d'arte moderna. Tabula rasa. E non faccio ricerche su Internet o altrove. Sempre la mia testa nelle nuvole. Però, Grasse, sì. Ma per cosa? Per la fermata a a Nizza. Perché quel mercato dei fiori di "Caccia al ladro" c'era ancora. Dove Cary Grant finisce tra le ceste. E assaporare "54" dei Wu Ming che ricostruiscono quel parziale backstage (o come si dice). Il tutto rielaborato, certo, dopo.
La Turbie - una vista su Mont Agel |
Mi fermo appena superati i miei vent'anni? Per forza. Non é il caso di farla tanto lunga. E dopo? Continuerò? Vedremo.
Intanto, metto una foto dalla vendemmia. Anno 1969, mi pare. A Les Arcs-sur-Argens, dipartimento del Var. Ma la definizione completa, comprensiva di "sur-Argens" l'ho trovata su Wikipedia. Nel mio ricordo quel paesone era solo Les Arcs. Come avevo già scritto qualche riga qui sopra.