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martedì 24 luglio 2012

Incontri, memorie

Mi apprestavo a fotografare il Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Isolabona, quando un cortese ristoratore del paese, interrompendo le sue commissioni, si fermava a parlare amichevolmente, rammentando, tra l'altro, a me, del tutto dimentico, che ci conosciamo dai lontani anni giovanili di più intensa partecipazione civile e sociale, citandomene, tra l'altro, momenti puntuali.
A Seborga volevo fermarmi, prima di scendere all'ormai abituale ritrovo nel bosco, solo i pochi minuti necessari a qualche significativo scatto, quando mi incontra G., grazie al quale posso anche realizzare l'immagine di cui sopra, ma soprattutto parlare di tante cose. E visitare velocemente la nuova sede, ormai istituzionale, della sua raccolta storica di strumenti musicali, oltre duecento, che io avevo ammirato solo in itinere in anni lontani e alla quale devo proprio dedicare al più presto qualche attenzione su questo blog.
A Ventimiglia, all'ex-Caserma Umberto I, detta anche Forte (o Convento) dell'Annunziata, più precisamente nella Sala Polivalente adiacente al Museo Romano, é ancora in corso per una settimana, mentro stendo queste righe, la Mostra dell'89° Reggimento di Fanteria, tema cui avevo già accennato. Volevo riparlarne qui, con maggiore dovizia di documentazione. Ma già mi é sembrato significativo, sempre in merito, incontrare, il giorno dell'inaugurazione dell'evento, alcune persone amiche: la figlia dell'ufficiale, che ha lasciato un diario ancora inedito della spedizione in Russia; il nipote del fotografo, dalla cui attività derivano la gran parte delle immagini di carattere locale; l'ex-combattente, che non conoscevo come tale, ma di cui ricordavo testimonianze su alcuni bombardamenti aerei che avevano colpito durante la guerra la città di confine.
Sulla collina di Collasgarba in Frazione Nervia a Ventimiglia, invece, da cui si possono pure scorgere nell'ordine Camporosso, Vallecrosia e Bordighera, ho incontrato il fantasma di quella che era la mia memoria. Da lungo tempo non vi ero più risalito in modo tale da poter prestare attenzione anche ai particolari. Ed é vero che le tante nuove costruzioni, visibili anche dal basso, hanno alterato il sito. Ma di quella modesta altura, già teatro di tante pagine - le cui tracce non sono più riscontrabili in loco - di storia degna di essere tramandata, soprattutto luogo, quando era ancora pressoché abbandonato, di scorribande di tanti adolescenti della zona, ho dovuto riscontrare che, a parte tratti sussistenti di vegetazione mediterranea, riconoscevo per colpa mia, al netto delle trasformazioni apportate, ormai ben poco.



sabato 13 agosto 2011

Appunti di Ferragosto


Non ho mai scritto della Battaglia di Fiori di Ventimiglia, che si svolge tradizionalmente a giugno,  perché con tutte le implicazioni che comporta é un argomento molto vasto, ma fare indovinare alla vigilia di Ferragosto, anche in bianco e nero, le migliaia di garofani che adornavano quel carro degli anni '60 può rappresentare una nota di simpatia. Tra l'altro la compagnia, spesso vincente in quel periodo, che realizzò quell'opera, aveva base in una zona di Bordighera a me molto cara. E l'inquadratura soprastante riguarda la zona Nervia di Ventimiglia, cui spesso ritorno soprattutto per motivazioni di ordine storico. Senonché, proprio in questi giorni, quasi anticipandomi, un mio amico, che delle vicende del passato è un dotto cultore, di quel nostro quartiere dell'infanzia e dell'adolescenza ha parlato su un portale locale con note decisamente più di colore.

Gli rispondo a distanza scherzosamente, dato che è sampdoriano, con questa fotografia che si riferisce ad un Genoa-Marzotto di Serie B del settembre 1960, partita alla quale avevo già fatto un fugace accenno per altri motivi. Del resto, siamo in una fase di calcio estivo ...

Alla fine di luglio ho assistito ad una bella iniziativa dedicata a Nico Orengo in Isolabona, l'Islabonita del suo omonimo romanzo. Ho continuato a rinviare la stesura di qualche riga in merito, perché ne avevano già parlato Roberta, Skip e Alberto, il quale ultimo, anzi, da organizzatore e da protagonista aveva più volte in modo originale preannunciato l'iniziativa sul suo blog. C'erano, nell'occasione, anche altri blogger, Filo, Pia e Marco, Marco coinvolto poi come presentatore. 

C'è anche una fotografia che ci ritrae tutti insieme. Riporto i loro post con link specifici: Roberta qui, Skip qui e Alberto, ultimo per ... doveri di cavalleria, qui: caso mai a qualche lettore fosse sfuggita la notizia della manifestazione, su cui vorrei tornare, sempre a scopo di divulgazione, magari andando a linkare, quando sarà pronto, il video.

Insomma, ho trovato un modo come un altro per augurare a tutti un Buon Ferragosto!